Protrusioni focali a tipo ernia contenuta

Buongiorno. Ho 57 anni e soffro di discopatie nel tratto compreso tra L3 e S1 da molti anni ma senza manifestazioni di dolore grazie ad una buona attività sportiva e terapie di benessere.
Da un paio di mesi, improvvisamente e senza traumi importanti, ho accusato inizialmente fori dolori alla schiena che dopo una settimana si sono allungati alla gamba sinistra invalidanti. Il dolore e l'intorpidimento della gamba è accentuato la mattina al risveglio sino ad un formicolio al piede. Temendo un ernia discale, ho effettuato una risonanza. Nell'attesa, dopo una iniziale cura con punture di cortisone e nicetile, senza grossi migioramenti mi sono rivolto ad un posturologo che ipotizzando una sindrome del muscolo piriforme, mi ha fatto fare degli esercizi che contrinuo a fare dopo due settimane, con leggerissimi miglioramenti

L'esito della risonanza è il seguente:

RM SETTORIALE RACHIDE LOMBARE
Indagine eseguita mediante apparecchio RM settoriale aperto 0,22T dedicato allo studio elettivo
dell'apparato osteoarticolare.
Nei limiti morfologia e segnale dei metameri in esame che appaiono correttamente allineati.
Disidratati su base degenerativa i dischi da L3-L4 a L5-S1 che mostrano moderate perdita di
spessore e protrusione posteriore ad ampio raggio.
Piu’ accentuate protrusioni focali a tipo ernia contenuta si localizzano a sede paramedianaintraforaminale
sn a livello L4-L5 ed analoga al controlato a livello L5-S1.
Nei limiti il calibro del canale vertebrale.

Potrei conoscere nel dettaglio se trattasi di ernia importante??

Grazie
[#1]
Dr. Nicola Marengo Neurochirurgo 201 17
Buonasera,

l' esito della risonanza sembra identificare due ernie contenute - cioè sottolegamentose - che potrebbero essere responsabili di una compressione a livello di una radice nervosa atta all' innervazione sensitiva e motoria dell' arto inferiore.
Pertanto è assolutamente possibile che i dolori che lei riporta siano riferibili ad un ernia.

Risulta ad ogni modo fondamentale poter valutare le immagini e sottoporla a valutazione clinica per una più corretta definizione del problema.

Rimango a disposizione,
Cordialmente,

Dr. Nicola Marengo
nicolamarengo@icloud.com
AOU Cittá della Salute e della Scienza di Torino