Possibile compressione del nervo ulnare

Sono una ragazza di 23 anni e nel 1997 sono stata operata al gomito destro per via di una brutta caduta riportando la diagnosi di una frattura con distacco dell'epitroclea e frattura composita coronoide (non so se i termini sono corretti ma è difficile decifrare la scrittura della diagnosi per cui mi scuso),ho seguito una terapia di riabilitazione per circa due anni e attualmente riguardo la mobilità del mio braccio riporto una estensione di meno 20° ed una flessione di meno 30° con rigidità a livello locomotorio del gomito e parastesie delle ultime due dita.
A seguito di questo problema che ultimamente è particolarmente fastidioso tale da recarmi problemi nello scrivere, ho di recente fatto, ossia il 20 maggio 2005, un rx al gomito destro che ha riportato la presenza d'irregolarità in corrispondenza del becco dell'olecrano riferibile ad esito di frattura con distacco e modesta sclerosi in corrispondenza dell'articolazione radio-omerale e modifica riduzione del tono calcico ed un esame EMG che dichiara rilevante sofferenza del nervo ulnare dx al gomito con presenza di sofferenza degenerativa. Vorrei sapere se bisogna intervenire di nuovo chirurgicamente e i rischi di tale intervento perchè dopo alcuni consulti e visite effettuate da ortopedici non mi è stato molto chiarito questo punto!Chiedo gentilmente a chi posso rivolgermi per questo problema e come muovermi al proposito!Vi ringrazio!Pamela
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Dr. Enrico Margaritondo Chirurgo d'urgenza, Chirurgo della mano 10
In presenza del quadro clinico da Lei descritto e degli esami da Lei eseguiti è sicuramente utile un intervento di revisione del nervo ulnare. Nell'ipotesi di una compressione (a questo proposito andrebbe eseguita una RMN per poter controllare lo stato anatomico del nervo)l'intervento chirurgico consente di decomprimere il nervo o, nel caso di una sua lesione, ricorrere a tecniche di riparazione. I rischi, a parte quelli generici legati a qualunque intervento chirurgico, dipendono solo dallo stato del nervo e quindi dalla effettiva possibilità di riparazione; ma non vi sono rischi di peggioramento della situazione attuale. Tenga presente che i tempi di guarigione di una lesione nervosa periferica ed in particolare del nervo ulnare sono lunghi: nell'ordine di molti mesi. Può consultare il sito della Società Italiana di Chirurgia della Mano (www.sicm.it) per poter trovare un centro in Italia vicino malla sua zona di residenza ove rivolgersi con fiducia.
Prof. Enrico Margaritondo
Chirurgo della Mano

Prof. Enrico Margaritondo
Chirurgo della Mano