Inoltre è presente anche una ernia a livello di l3l4 che non ha dato segni di cruralgia
Soffro da 4 mesi e mezzo di una ernia espulsa a livello di l4l5 che mi ha causato una leggera perdita di forza dell'alluce sx e relativo intorpidimento in lieve miglioramento.Il dolore ora si limita soltanto al gluteo ed è tollerabile.Inoltre è presente anche una ernia a livello di l3l4 che non ha dato segni di cruralgia.Durante il periodo acuto ho effettuato le cure canoniche con voltaren, muscoril bentolan ed un ortopedico ha effettuato una iniezione paravertebrale di lidocaina e cortisonico.Siccome da allora soffro anche di fastidiose parestesie a livello dell'esterno coscia di destra tipo meralgia con intorpidimento, punture di spilli e sensazioni di bruciore mi chiedevo se questo può essere attribuito a possibili danni neuropatici dovuti all'infiltrazione oppure tale situazione dipende dall'ernia l3l4.Ed in generale cosa posso fare per migliorare al meglio delle possibilità la mia situazione.
Cordialmente Grazie
Cordialmente Grazie
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Dr. Giovanni Migliaccio †
Neurochirurgo
13.6k 398 77
Egr. signore,
non è possibile risponderLe con obiettività, in assenza di una valutazione clinica dei sintomi oggettivi e della visione diretta delle immagini degli esami effettuati.
Detto questo, dalle poche notizie che fornisce, un'ernia espulsa con segni iniziali di deficit neurologici ha indicazione chirurgica.
I provvedimenti terapeutici attuati sono ovviamente palliativi in quanto agiscono sul sintoma e non sulla causa.
Il perdurare della sintomatologia lo dimostra.
I sintomi sono congrui con quanto evidenzierebbe l'esame effettuato (RM? TC?)
A distanza non posso essere più preciso.
Cordialmente
non è possibile risponderLe con obiettività, in assenza di una valutazione clinica dei sintomi oggettivi e della visione diretta delle immagini degli esami effettuati.
Detto questo, dalle poche notizie che fornisce, un'ernia espulsa con segni iniziali di deficit neurologici ha indicazione chirurgica.
I provvedimenti terapeutici attuati sono ovviamente palliativi in quanto agiscono sul sintoma e non sulla causa.
Il perdurare della sintomatologia lo dimostra.
I sintomi sono congrui con quanto evidenzierebbe l'esame effettuato (RM? TC?)
A distanza non posso essere più preciso.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.4k visite dal 27/04/2017.
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