artrodesi lombosacrale l4-S1 fissa per discopatie degenerative ? ( no interessamento sciatalgico)
Sono Paolo Alessi di Verona, 39 anni 90 kg h 194 Insegnante di Ed.F.
Già ai 18 anni avvertivo dolori alla muscolatura paravertrebrale lombare. Anno dopo anno le attività fisiche, i lunghi viaggi in macchina e lavori mi davano sempre più fastidio.
Da 12-15 anni riscontrate le prime ernie L4-L5 L5 S1 quindi, già da allora iniziavo ginnastica posturale, rinforzi stretching molto soft. Poi ovviamente situazione peggiorata con vita quotidiana molto limitata. Dolore e continua tensione solo a livello lombo- sacrale. (no sciatalgia).
12 anni fa. Primo blocco totale lombare. Impossibilita di movimenti. Letto per 2 settimane con bentelan, muscoril ecc..
Questi blocchi si sono ripetuti 2 volte l’anno fino ad oggi. Solo 2-3 volte lievi interessamenti sciatalgici.
La mia vita è stata condizionata in tutto. Vivo sempre in “scarico”, perenne (tutto il giorno) tensione e dolore lombare, non fletto mai il busto e se lo fletto subito dolore e si sposta bacino a dx.
Provato: osteopatia, chiropratica, agopuntura, 4 epidurali di cortisone e fisiochinesiterapie varie per anni.
Da due anni è peggiorata: non posso stare in piedi, più di due ore. Devo sdraiarmi anche al lavoro per 30 minuti e un po’ diminuisce la tensione). Impossibilità di stare seduto più di 10 minuti (sento la zona lombare che “scoppia”). Tutte le mattine al risveglio sono semi bloccato soprattutto parte sx, tutto intorno la S.I.P.S (in prossimità della sacroiliaca) e su tutta la fascia iniziale sx del sacro-spinale. Devo passeggiare in casa, farmi una doccia, sdraiami altri 10 minuti e camminare ancora. Mi sciolgo dopo 3 ore quando ormai ho già il dolore per lo stare in piedi. Per ogni azione o movimento devo sempre rimanere con il busto eretto, piego solo gambe. Ogni minima flessione del busto comporta subito dolore e tensione lombare. Non riesco più a vivere il quotidiano. (ogni volta che mi alzo sa seduto o da sdraiato aumenta molto il dolore-blocco a sx. (cos’è?, il disco che si sposta e quindi infiamma terminazioni nervose o è la muscolatura ? Un suo collega mi dice che il nucleo è diventato più duro dell’osso stesso quindi come fa a muoversi. Le chiedo: quale operazione è più indicata?
Specilasiti visti: C. di Trento F., S., e P. del Polo Confortini Verona S. e L. di Negrar (Vr) M. di Vr M. , di Mantova Alcuni dicono che non posso fare niente, uno dice ablazione con discogel e un altro artrodesi mini invasiva con viti. barre e farfalla tra L3 e L4.
Tutti sono concordi solo su una cosa: è discopatia degenerativa.
Al Rizzoli di Bologna (visto dott. B. ) mi farebbero sintesi totale l4-S1 con innesto osseo visto la mia altezza, viti, barre, e sostituzione dei dischi con Cages e innesti osso tritato.
Ho speso tutti i soldi ed energie mentali negli ultimi 15 anni. E in grado di dirmi mediante il quadro sintomatologico e R.M. in allegato, cosa consiglierebbe a se stesso se fosse nelle mie condizioni.
Dal 2 ottobre fino al al 18 dicembre 2016 a letto.
Il 18 Dicembre il dott. P. del (polo Confortini) mi ha sottoposto ad ablazione con radiofrequenza L4-L5 Stavo già molto meglio subito dopo intervento. Purtroppo dopo 2 settimane dopo tosse molto forte ho sentito come spesso capitava in passato, spasmo e dolore e da allora di nuovo sono da capo. Tra 10 giorni dovrei fare discogel.
La prego datemi tutta la professionalità e l’umanità che ha, perché io non sto più vivendo. Grazie di cuore.
Benefici dopo Ablazione con radiofrequenza
( i Miglioramenti apprezzabili già dopo 60 minuti scritti da me)
+ 95 % estensione gamba da seduti
+ 75 % alzarsi da seduto
+ 40 % alzarsi la mattina
+ 30 % guidare o stare seduti
+ 40 % camminare
Anche stare in piedi stavo molto meglio
Domande
1a) Se la radiofrequenza ha dato benefici, l’origine dei miei dolori è solo disco genica?
