Sospetta ernia lombare

Buonasera!
Sono uno studente di 22 anni. Ho praticato sempre attività fisica moderata a livello non agonistico (calcio fino a 15 anni, poi nuoto, corsa e calcetto). Dai 16 anni circa, dopo lunghi pomeriggi di studio, ho sempre sofferto di un leggero mal di schiena/fastidio a livello lombare. Tale problema si risolveva immediatamente col nuoto, la corsa o l'attività fisica in generale e scompariva totalmente nei mesi estivi. Verso i 18 anni il fastidio si è intensificato in frequenza tanto da aver richiesto diverse volte il consulto del medico di base che ha imputato il problema a stiramenti muscolari. Con l'università ho iniziato ad alternare periodi di totale assenza di fastidio con diversi "colpi della strega" che si risolvevano da soli con qualche giorno di riposo. A questo punto ho interpellato nuovamente il medico di base che ha riscontrato sempre stiramenti muscolari nella zona lombare. I raggi (che non ho sottomano) da lui prescritti non presentavano "anomalie". Per approfondire sono comunque andato privatamente da fisiatra che ha escluso ernie e consigliato di rimanere ben attivo fisicamente. Dopo un periodo di benessere (fastidio solo dopo molte ore seduto), lo scorso settembre ho iniziato palestra evitando squat, stacchi ed ogni esercizio che potesse sovraccaricare la colonna eccetto i lombari e addominali, pensando che potessero rafforzare la muscolatura in assenza di fastidi/dolori.
Dall'inverno tuttavia, in modo pressoché continuativo, ho una strana percezione della gamba destra, come se percepisse una temperatura diversa dalla sinistra. Questo non mi impedisce nulla tuttavia è fastidiosissimo. Il medico di base mi dice (a marzo), visitandomi immediatamente, che sono soggetti solo i nervi più esterni della colonna dunque per ora non c'è necessità di risonanza magnetica o altri approfondimenti pur essendo probabilmente un'ernia. Mi consiglia di farmi prescrivere dei buoni esercizi dalla palestra e se non passa prendere Oki.
Io sono infastidito dal fatto che nonostante sia passato tutto questo tempo dai primi sintomi (6 anni?) e dal numero di richieste di approfondimento e chiarimento (almeno 5) mi ritrovi ad avere una gamba intorpidita. Ora vorrei capire da voi esperti a chi rivolgermi (che tipologia di specialista, non avendo neppure in mano Tac o altro: neurochirurgo, fisiatra, ortopedico?) e nel frattempo cosa fare e cosa non fare per non peggiorare la situazione.

Sperando in una celere risposta,
cordiali saluti.
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dopo
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile ragazzo,
a distanza non è possibile orientarsi in nessuna ipotesi diagnostica, poiché per essa è necessario un accurato esame clinico dal quale deve scaturire la diagnosi o quanto meno il sospetto di una patologia.
Gli esami diagnostici poi servono per confermare o meno il sospetto.
Il Suo medico e il Fisiatra consultati devono essere eccezionalmente bravi se escludono una patologia (verosimilmente della colonna vertebrale) senza nemmeno un esame che appunto confermi la propria diagnosi.

Mi auguro che sia Lei a non aver capito ciò che il Suo medico Le ha detto, perchè un medico non può sospettare un'ernia del disco e dire che sono interessati i nervi "più esterni" della colonna.

Può chiedergli, a nome mio, quali sarebbero <i nervi più esterni> e qual i quelli più interni?

Con cordialità


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dopo
Utente
Utente
Intanto ringrazio il dottore della celere risposta.
Preciso potrei aver capito male circa il "nervi esterni ed interni" ma ho capito benissimo il non approfondire con ulteriori esami pur essendoci le possibilità che sia un'ernia.
Tornando alla domanda iniziale. A che specialista (a questo punto privatamente) mi devo rivolgere?

Cordiali saluti
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gli specialisti che si occupano di chirurgia della colonna sono principalmente i neurochirurghi, ma anche, se non tutti, gli ortopedici.

Una buona serata
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dopo
Utente
Utente
Buonasera.
Volevo aggiornare e rettificare il consulto.
Ricordando meglio, il fastidio sciatico è iniziato ai primi di marzo, e non a Natale, quando ho (e spero di potermelo prima o poi perdonare) eseguito un esercizio di iperestensione lombare con 1-2 Kg a corpo semi-libero (vincolando solo i piedi ed il bacino)...può un esercizio così semplice e "stupido", alla mia età, causare tali fastidi sciatici???
Da lì il fastidio non è mai totalmente passato.
Detto questo, come indicatomi dal dottor Migliaccio, mi sono rivolto ad un neurochirurgo che mi ha fatto un accurato esame clinico con esito negativo. Sostiene che la mobilità della schiena è normale e non sono presenti sintomatologie di lesione dei nervi ma solo di irritazione. Mi ha prescritto miorilassanti per un mese indicandomi il nuoto dolce e di evitare la corsa ed il calcio. La speranza è che il tutto passi entro i 3 mesi, in caso contrario prescrive Rmn.
Dopo quattro giorni di cura la sintomatologia è rimasta invariata, con pesantezza alla gamba mattutina e graduale peggioramento verso sera e/o stando nella stessa posizione per molto tempo. Quasi nessun fastidio lombare ma solo al livello di coscia/polpaccio e caviglia.
La domanda che vi pongo è quale siano le probabilità di tornare "normale" (almeno assenza di alcun fastidio sciatico) e dunque la possibilità di condurre una vita "normale" (con i dovuti accorgimenti ovviamente). Nel senso...devo prevedere di passare la mia vita con questo handicap, o è facile una guarigione (per lo meno sciatica e non chirurgica), visti i sintomi e l'età? Mi rendo conto che voi medici siate abituati a vedere molto di peggio ma questo problema, avendo sempre condotto una vita normale (sport, no alcool, no fumo) mi pesa molto, soprattutto a 22 anni: limita molto lo studio, lo sport, le relazioni sociali e dunque l'umore è a terra.
Sperando in una vostra risposta vi ringrazio anticipatamente.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Mi sembra di averLe spiegato un pò come stanno le cose.
Cosa posso aggiungere?
Cerchi un buon medico che, VISITANDOLA COME SI DEVE, Le prescrva eventuali approfondimenti per giungere alla diagnosi.

