Colonna vertebrale
Buonasera,chiedo scusa per il disturbo ma da due mesi a questa parte ho continui dolori alla colonna lombosacrale e ora cerco di spiegare i miei problemi.Sapevo di avere problemi tra le vertebre L4,L5,S1 con canale spinale ridotto e una piccola protrusione del disco L4L5,dati di una RMN fatta nel 2005.Spesso,visto il mio lavoro,ho sempre avuto dei piccoli medi dolori nel tempo.Lo scorso ottobre ho iniziato a sentirli di nuovo ma non ci ho dato peso più di tanto,ero abituato.Poi una mattina,senza aver fatto sforzi particolari al lavoro(spesso uso un busto semirigido per evitare posture scorrette) mi sono svegliato e non riuscivo più a camminare,ne legarmi le scarpe.Ho dato la colpa ai miei soliti dolori ma mi sono reso conto che stavolta era diverso.per farla breve il 20 dicembre ho fatto un'altra RMN con questo esito:
atteggiamento scoliotico sinistro-convesso;sono riconoscibili segni di discopatia degenerativa a livello di L4-L5 e L5-S1.Una piccola ernia discale si riscontra a livello di L4-L5,in direzione postero-centrale,con conseguente impronta su entrambe le radici nervose L5.Una minuscola ernia discale è riconoscibile a livello di L5-S1,postero centrale,con conflitto disco radicolare riguardante entrambe le radici nervose S1,con prevalenza a sinistra.Il canale spinale è ristretto nel tratto L5-S1.il segmento terminale del midollo spinale appare normo rappresentato e normo intenso.
Da fine novembre a metà dicembre non riuscivo a camminare,avevo spesso formicolio sotto il piede sx e ogni tanto sotto quello dx.Ho fatto iniezioni di cortisone che hanno calmato di parecchio il dolore ma, dall'ultima iniezione che ho fatto,il fastidio che avevo quel giorno non è mai passato e continua tutt'ora.Non ho grandi dolori,ma se guido per più di mezz'ora,usando la frizione sento fitte forti nella schiena,stessa cosa quando tossisco o starnutisco.Se mi siedo e accavallo le gambe,quando poi cambio posizione,altre fitte forti alla schiena.se alzo un peso oltre i 5kg provo dolore e la mia camminata non è più normale,zoppico leggermente poggiando la gamba destra,avvertendo un fastidio seppur minimo, ma continuo alla schiena nel camminare.il medico mi ha consigliato una visita ortopedica ma io,dopo ricerche sul web ho prenotato un neurochirurgo da cui andrò a fine gennaio.visto il disaccordo con il mio medico vorrei chiedere(non ho conoscenze di persone che lavorano in campo medico)se secondo voi è meglio partire da un neurochirurgo oppure da un fisioterapista.Non ci giro molto intorno,i tempi sono quelli che sono,sto uscendo da una separazione e ho un bimbo piccolo con tutti gli impegni che richiede un bimbo di 4 anni;vorrei essere sicuro di partire quanto meno affidandomi a uno specialista nel campo giusto(intendo un neurochirurgo piuttosto che un osteopata,ortopedico,fisioterapista o chiunque sia colui che può aiutarmi a capire come risolvere il problema..)grazie per l'attenzione,auguro un buon anno a tutti voi..
atteggiamento scoliotico sinistro-convesso;sono riconoscibili segni di discopatia degenerativa a livello di L4-L5 e L5-S1.Una piccola ernia discale si riscontra a livello di L4-L5,in direzione postero-centrale,con conseguente impronta su entrambe le radici nervose L5.Una minuscola ernia discale è riconoscibile a livello di L5-S1,postero centrale,con conflitto disco radicolare riguardante entrambe le radici nervose S1,con prevalenza a sinistra.Il canale spinale è ristretto nel tratto L5-S1.il segmento terminale del midollo spinale appare normo rappresentato e normo intenso.
