Rm Encefalo senza mdc
Salve buongiorno Dottore,
Le scrivo in merito ad una diagnosi di un medico radiologo fatta a mia madre che non riusciamo a decifrare causa linguaggio tecnico. Le riporto il responso. Premetto che mia madre, 61 anni, circa 5 anni fa ebbe un'emorragia cerebrale. Da tempo nutre un forte dolore alla parte alta destra dell'occhio, asserendo che le "tira" in quella zona. La ringrazio anticipatamente ove mai ci dovesse dare delle conclusioni.
Buon prosieguo di giornata.
Anamnesi ed indicazioni all'esame RM: pregressa emorragia intraparenchimale
Metodologia d'esame: esame eseguito con apparecchiatura ad alta intensità di campo (Siemens Aera 1,5T), con tecnica FSE T1, FSE T2, FLAIR, GE T2* e completato con sequenze DWI.
Reperti: sistema ventricolare in asse, simmetrico.
Nei limiti gli spazi subaracnoidei pericerebrali.
Ampia area gliotico-malacica sede frontale alta destra con minimo vallo di prodotti di degradazione dell’emoglobina in corrispondenza della convessità in paramediana, da esito stabilizzato del pregresso evento vascolare noto; lieve dilatazione ex-vacuo del corno frontale del ventricolo laterale destro.
In corrispondenza della sostanza bianca sopratentoriale, a sede sottocorticale, periventricolare e dei centri semiovali, si osservano rari nuclei di elevato segnale nelle immagini a TR lungo, da riferire a focolai gliotici.
Lo studio funzionale, con immagini pesate in diffusione protonica (DWI), non evidenzia aree a ridotta diffusività da riferire a focolai ischemici in fase acuta/subacuta.
Distinti saluti,
GI
Le scrivo in merito ad una diagnosi di un medico radiologo fatta a mia madre che non riusciamo a decifrare causa linguaggio tecnico. Le riporto il responso. Premetto che mia madre, 61 anni, circa 5 anni fa ebbe un'emorragia cerebrale. Da tempo nutre un forte dolore alla parte alta destra dell'occhio, asserendo che le "tira" in quella zona. La ringrazio anticipatamente ove mai ci dovesse dare delle conclusioni.
Buon prosieguo di giornata.
Anamnesi ed indicazioni all'esame RM: pregressa emorragia intraparenchimale
Metodologia d'esame: esame eseguito con apparecchiatura ad alta intensità di campo (Siemens Aera 1,5T), con tecnica FSE T1, FSE T2, FLAIR, GE T2* e completato con sequenze DWI.
Reperti: sistema ventricolare in asse, simmetrico.
Nei limiti gli spazi subaracnoidei pericerebrali.
Ampia area gliotico-malacica sede frontale alta destra con minimo vallo di prodotti di degradazione dell’emoglobina in corrispondenza della convessità in paramediana, da esito stabilizzato del pregresso evento vascolare noto; lieve dilatazione ex-vacuo del corno frontale del ventricolo laterale destro.
In corrispondenza della sostanza bianca sopratentoriale, a sede sottocorticale, periventricolare e dei centri semiovali, si osservano rari nuclei di elevato segnale nelle immagini a TR lungo, da riferire a focolai gliotici.
Lo studio funzionale, con immagini pesate in diffusione protonica (DWI), non evidenzia aree a ridotta diffusività da riferire a focolai ischemici in fase acuta/subacuta.
Distinti saluti,
GI
[#1]
Gentile ragazzo
Il referto della RM descrive gli esiti della pregressa emorragia cerebrale.
Il corno frontale del ventricolo laterale dx risulta lievemente dilatato perché è in corrispondenza della zona interessata dalla emorragia che quindi facilita la lieve dilatazione.
Ex vacuo vuol dire che per effetto di uno spazio lasciato "vacante", vuoto, un'altra struttura (in questo caso il corno frontale) lo va ad occupare.
I focolai gliotici, verosimilmente già presenti anche prima dell'evento emorragico, possono essere messi in relazione a uno stato cronico di ipertensione o di cefalea.
Direi quindi, sempre con i limiti della consulenza a distanza, che non vi sono elementi nuovi di particolare apprensione.
Cordialmente
Il referto della RM descrive gli esiti della pregressa emorragia cerebrale.
Il corno frontale del ventricolo laterale dx risulta lievemente dilatato perché è in corrispondenza della zona interessata dalla emorragia che quindi facilita la lieve dilatazione.
Ex vacuo vuol dire che per effetto di uno spazio lasciato "vacante", vuoto, un'altra struttura (in questo caso il corno frontale) lo va ad occupare.
I focolai gliotici, verosimilmente già presenti anche prima dell'evento emorragico, possono essere messi in relazione a uno stato cronico di ipertensione o di cefalea.
Direi quindi, sempre con i limiti della consulenza a distanza, che non vi sono elementi nuovi di particolare apprensione.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.8k visite dal 10/05/2018.
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