Intrappolamento nervoso cicatrice plantare
Buonasera, cercherò di essere breve nella formulazione del mio quesito. Sono una ragazza di 33 anni. A seguito di un intervento di rimozione di spina calcaneare eseguito con accesso plantare con risoluzione della sintomatologia mi sono ritrovata una cicatrice di 1.5 cm e per un anno e mezzo avevo ripreso a fare una vita normale. Dopo un anno mezzo comincio ad avere grossi problemi in quanto la cicatrice comincia a diventare retraente, dura e a perdere il grasso sottostante. Mi viene proposto un intervento di scollamento da un chirurgo plastico con una cannula il lipofillig prelevando il mio grasso nella regione addominale iniettato sotto la cicatrice. Ad oggi dopo 6 mesi dall'intervento mi ritrovo con dolori tipo bruciore, sensazione di aghi e sento come se camminando schiacciassi una pallina dura e sicuramente i nervi sottostanti. Vorrei sapere se è possibilie che la cicatrice abbia formato un neuroma e se camminando si possa creare un intrappolamento o grossa irritazione dei rami calcaneari che non mi permette di svolgere una vita normale. Grazie anticipatamente.
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Gentile Signora,
escluderei un problema neurologigico, perchè, in questo caso, lei avrebbe un sintomo inconfondibile: il segno di Tinel, cioè una dolorosa sensazione di corrente elettrica alla percussione sulla cicatrice.
Avrebbe, inoltre, un'alterazione sella sensibilità cutanea a valle della stessa cicatrice.
Buona giornata.
escluderei un problema neurologigico, perchè, in questo caso, lei avrebbe un sintomo inconfondibile: il segno di Tinel, cioè una dolorosa sensazione di corrente elettrica alla percussione sulla cicatrice.
Avrebbe, inoltre, un'alterazione sella sensibilità cutanea a valle della stessa cicatrice.
Buona giornata.
Dr. Giorgio LECCESE
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.2k visite dal 28/04/2015.
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