Ernia espulsa L4-L5 DOLORE INTENSO

Buonasera , ho un ernia lombare espulsa, che mi è stata diagnosticata circa 2 mesi fa, ho fatto una risonanza magnetica il cui esito è stato: disidratazione dei dischi intersomatici L3-L4, L4-L5 ed L5-S1, ridotti in spessore .
Conservata ampiezza del canale vertebrale osseo.
Regolare morfologia dei metameri ossei in esame.
Grossolana ernia discale espulsa a sede posteriore paramediana sinistra, con parziale impegno foraminale omolaterale, si osserva a livello di L4-L5 , con impronta sul sacco durale e la radice spinale S1 emergente.
Il cono midollare appare regolare per morfologia e dimensioni e termina in corrispondenza di L1.
In un primo momento dove il dolore era localizzato solo nella parte posteriore della gamba sinistra ho svolto delle sedute di fisioterapia e di tecar e ne ho trovato un significativo giovamento.
Dopo l'interruzione di tali attività ho avuto un peggioramento e lo specialista mi ha suggerito una terapia di 15 giorni di deltacortene , 25 giorni di nicetile e Alanerv che prendo tuttora, in più mi ha suggerito l'uso di un busto removibile la notte da portare per almeno 45 giorni. Successivamente ho preso anche un miorilassante sirdalud.
Ma ciononostante non ho ottenuto miglioramenti.
Nelle ultime settimane ho avuto una ulteriore recrudescenza della sintomatologia alla gamba e ho iniziato a fare delle sedute massoterapiche e contestualmente tecar quotidianamente.
Ad oggi seppure uscita da uno stato infiammatorio acuto avverto un dolore intenso alla gamba che mi tiene sveglia per quasi tutta la notte. L'unica posizione in cui riesco a dormire è a pancia sotto. Il dolore è più intenso in seguito a posizioni statiche, è costante nel gluteo, sullo stinco, in alcuni giorni invece mi fa male nel femore, nel lato esterno della gamba o nel collo del piede o caviglia. talvolta anche un lieve fastidio all'inguine sinistro.
Ho 34 anni non ho ancora avuto una gravidanza e vorrei evitare l'intervento, c'è qualche terapia che potrebbe agevolarmi per la ripresa?

Mille grazie
Cordiali saluti
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Dr. Nicola Marengo Neurochirurgo 201 17
Buongiorno,

a 2 mesi dall' inizio delle terapie fisiche, strumentali e farmacologiche che ha effettuato - in assenza di miglioramento sostanziale - risulta purtroppo in linea di massima indicato il trattamento chirurgico della stessa.

Naturalmente la condizione di "disabilità" è parzialmente soggettiva e l' impedimento che il dolore da alle normali attività quotidiane deve essere da lei valutato e considerato nella decisione ultima se sottoporsi o meno ad intervento.

Spero di esserle stato utile,

Cordialmente,
NM

Dr. Nicola Marengo
nicolamarengo@icloud.com
AOU Cittá della Salute e della Scienza di Torino