Nervo sinuvertebrale
Ramo comunicante grigio
Ramo ventrale radice nervosa centrale
Quindi non si può intervenire solo sul disco. ?
1b) Oppure coinvolge anche dura madre nervi sinuvertebrali (dolore segmento coscia ant/post. e glutei) – ma io non ho interessamento sciatalgico e nemmeno coscia.
2) Quali movimenti saranno molto limitati dopo artrodesi? L4-S1
3) Molte persone che hanno fatto operazione perché avevano oltre ad ernie anche listesi, sono peggiorati anche solo dopo due anni con alcuni che hanno avuto scivolamento della lombare sopra. Questo non è il mio caso perché non ho un problema di scivolamento o invece devo tenerlo presente? Non riesco a trovare persone che hanno fatto questa operazione e che presentavano il mio quadro. (non ci credo che non ci siano.. voglio contattarle)
Già ai 18 anni avvertivo dolori alla muscolatura paravertrebrale lombare. Anno dopo anno le attività fisiche, i lunghi viaggi in macchina e lavori mi davano sempre più fastidio.
Da 12-15 anni riscontrate le prime ernie L4-L5 L5 S1 quindi, già da allora iniziavo ginnastica posturale, rinforzi stretching molto soft. Poi ovviamente situazione peggiorata con vita quotidiana molto limitata. Dolore e continua tensione solo a livello lombo- sacrale. (no sciatalgia).
12 anni fa. Primo blocco totale lombare. Impossibilita di movimenti. Letto per 2 settimane con bentelan, muscoril ecc..
Questi blocchi si sono ripetuti 2 volte l’anno fino ad oggi. Solo 2-3 volte lievi interessamenti sciatalgici.
La mia vita è stata condizionata in tutto. Vivo sempre in “scarico”, perenne (tutto il giorno) tensione e dolore lombare, non fletto mai il busto e se lo fletto subito dolore e si sposta bacino a dx.
Provato: osteopatia, chiropratica, agopuntura, 4 epidurali di cortisone e fisiochinesiterapie varie per anni.
Da due anni è peggiorata: non posso stare in piedi, più di due ore. Devo sdraiarmi anche al lavoro per 30 minuti e un po’ diminuisce la tensione). Impossibilità di stare seduto più di 10 minuti (sento la zona lombare che “scoppia”). Tutte le mattine al risveglio sono semi bloccato soprattutto parte sx, tutto intorno la S.I.P.S (in prossimità della sacroiliaca) e su tutta la fascia iniziale sx del sacro-spinale. Devo passeggiare in casa, farmi una doccia, sdraiami altri 10 minuti e camminare ancora. Mi sciolgo dopo 3 ore quando ormai ho già il dolore per lo stare in piedi. Per ogni azione o movimento devo sempre rimanere con il busto eretto, piego solo gambe. Ogni minima flessione del busto comporta subito dolore e tensione lombare. Non riesco più a vivere il quotidiano. (ogni volta che mi alzo sa seduto o da sdraiato aumenta molto il dolore-blocco a sx. (cos’è?, il disco che si sposta e quindi infiamma terminazioni nervose o è la muscolatura ? Un suo collega mi dice che il nucleo è diventato più duro dell’osso stesso quindi come fa a muoversi. Le chiedo: quale operazione è più indicata?
Specilasiti visti: C. di Trento F., S., e P. del Polo Confortini Verona S. e L. di Negrar (Vr) M. di Vr M. , di Mantova Alcuni dicono che non posso fare niente, uno dice ablazione con discogel e un altro artrodesi mini invasiva con viti. barre e farfalla tra L3 e L4.
Tutti sono concordi solo su una cosa: è discopatia degenerativa.
Al Rizzoli di Bologna (visto dott. B. ) mi farebbero sintesi totale l4-S1 con innesto osseo visto la mia altezza, viti, barre, e sostituzione dei dischi con Cages e innesti osso tritato.
Ho speso tutti i soldi ed energie mentali negli ultimi 15 anni. E in grado di dirmi mediante il quadro sintomatologico e R.M. in allegato, cosa consiglierebbe a se stesso se fosse nelle mie condizioni.
Dal 2 ottobre fino al al 18 dicembre 2016 a letto.