Da fine novembre a metà dicembre non riuscivo a camminare,avevo spesso formicolio sotto il piede sx e ogni tanto sotto quello dx.Ho fatto iniezioni di cortisone che hanno calmato di parecchio il dolore ma, dall'ultima iniezione che ho fatto,il fastidio che avevo quel giorno non è mai passato e continua tutt'ora.Non ho grandi dolori,ma se guido per più di mezz'ora,usando la frizione sento fitte forti nella schiena,stessa cosa quando tossisco o starnutisco.Se mi siedo e accavallo le gambe,quando poi cambio posizione,altre fitte forti alla schiena.se alzo un peso oltre i 5kg provo dolore e la mia camminata non è più normale,zoppico leggermente poggiando la gamba destra,avvertendo un fastidio seppur minimo, ma continuo alla schiena nel camminare.il medico mi ha consigliato una visita ortopedica ma io,dopo ricerche sul web ho prenotato un neurochirurgo da cui andrò a fine gennaio.visto il disaccordo con il mio medico vorrei chiedere(non ho conoscenze di persone che lavorano in campo medico)se secondo voi è meglio partire da un neurochirurgo oppure da un fisioterapista.Non ci giro molto intorno,i tempi sono quelli che sono,sto uscendo da una separazione e ho un bimbo piccolo con tutti gli impegni che richiede un bimbo di 4 anni;vorrei essere sicuro di partire quanto meno affidandomi a uno specialista nel campo giusto(intendo un neurochirurgo piuttosto che un osteopata,ortopedico,fisioterapista o chiunque sia colui che può aiutarmi a capire come risolvere il problema..)grazie per l'attenzione,auguro un buon anno a tutti voi..
[#1]
Egr. signore,
dalla Sua alquanto dettagliata descrizione si può ritenere, con tutti i limiti della consulenza a distanza, che quanto repertato alla RM evidenzi una situazione di patologia discale da non sottovalutare.
I sintomi riferiti sono ben compatibili con la irritazione/compressione di radici nervose lombosacrali ad opera delle ernie discali e per questo è necessaria la valutazione clinica per evidenziare eventuali segni di iniziali deficit funzionali.
Gli specialisti che si occupano di tali patologie sono i neurochirurghi, non tutti gli ortopedici e i medici fisiatri.
I primi hanno competenza chirurgica, mentre ai fisiatri ci si affida se si esclude l'indicazione chirurgica.
Non visitandoLa non mi posso esprimere sui tempi di attesa o se consigliarLe di anticipare la visita.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, invio cordiali saluti
dalla Sua alquanto dettagliata descrizione si può ritenere, con tutti i limiti della consulenza a distanza, che quanto repertato alla RM evidenzi una situazione di patologia discale da non sottovalutare.
I sintomi riferiti sono ben compatibili con la irritazione/compressione di radici nervose lombosacrali ad opera delle ernie discali e per questo è necessaria la valutazione clinica per evidenziare eventuali segni di iniziali deficit funzionali.
Gli specialisti che si occupano di tali patologie sono i neurochirurghi, non tutti gli ortopedici e i medici fisiatri.
I primi hanno competenza chirurgica, mentre ai fisiatri ci si affida se si esclude l'indicazione chirurgica.
Non visitandoLa non mi posso esprimere sui tempi di attesa o se consigliarLe di anticipare la visita.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, invio cordiali saluti
[#2]
Utente
Buongiorno,la ringrazio molto per la risposta tempestiva che mi ha fornito,togliendomi il dubbio sul fatto di aver scelto il tipo di specialista giusto per la patologia.Avrei ancora una domanda da fare se mi posso permettere..
Guardando l'esito della rmn,con tutta la mia incompetenza del caso,mi pare che i miei problemi siano 3:la discopatia degenerativa,le ernie discali e il canale midollare ridotto.La mia domanda è:questi tre problemi sono,per così dire,indipendenti e quindi non correlati tra loro oppure uno di questi è un problema scatenante e gli altri sono una conseguenza?
Ora non mi resta che aspettare il 28 gennaio con la speranza di non avere troppo dolore di qui a quel giorno e che tutto si possa risolvere nel migliore dei modi,magari soltanto con un po' di fisioterapia..
Grazie ancora per l'attenzione,buona giornata.
Guardando l'esito della rmn,con tutta la mia incompetenza del caso,mi pare che i miei problemi siano 3:la discopatia degenerativa,le ernie discali e il canale midollare ridotto.La mia domanda è:questi tre problemi sono,per così dire,indipendenti e quindi non correlati tra loro oppure uno di questi è un problema scatenante e gli altri sono una conseguenza?
Ora non mi resta che aspettare il 28 gennaio con la speranza di non avere troppo dolore di qui a quel giorno e che tutto si possa risolvere nel migliore dei modi,magari soltanto con un po' di fisioterapia..
