Adenoma ipofisario
Salve, nel 2011 a causa di apoplessia ipofisaria ho scoperto di avere un adenoma non secernente di 11mm. Nell'arco di due mesi sono stata ricoverata per effettuare l'intervento, che però non è stato fatto perché dalla tac la massa risultava ridotta di 2mm, ossia 9mm. Sono stata dimessa e mi è stato detto di monitorare nel tempo. Questo episodio mi ha causato un danno ai nervi ottici tant'è che il campo visivo è abbastanza ridotto. Negli anni ho proseguito con i controlli ed effettivamente l'adenoma andava riducendosi. È passato da 9mm a 7mm, per poi stabilizzarsi a 3mm. Ritiro oggi l'ultima risonanza: 4mm e peduncolo ipofisario depiazzato. Ora la mia domanda è: non sarebbe meglio intervenire chirurgicamente, essendoci già un precedente di apoplessia e un danno ai nervi ottici, dato che sembrerebbe che l'adenoma stia nuovamente aumentando di dimensione (anche se di poco)? Ho 27 anni e eviterei volentieri di imbattermi nuovamente in un episodio simile, soprattutto per un discorso legato alla vista.
Grazie mille dell'attenzione.
Grazie mille dell'attenzione.
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Gentile Utente,
l'approccio chirurgico ad un adenoma dell'ipofisi, quasi sempre per via trans-sfenoidale (ossia attraverso il naso), è giustificato dalla necessità di prevenire o ridurre un danno della vista oppure una condizione di endocrinopatia da iperproduzione di ormoni ipofisari, a fronte di una constatata insensibilità dell'adenoma alla terapia farmacologica. Sono questi gli elementi che vengono considerati e che, se riflettono la realtà del Suo quadro clinico, possono far decidere per la terapia chirurgica.
Cordialmente
l'approccio chirurgico ad un adenoma dell'ipofisi, quasi sempre per via trans-sfenoidale (ossia attraverso il naso), è giustificato dalla necessità di prevenire o ridurre un danno della vista oppure una condizione di endocrinopatia da iperproduzione di ormoni ipofisari, a fronte di una constatata insensibilità dell'adenoma alla terapia farmacologica. Sono questi gli elementi che vengono considerati e che, se riflettono la realtà del Suo quadro clinico, possono far decidere per la terapia chirurgica.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
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Utente
Grazie mille per la pronta risposta.
Io sarei a favore dell'intervento proprio per eliminate totalmente la possibilità che ricapiti un secondo episodio di apoplessia. Lei proseguirebbe con il follow up o mi consiglierebbe la rimozione? A breve avrò la visita endocrinologica presso il S. Andrea di Roma. Saprebbe consigliarmi un'altra struttura per un secondo parere?
Grazie ancora
Io sarei a favore dell'intervento proprio per eliminate totalmente la possibilità che ricapiti un secondo episodio di apoplessia. Lei proseguirebbe con il follow up o mi consiglierebbe la rimozione? A breve avrò la visita endocrinologica presso il S. Andrea di Roma. Saprebbe consigliarmi un'altra struttura per un secondo parere?
Grazie ancora
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.3k visite dal 20/02/2018.
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