Cordiali saluti
[#6]
dopo
Utente
Utente
Io il medico lo ho trovato (neurochirurgo), non so poi dire se mi abbia visitato "come si deve" perché non sono un medico. Stando ai sintomi ipotizzava sciatica lungo dermatomero L4. A tale proposito posso elencare i seguenti test da lui svolti, che cerco di ricordare in toto:
-camminare sulle punte
-camminare sui talloni
-"martellare" le ginocchia
-da "in piedi" toccare la punta dei piedi con la mano
-flettere la schiena all'indietro
-flettersi lateralmente
-da supino alzare la gamba (distesa) dx (poi sx) premendoci contro con il suo braccio per verificare la forza
-da supino ginocchia premute al petto
-da supino mettere una gamba flessa sopra l'altra ed esternamente, sempre premendoci contro
-test di Lasegue (fino a 90°)
-da prono portare il tallone verso il gluteo
-da prono portare internamente ed esternamente le gambe
-da seduto alzare ed abbassare i piedi vincolati alla sua mano
-toccare le cosce per verificare la sensibilità
...come affermato tali test hanno dato esito negativo secondo il medico.
1) E' tale visita definibile "fatta come si deve"?
2) Sarebbe comunque stata necessaria, secondo voi, una Rmn da fare immediatamente, senza aspettare il decorso di 3 mesi?

Ringrazio infinitamente per l'ennesima attenzione.
Cordiali saluti.


[#7]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno!
In seguito alla non remissione dei sintomi, ho effettuato una RM che segnala:
Rachide lombare in asse con lordosi rettificata. Parziale disidratazione dei dischi L4-L5 e L5-S1. Tra i primi protrusione erniaria che impronta il sacco durale ad ampio raggio con estensione verso i piani foraminali leggermente ridotti in ampiezza tra L4 ed L5. Tra i secondi estrusione inferiore e bozzatura erniaria evidente che impronta il sacco durale, prevalente in sede mediana. Nei limiti l'astuccio osseomidollare.
Il neurochirurgo ha detto di continuare con il miorilassante ed aspettare circa tre mesi effettuando fisioterapia prima di valutare altre cure.
I sintomi sono in ogni caso uguali dall'inizio: fastidio fino al piede che quasi si annulla camminando (facendomi dimenticare il problema) e si accentua in posizione seduta. Settimanalmente aumento dei fastidi che diventano dolori e che passano con un antidolorifico. Ammetto che, oltre al fastidio, come già sottolineato, anche la preoccupazione dell'incertezza dei tempi della cura e della cura stessa faccia la sua parte, distraendomi dai compiti quotidiani.

Volevo chiedere, alla luce delle precedenti descrizioni dei sintomi, della visita neurochirurgica e della recente RM, confermereste quanto consigliatomi e quali fossero i tempi limite per una possibile "guarigione spontanea", perlomeno dal fastidio sciatico (in seguito a riassorbimento/disidratazione/disinfiammazione???) e quali le successive eventuali "tappe"?

Inoltre, quali le possibilità di tornare ad una vita sportiva normale (sport come corsa, calcio, bicicletta)?

Ringrazio della cortese attenzione.
Cordiali saluti.

p.s. con il medico di base ho chiarito l'incomprensione dei "nervi più esterni" e confermo al dott. Migliaccio che è stata una mia non comprensione, resta ancora poco chiaro perché aspettare tutti questi anni per una rm...
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dopo
Utente
Utente
Buonasera.
È passato quasi un anno dall'inizio dei sintomi e sono punto e a capo, come al primo giorno. Ho consultato tre diversi specialisti (2 neurochirurghi, 1 fisiatra) e hanno tutti confermato che non è operabile, o meglio...Che il gioco non ne vale la candela:"per i sintomi che hai l'operazione è controindicata". (Forse perché il disco è protruso e non espulso?) Inoltre ho fatto trazioni, massaggi e ho svolto gli esercizi assegnatomi da tre fisioterapisti diversi. Sicuramente ciò ha, insieme al nuoto, allentato i sintomi ma il tutto dura uno, o due giorni per poi tornare come prima. Ho svolto anche l'elettromiografia che conferma una sofferenza moderata tra l4 ed l5. Non so più cosa fare. Devo iniziare a rassegnarmi (psicologicamente parlando) ad aver perso questa battaglia accettando questa leggera sciatica a vita, posso sperare in un miglioramento in 3,5,10 anni o si può fare qualcosa? Spero in una risposta sincera. Se qualcuno fosse interessato a vedere la RM gliela potrei spedire.
Spero in una vostra risposta.
Ringrazio dell'attenzione.
Cordialità.