Grazie ancora per l'attenzione,buona giornata.
[#4]
Utente
Buonasera,vu scrivo in merito a un problema per cui vi avevo già interpellato ad inizio anno.dopo avere fatto una RMN di cui vi avevo già descritto l'esito mi sono rivolto ad un neurochirurgo che mi ha consigliato un ciclo di iniezioni peridurali associate a farmaci come Antra e Tiobec.mentre per il quadro diagnostico mi ha richiesto una Tac lombosacrale e rx della colonna lombosacrale con proiezioni oblique e dinamiche funzionali.le rx le farò la prossima settimana mentre ho iniziato le peridurali(i cui effetti comunque non sembrano durare più di 2-3 giorni)e ho fatto la tac di cui ho avuto l'esito solo ieri e mi hanno scritto questo:
Conservato in altezza lo spazio intersomatico fra L4-L5 il cui disco corrispondente protrude per tutta la sua circonferenza con focalita mediana posteriore paramediana destra e conflitto sulla superficie ventrale ventrolaterale destra del sacco durale.
Conflitto del disco a livello foraminale bilaterale con le radici di L4.
Conservato in altezza lo spazio intersomatico fra L5-S1
Ik disco corrispondente protrude in sede mediana posteriore con conflitto sulla superficie ventrale del sacco durale e sulle radici di S1 bilateralmente.
Non ampio il canale spinale a livello di L3-L4,L4-L5 ed L5-S1.
Ridotti di diametri i canali neurali a livello di L4-L5 ed L5-S1.
La mia domanda ora è una:il neurochirurgo mi aveva lontanamente ventilato l'ipotesi di un intervento ma rimandando il discorso alla prossima visita quando avrebbe avuto,con la tac e le rx,un quadro molto più completo e questa visita è prenotata per fine di questo mese.
Leggendo l'esito della tac mi chiedo se la soluzione per questo tipo di problema possa essere di tipo farmacologico,magari con altre peridurali e farmaci oppure se si debba arrivare a prendere in considerazione l'aspetto chirurgico come soluzione del problema.
Vi ringrazio in anticipo per l'attenzione,cordiali saluti.
Conservato in altezza lo spazio intersomatico fra L4-L5 il cui disco corrispondente protrude per tutta la sua circonferenza con focalita mediana posteriore paramediana destra e conflitto sulla superficie ventrale ventrolaterale destra del sacco durale.
Conflitto del disco a livello foraminale bilaterale con le radici di L4.
Conservato in altezza lo spazio intersomatico fra L5-S1
Ik disco corrispondente protrude in sede mediana posteriore con conflitto sulla superficie ventrale del sacco durale e sulle radici di S1 bilateralmente.
Non ampio il canale spinale a livello di L3-L4,L4-L5 ed L5-S1.
Ridotti di diametri i canali neurali a livello di L4-L5 ed L5-S1.
La mia domanda ora è una:il neurochirurgo mi aveva lontanamente ventilato l'ipotesi di un intervento ma rimandando il discorso alla prossima visita quando avrebbe avuto,con la tac e le rx,un quadro molto più completo e questa visita è prenotata per fine di questo mese.
Leggendo l'esito della tac mi chiedo se la soluzione per questo tipo di problema possa essere di tipo farmacologico,magari con altre peridurali e farmaci oppure se si debba arrivare a prendere in considerazione l'aspetto chirurgico come soluzione del problema.
Vi ringrazio in anticipo per l'attenzione,cordiali saluti.
[#5]
Egr. signore,
senza visitarLa e senza vedere le immagini non posso esprimere alcun giudizio diagnostico-terapeutico.
Dalla descrizione del referto TC non credo che sia sufficiente assumere farmaci.
Le ernie discali si tolgono chirurgicamente. I farmaci possono lenire il dolore ma non evitare possibili danni derivanti dalla compressione nervosa.
Cordialità
senza visitarLa e senza vedere le immagini non posso esprimere alcun giudizio diagnostico-terapeutico.
Dalla descrizione del referto TC non credo che sia sufficiente assumere farmaci.
Le ernie discali si tolgono chirurgicamente. I farmaci possono lenire il dolore ma non evitare possibili danni derivanti dalla compressione nervosa.
Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 1.8k visite dal 05/01/2019.
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