Il 18 Dicembre il dott. P. del (polo Confortini) mi ha sottoposto ad ablazione con radiofrequenza L4-L5 Stavo già molto meglio subito dopo intervento. Purtroppo dopo 2 settimane dopo tosse molto forte ho sentito come spesso capitava in passato, spasmo e dolore e da allora di nuovo sono da capo. Tra 10 giorni dovrei fare discogel.
La prego datemi tutta la professionalità e l’umanità che ha, perché io non sto più vivendo. Grazie di cuore.
Benefici dopo Ablazione con radiofrequenza
( i Miglioramenti apprezzabili già dopo 60 minuti scritti da me)
+ 95 % estensione gamba da seduti
+ 75 % alzarsi da seduto
+ 40 % alzarsi la mattina
+ 30 % guidare o stare seduti
+ 40 % camminare
Anche stare in piedi stavo molto meglio
Domande
1a) Se la radiofrequenza ha dato benefici, l’origine dei miei dolori è solo disco genica?
Nervo sinuvertebrale
Ramo comunicante grigio
Ramo ventrale radice nervosa centrale
Quindi non si può intervenire solo sul disco. ?
1b) Oppure coinvolge anche dura madre nervi sinuvertebrali (dolore segmento coscia ant/post. e glutei) – ma io non ho interessamento sciatalgico e nemmeno coscia.
2) Quali movimenti saranno molto limitati dopo artrodesi? L4-S1
3) Molte persone che hanno fatto operazione perché avevano oltre ad ernie anche listesi, sono peggiorati anche solo dopo due anni con alcuni che hanno avuto scivolamento della lombare sopra. Questo non è il mio caso perché non ho un problema di scivolamento o invece devo tenerlo presente? Non riesco a trovare persone che hanno fatto questa operazione e che presentavano il mio quadro. (non ci credo che non ci siano.. voglio contattarle)
[#1]
Egregio Signore,
il Suo caso mi appare molto complesso ed è arduo poter dare un'indicazione solo leggendo il Suo dettagliato resoconto.
In linea di massima, mi sembra di poter affermare che, se Lei ha beneficiati di "blandi" provvedimenti di decompressione intradiscali, la via giusta sia questa.
Si pone il problema di come agire senza indebolire la parte posteriore della colonna e, quindi, senza necessità di strumentare le vertebre.
In sostanza, mi pare di poter dire che un caso, come il Suo, dovrebbe beneficiare di una quanto più possibile "generosa" decompressione radicolare con tecnica mininvasiva (legga, se ha interesse, gli articoli che ho pubblicato nella mia pagina blog sull'argomento), completando, se del caso, con artrodesi intersomatica in situ senza strumentazione, considerato che nessuna parte della colonna verrà indebolita.
Naturalmente, questa è un'indicazione di massima, mancando la visione delle immagini neuroradiologiche e la rilevazione dell'obbiettività clinica.
Cordialità
il Suo caso mi appare molto complesso ed è arduo poter dare un'indicazione solo leggendo il Suo dettagliato resoconto.
In linea di massima, mi sembra di poter affermare che, se Lei ha beneficiati di "blandi" provvedimenti di decompressione intradiscali, la via giusta sia questa.
Si pone il problema di come agire senza indebolire la parte posteriore della colonna e, quindi, senza necessità di strumentare le vertebre.
In sostanza, mi pare di poter dire che un caso, come il Suo, dovrebbe beneficiare di una quanto più possibile "generosa" decompressione radicolare con tecnica mininvasiva (legga, se ha interesse, gli articoli che ho pubblicato nella mia pagina blog sull'argomento), completando, se del caso, con artrodesi intersomatica in situ senza strumentazione, considerato che nessuna parte della colonna verrà indebolita.
Naturalmente, questa è un'indicazione di massima, mancando la visione delle immagini neuroradiologiche e la rilevazione dell'obbiettività clinica.
Cordialità
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
[#2]
Utente
Intanto grazie per la tempestività.
Ora sono di nuovo bloccato a casa, in piedi in automatico si sposta il bacino da una parte in posizione antalgica. Dal passaggio alla staziomne eretta, sia da seduto sia da sdraiato, sento proprio il passaggio del "nucleo" da sx a dx e i primi passi perdo completamente la muscolatura lombare per qualche secondo e poi riesco a conquistare la posizione eretta. (questo per spiegarle tutto) ho visto i suoi articoli, cercato quello che scrive, ma non trovo cosa vuol dire "con artrodesi intersomatica in situ senza strumentazione".
