Compressione del nervo ulnare o tunnel carpale?

Buongiorno, scrivo per capire a cosa possa essere dovuto un dolore costante e invalidante al braccio destro, sofferenza che ho da anni.
Preambolo: quasi 30 anni fa ho avuto un incidente stradale in cui ho sofferto di colpo di frusta, non adeguatamente curato (nessun collare).
Dopo qualche mese ho cominciato a soffrire di tumefazioni all’avambraccio destro che mi facevano pensare ad una tendinite (ai tempi giocavo a tennis), ma l’elettromiografia me la escluse. Il dolore e il gonfiore continuavano finché un medico mi prescrisse dei raggi X alla rachide cervicale che evidenziarono uno schiacciamento delle vertebre a dx. Mesi di fisioterapia, collare (seppur a posteriori) e stop all’attività sportiva - dolore passato.
Una dozzina di anni fa ricomincio a giocare a pallavolo e tennis ed ecco che si ripresenta il problema al braccio destro; una tendinosi cronica non mi permetteva nemmeno sollevare il braccio lateralmente (il movimento di versare un liquido da una bottiglia ad un bicchiere mi era precluso). Rifaccio raggi ed ecografia dove si evidenzia una tendinosi cronica con interessamento della cuffia dei rotatori. Di nuovo fisioterapia, onde d’urto e anti infiammatori, stop all’attività – il dolore è passato.
Da qualche mese soffro di parestesie al braccio destro, soprattutto notturne, fitte lancinanti alle 3 dita centrali soprattutto nelle falangi distali ed intermedie, spalla, gomito, polso, palmo della mano. Rifaccio raggi X a rachide cervicale che rileva “lieve flessione verso destra del rachide cervicale; modeste note di spondilosi interessano gli ultimi metameri cervicali con riduzione in altezza dello spazio discale compreso tra C6 e C7”. Il fisiatra consiglia ciclo di 15 massoterapie e 15 sedute di rieducazione motoria cervicale; ho fatto un ciclo di 5 massaggi rilassanti, ma la situazione non è cambiata.
Premetto che lavoro in ufficio, uso PC tutto il giorno e non faccio più attività sportiva.
Stasera ho appuntamento per un’altra EMG, il medico di base sospetta tunnel carpale, ma leggevo che la compressione del nervo ulnare potrebbe avere sintomi simili; sulla base di quanto appena esposto, mi riuscite ad illuminare?
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Gentile Utente,
nel suo articolato resoconto anamnestico si individua la commistione di almeno tre distinte condizioni che sono abbastanza distanti l'una dall'altra. Lei potrebbe avere un radicolo-nevrite cervicale, che può essere responsabile delle parestesie al braccio. La sofferenza a carico della cuffia dei rotatori può determinare la difficoltà all'abduzione del braccio. Il dolore localizzato alle tre dita della mano potrebbe esprimere una sindrome del tunnel carpale, che interessa il nervo mediano. La sofferenza del nervo ulnare non si può ravvisare nella fenomenologia che lei ha descritto. Il mio suggerimento è di rivolgersi ad un Neurologo che la indirizzi correttamente per le opportune indagini, che potrebbero includere anche una consulenza da parte dell'Ortopedico.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta. Ho pensato alla compressione del nervo ulnare dopo aver letto che tra i sintomi c'é proprio la comparsa di dolore sul lato mediale del gomito che continua all’ avambraccio fino alla mano, sempre medialmente. Comunque spero che la EMG di stasera evidenzi qualche cosa, altrimenti sono punto a capo.