Il basso, ove ostruisce completamente il recesso laterale del canale

Salve dottore,

le sottopongo la mia recente storia:

Ho 29 anni, sempre condotto attività sportiva agonistica, pallavolo per 10 anni fino al 2002. Nell'anno 2004 a seguito di dolori alla zona lombare mi sono sottoposto a TAC il cui esito è stato "protusione discale L4-L5".
Il dolore alla zona lombare si è acutizzato quest'anno (2008) in particolar modo a seguito di una partita di calcetto, finchè nel Giugno 2008 mi sono risvegliato una mattina nel letto semi immobile con dolori forti sempre alla zona lombare. Dopo qualche giorno e iniezioni di muscoril e voltaren, il dolore alla schiena è diminuito e si è cominciato a presentare un fastidio al nervo sciatico della gamba sinistra (localizzato nella parte posteriore della gamba).
A seguito di visita fisiatrica in cui la fisiatra mi ha rassicurato poiche sembrava che non ci fossero ripercussioni sulle terminazioni nervose (mi pare che abbia parlato di test negativi) mi è stata suggerita RMN lombare il cui esito è stato:

"Lieve rettilineizzazione del rachide lombare.
A L4-L5: il disco è degenerato e presenta una voluminosa ernia in sede mediana-paramediana sn, espulsa e migrata verso il basso, ove ostruisce completamente il recesso laterale del canale. Il canale è lievemente ristretto da alterazioni ipertrofiche dei massicci articolari.
A L5-S1: protusione discale mediana-paramediana destra, con focale fissurazione dell'anulus. Nei limiti di norma i diametri del canale.
Reperti di normalità ai restanti livelli."

La fisiatra stessa dopo l'esito della RMN mi ha suggerito un ciclo di rieducazione posturale globale (10 sedute) che ho di recente concluso e che si è basata fondamentalmente (spiego a parole mie quello che mi è stato spiegato dal chiropratico) su esercizi leggeri di estensione all'indietro del busto per cercare di contrastare la fuoriuscita dell'ernia. Qualche beneficio c'è stato rispetto al dolore al nervo sciatico.

Al momento la mia situazione è di dolore, lieve, alla zona lombare sinistra (particolarmente accentuato in alcune posizioni sedute), impossibilità di flessione oltre un certo angolo in avanti del busto, fastidio alla gamba sx con dolori che variano tra retro della gamba e polpaccio. Inoltre sento le gambe particolarmente legate.

Sto comunque continuando attività fisica in palestra con pesi abbastanza leggeri, evitando esercizi che mi provochino dolore e effettuando un po di stretching (pancafit) e allungamenti alla sbarra. Dopo la palestra il dolore alla gamba generalmente diminuisce.

Le chiederei coretesemente un parere sulla strada da seguire a questo punto, se posso continuare attività fisica e soprattutto quali terapie valutare (osteopatia, agopuntura, azoto terapia etc.) o se addirittura valutare la possibilità di operarmi.

Ringrazio anticipatamente
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Egr. Signore,
dica, a nome mio, al chiropratico o al fisiatra (ma non sono la stessa cosa) che un'ernia del disco, soprattutto se espulsa, rientra solo dopo due docce al giorno per tre giorni con acqua di Lourdes.
Il beneficio che si può ottenere con pratiche manipolative riguarda il sintomo dolore, ma la causa rimane.
Un disco espulso non esplica più la sua biologica e funzionale azione e quindi non ha ragione di esser lasciato in una sede che non è sua. Inoltre la mancanza del disco nella sua naturale sede tra due vertebre può essere fonte di sintomatologia dolorosa, a volte, più invalidante di una sciatica.
Se il beneficio è prolungato o addirittura duraturo (cosa auspicabile),è importante "tenere d'occhio" il verificarsi di qualche deficit della forza muscolare della gamba o piede interessati.
La scomparsa del dolore non è sempre indice di guarigione.
In ogni caso per una indicazione terapeutica, chirurgica o medica è necessaria la valutazione clinica del paziente.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, la saluto con cordialità