Neurinoma del nervo acustico e uso del cellulare c'è collegamento o no
Un saluto ai dottori dello staff e grazie come sempre per il bel servizio che offrite. LA domanda è un po’ geenerica ma la prendo alla lontana
E’ da circa un anno, che saltuariamente, avverto un fastidio a entrambe le orecchie. LE sento come tappate, non che ci senta sensibilmente di meno, è una sensazione simile a quando si va in galleria o in aereo.
Feci tutti i controlli di natura otorinicolaringoiatrica. L’esame audiometrico tonale rilevò una lieve ipoacusia bilaterale (compresa tra 10 e 20 DB) ai toni bassi, l’otorino la attirbuì a catarro tubarico, e feci un ciclo di aerosol (mucolitico piu cortisonico). Stetti un po’ meglio, ma questa sensazione di ovattamento non se ne andava. L’esame impedenziometrico non rilevò nulla, la curva acustica disegnata dal computer era perfetta, a detta dell’otorino stesso.
A quel punto feci la fibrolaringoscopia, che, analogamente agli esami precedenti, non rilevò nulla. Come ultimo esame, volli fare i potenziali evocati uditivi, come primo screening per scongiurare un neurinoma del nervo acusticoche son risultati perfetti anche quelli. Il mio medico, che è anche neurologo, fu lui a darmi la dritta che la causa poteva essere di natura cervicale-mandibolare, e infatti indagando in tal senso, sto cominciando a venirne a capo.
Tuttavia, io resto molto pauroso di poter avere uno swannoma vestibolare. LA mia paura deriva dal fatto che, per lavoro (di natura commerciale) per circa un anno e mezzo ho effettuato chiamate (quasi sempre brevi) col cellulare, per circa 4 ore al giorno. Ci davano in dotazione gli auricolari, ma mi davano fastidio, o talvolta i clienti non mi sentivano bene, e quindi spesso chiamavo senza. Poi ho comprato due cuffie con filo esterne all’orecchio, e ora chiamo con quelle e mi trovo bene.
Ho letto di una sentenza di uno-due anni fa, dove un signore di Ivrea, che chiamava col cellulare per 3-4 ore al giorno per 10 anni, ha sviluppato un neurinoma, e ha vinto la cau sa con l’INAIL. Come lui, nell’intervista, tanti suoi colleghi si ammalavano di neurinoma proprio dal lato dove erano solito usare il telefono.
Però proprio quest’estate, l’Istituto Superiore di Sanità nega un rapporto di causa-effetto., tipo sigarette-tumore al polmone. Quindi, mi chiedo: dov’è la verità?
Altresi, volevo chiedere, pur sapendo che l’esame migliore per diagnosticare un neurinoma è la Risonanza magnetica, che percentuale di attendibilità hanno i potenziali evocati nel diagnosticare un sospetto neurinoma?
Grazie a chiunque mi voglia rispondere.
E’ da circa un anno, che saltuariamente, avverto un fastidio a entrambe le orecchie. LE sento come tappate, non che ci senta sensibilmente di meno, è una sensazione simile a quando si va in galleria o in aereo.
Feci tutti i controlli di natura otorinicolaringoiatrica. L’esame audiometrico tonale rilevò una lieve ipoacusia bilaterale (compresa tra 10 e 20 DB) ai toni bassi, l’otorino la attirbuì a catarro tubarico, e feci un ciclo di aerosol (mucolitico piu cortisonico). Stetti un po’ meglio, ma questa sensazione di ovattamento non se ne andava. L’esame impedenziometrico non rilevò nulla, la curva acustica disegnata dal computer era perfetta, a detta dell’otorino stesso.
A quel punto feci la fibrolaringoscopia, che, analogamente agli esami precedenti, non rilevò nulla. Come ultimo esame, volli fare i potenziali evocati uditivi, come primo screening per scongiurare un neurinoma del nervo acusticoche son risultati perfetti anche quelli. Il mio medico, che è anche neurologo, fu lui a darmi la dritta che la causa poteva essere di natura cervicale-mandibolare, e infatti indagando in tal senso, sto cominciando a venirne a capo.
Tuttavia, io resto molto pauroso di poter avere uno swannoma vestibolare. LA mia paura deriva dal fatto che, per lavoro (di natura commerciale) per circa un anno e mezzo ho effettuato chiamate (quasi sempre brevi) col cellulare, per circa 4 ore al giorno. Ci davano in dotazione gli auricolari, ma mi davano fastidio, o talvolta i clienti non mi sentivano bene, e quindi spesso chiamavo senza. Poi ho comprato due cuffie con filo esterne all’orecchio, e ora chiamo con quelle e mi trovo bene.
Ho letto di una sentenza di uno-due anni fa, dove un signore di Ivrea, che chiamava col cellulare per 3-4 ore al giorno per 10 anni, ha sviluppato un neurinoma, e ha vinto la cau sa con l’INAIL. Come lui, nell’intervista, tanti suoi colleghi si ammalavano di neurinoma proprio dal lato dove erano solito usare il telefono.
Però proprio quest’estate, l’Istituto Superiore di Sanità nega un rapporto di causa-effetto., tipo sigarette-tumore al polmone. Quindi, mi chiedo: dov’è la verità?
Altresi, volevo chiedere, pur sapendo che l’esame migliore per diagnosticare un neurinoma è la Risonanza magnetica, che percentuale di attendibilità hanno i potenziali evocati nel diagnosticare un sospetto neurinoma?
Grazie a chiunque mi voglia rispondere.
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Legga questo articolo:
https://www.medicitalia.it/news/neurochirurgia/7055-neurinoma-dell-acustico-magistrati-sviati-da-periti-molto-poco-periti.html
Una buona giornata
https://www.medicitalia.it/news/neurochirurgia/7055-neurinoma-dell-acustico-magistrati-sviati-da-periti-molto-poco-periti.html
Una buona giornata
[#2]
Utente
La ringrazio, Dott. Migliaccio, ho letto l'articolo e I relativi commenti.sottostanti, suoi e di altri colleghi, e sono stati molto esaustivi.
Mi riservo di farle due ultime domande: che attendibilita abbia, secondo lei, l'esame ABR, nel primo screening del.neurinoma dell'acustico. Cioe un ABR giudicato perfetto dal medico che ha condotto l'esame e raccolto il referto, come deve essere interpretato?
In secondo luogo, mi piacerebbe conoscere un suo parere, sulla relazione tra onde elettromagnetiche emanate dal cellulare e possibili altre malattie a carico del.cervello, quali ad esempio il morbo di Alzheimer o quello di Parkinson.
La saluto con cordialità.
Mi riservo di farle due ultime domande: che attendibilita abbia, secondo lei, l'esame ABR, nel primo screening del.neurinoma dell'acustico. Cioe un ABR giudicato perfetto dal medico che ha condotto l'esame e raccolto il referto, come deve essere interpretato?
In secondo luogo, mi piacerebbe conoscere un suo parere, sulla relazione tra onde elettromagnetiche emanate dal cellulare e possibili altre malattie a carico del.cervello, quali ad esempio il morbo di Alzheimer o quello di Parkinson.
La saluto con cordialità.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.8k visite dal 11/09/2019.
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