Quindi secondo lei cosa potrei fare ora.?
Discolgel tra 10 giorni o si preclude altri interventi.?
Devo fare una minidischettomia (laser, vite archimede, dekompressor o cos'altro )?
Ma qui mi dicono che non avendo interessamento neurologico sciatalgico ecc. non c'è niente da togliere che comprima la radice. Io non sto più in piedi non ce la faccio più. ho dolore solo nella fascia lombo sacrale e praticamente è come avessi una desi dal sacro al torace perchè diff. riesco a flettere busto.
MI sembra impossibile che non ci siano casistiche in letteratura o da esperienza vostra di situazioni simili alle mie. (tenendo sempre presente che siamo tutti diversi)
Aspetto sue notizie
Grazie
Paolo
Ora sono di nuovo bloccato a casa, in piedi in automatico si sposta il bacino da una parte in posizione antalgica. Dal passaggio alla staziomne eretta, sia da seduto sia da sdraiato, sento proprio il passaggio del "nucleo" da sx a dx e i primi passi perdo completamente la muscolatura lombare per qualche secondo e poi riesco a conquistare la posizione eretta. (questo per spiegarle tutto) ho visto i suoi articoli, cercato quello che scrive, ma non trovo cosa vuol dire "con artrodesi intersomatica in situ senza strumentazione".
Quindi secondo lei cosa potrei fare ora.?
Discolgel tra 10 giorni o si preclude altri interventi.?
Devo fare una minidischettomia (laser, vite archimede, dekompressor o cos'altro )?
Ma qui mi dicono che non avendo interessamento neurologico sciatalgico ecc. non c'è niente da togliere che comprima la radice. Io non sto più in piedi non ce la faccio più. ho dolore solo nella fascia lombo sacrale e praticamente è come avessi una desi dal sacro al torace perchè diff. riesco a flettere busto.
MI sembra impossibile che non ci siano casistiche in letteratura o da esperienza vostra di situazioni simili alle mie. (tenendo sempre presente che siamo tutti diversi)
Aspetto sue notizie
Grazie
Paolo
[#3]
Ritengo che se Lei lamenta dolori, che addirittura la bloccano, significa che sofferenze compressive di strutture nervose siano in atto, nel momento di maggior sofferenza.
Credo che le lombalgie, più o meno invalidanti, siano esperienza comuni della maggior parte dei Colleghi che si occupano di colonna vertebrale (a prescindere se Neurochirurghi o Chirurghi Ortopedici) .
Per essere più esaustivi si ha bisogno di qualche cosa di più dell'anamnesi del paz...., come Le ho già accennato.
Artrodesi in situ significa anche non utilizzazione di materiale protesi (metallico, quindi) che, come Lei stesso ha rilevato dalle descrizioni di altri operati, troppo spesso sono fonte di autonomi ma notevoli disturbi nel post-operatorio.
La protesizzazione andrebbe eseguita solo nei casi strettamente necessari, e non mi sembra il Suo caso, per cui, al fine di ovviare a problemi di gran lunga più seri, si è "costretti", in questi casi strettamente necessitati, a bloccare la colonna, o quel tratto di colonna, con viti, barre....
Di più non sono in grado di specificare, con le nozioni che Lei ha potuto fornirmi tramite i Sui messaggi.
Cordialità.
Credo che le lombalgie, più o meno invalidanti, siano esperienza comuni della maggior parte dei Colleghi che si occupano di colonna vertebrale (a prescindere se Neurochirurghi o Chirurghi Ortopedici) .
Per essere più esaustivi si ha bisogno di qualche cosa di più dell'anamnesi del paz...., come Le ho già accennato.
Artrodesi in situ significa anche non utilizzazione di materiale protesi (metallico, quindi) che, come Lei stesso ha rilevato dalle descrizioni di altri operati, troppo spesso sono fonte di autonomi ma notevoli disturbi nel post-operatorio.
La protesizzazione andrebbe eseguita solo nei casi strettamente necessari, e non mi sembra il Suo caso, per cui, al fine di ovviare a problemi di gran lunga più seri, si è "costretti", in questi casi strettamente necessitati, a bloccare la colonna, o quel tratto di colonna, con viti, barre....
Di più non sono in grado di specificare, con le nozioni che Lei ha potuto fornirmi tramite i Sui messaggi.
Cordialità.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4k visite dal 20/04/2016.
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Approfondimento su Ipertensione
L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.