Dolore che parte dalla schiena e si estende alle gambe... apparentemente inspiegabile
Da Ottobre 2018 ho iniziato ad accusare dolori alla schiena quando camminavo. Consultando un neurochirurgo ho effettuato una prima radiografia, in seguito alla quale mi è stato consigliato di svolgere ginnastica posturale. Da Novembre a fine Marzo ho effettuato sedute di fisioterapia. Dopo alcune sedute sono stata meglio, ma da Gennaio, durante le sedute accusavo dolori particolarmente acuti che dalla schiena si estendevano fino alle ginocchia. I dolori migravano dal lato destro al lato sinistro della schiena, includendo fianchi e anche. Da Aprile ho eseguito una risonanza magnetica. In seguito, consultato un ortopedico (diagnosi di lombosciatalgia da sofferenza radicale l5), mi ha prescritto una cintura e dei plantari, oltre ad una terapia farmacologica a base di Arcoxia che non è risultata efficace. Intanto i dolori si accentuavano, dalla schiena alle caviglie.
Nel mese di Maggio ho consultato un neurologo, che ha smentito la discopatia, diagnosticato un’infiammazione ai legamenti e prescritto una terapia farmacologica a base di cortisone e paracetamolo per 15 giorni, del tutto inefficace. Lo stesso medico mi ha praticato una seduta di ozonoterapia e non sortendo alcun effetto, 11 sedute di agopuntura (terminate a Luglio) che non hanno comunque comportato alcun miglioramento. Nel corso delle sedute, quando i dolori si acuivano, ho fatto uso di Tachidol, Toradol, Contramal, Orudis e Coefferalgan (di nuovo senza benefici) .
Contestualmente ho consultato a Giugno un neurochirurgo, che escludendo categoricamente qualsiasi patologia collegata alla discopatia, ha consigliato una visita reumatologica. Ho consultato a Luglio 2 reumatologi, di cui uno mi ha diagnosticato la Fibromialgia e l’altra ha escluso patologie reumatologiche e ha sospettato si trattasse di una lombalgia meccanica. La terapia farmacologica di quest’ultima (Celebrix 200 mg) ha però incrementato i dolori, dunque sono stata costretta a sospenderla.
Non avendo sortito le sedute di agopunture l’effetto sperato, il neurologo a fine Luglio mi ha consigliato di consultare un posturologo. Quest’ultimo (a Settembre) ha scongiurato problemi di carattere posturale, attribuendo alla causa dei miei dolori un’ intossicazione alimentare.
In questo periodo ho avuto lievi ed effimeri benefici, ma il dolore sostanzialmente si intensifica quando cammino o svolgo un qualsiasi movimento (torsione, piegamento) e coinvolge schiena, fianchi e si estende anche fino ad arrivare alle caviglie. Talvolta il dolore si presenta solo in determinate zone (ad esempio lato sinistro della schiena e gamba sinistra oppure lato destro e ginocchio sinistro). Inoltre, specifico che il dolore s’intensifica anche in seguito ad una leggera pressione soprattutto in determinati punti come i fianchi (ma in questo caso si esaurisce dopo poco). Qualche volta mi è capitato di avere anche fitte dolorose allo sterno. Ho notato che quando cammino durante una manifestazione dolorosa sento le ossa schioccare.
Nel mese di Maggio ho consultato un neurologo, che ha smentito la discopatia, diagnosticato un’infiammazione ai legamenti e prescritto una terapia farmacologica a base di cortisone e paracetamolo per 15 giorni, del tutto inefficace. Lo stesso medico mi ha praticato una seduta di ozonoterapia e non sortendo alcun effetto, 11 sedute di agopuntura (terminate a Luglio) che non hanno comunque comportato alcun miglioramento. Nel corso delle sedute, quando i dolori si acuivano, ho fatto uso di Tachidol, Toradol, Contramal, Orudis e Coefferalgan (di nuovo senza benefici) .
Contestualmente ho consultato a Giugno un neurochirurgo, che escludendo categoricamente qualsiasi patologia collegata alla discopatia, ha consigliato una visita reumatologica. Ho consultato a Luglio 2 reumatologi, di cui uno mi ha diagnosticato la Fibromialgia e l’altra ha escluso patologie reumatologiche e ha sospettato si trattasse di una lombalgia meccanica. La terapia farmacologica di quest’ultima (Celebrix 200 mg) ha però incrementato i dolori, dunque sono stata costretta a sospenderla.
Non avendo sortito le sedute di agopunture l’effetto sperato, il neurologo a fine Luglio mi ha consigliato di consultare un posturologo. Quest’ultimo (a Settembre) ha scongiurato problemi di carattere posturale, attribuendo alla causa dei miei dolori un’ intossicazione alimentare.
In questo periodo ho avuto lievi ed effimeri benefici, ma il dolore sostanzialmente si intensifica quando cammino o svolgo un qualsiasi movimento (torsione, piegamento) e coinvolge schiena, fianchi e si estende anche fino ad arrivare alle caviglie. Talvolta il dolore si presenta solo in determinate zone (ad esempio lato sinistro della schiena e gamba sinistra oppure lato destro e ginocchio sinistro). Inoltre, specifico che il dolore s’intensifica anche in seguito ad una leggera pressione soprattutto in determinati punti come i fianchi (ma in questo caso si esaurisce dopo poco). Qualche volta mi è capitato di avere anche fitte dolorose allo sterno. Ho notato che quando cammino durante una manifestazione dolorosa sento le ossa schioccare.
[#3]
Gentile signora,
sembrerebbe il Suo caso di non facile interpretazione e inquadramento clinico se ogni specialista consultato ha detto la sua.
A distanza comprenderà che è ancora più difficile orientarsi in ipotesi diagnostiche.
La RM eseguita in aprile con diagnosi dell'ortopedico di lombosciatalgia da sofferenza radicale l5 ha evidenziato la cisti ovarica?
sembrerebbe il Suo caso di non facile interpretazione e inquadramento clinico se ogni specialista consultato ha detto la sua.
A distanza comprenderà che è ancora più difficile orientarsi in ipotesi diagnostiche.
La RM eseguita in aprile con diagnosi dell'ortopedico di lombosciatalgia da sofferenza radicale l5 ha evidenziato la cisti ovarica?
[#4]
Utente
Gentile Dottore, grazie per la disponibilità.
Le trascrivo l'intero referto della risonanza: "Non apprezzabili alterazioni mordo strutturali a carico dei metameri vertebrali in esame. Normale ampiezza del canale spinale e dei canali di coniugazione del tratto in esame. Non evidenti ernie e/o protrusioni discali. Cono midollare terminante a livello L1, di morfologia, dimensioni e segnale regolari. r.a cisti annessiale destra"
Le trascrivo l'intero referto della risonanza: "Non apprezzabili alterazioni mordo strutturali a carico dei metameri vertebrali in esame. Normale ampiezza del canale spinale e dei canali di coniugazione del tratto in esame. Non evidenti ernie e/o protrusioni discali. Cono midollare terminante a livello L1, di morfologia, dimensioni e segnale regolari. r.a cisti annessiale destra"
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Gentile signora,
a causare una lombosciatalgia non è solo un'ernia.
Comunque da qui non ho modo di valutare il Suo stato clinico e ipotizzare una diagnosi.
Le consiglierei di parlarne con il Suo medico per valutare la sintomatologia preminente che sembrerebbe quella a partenza dalla colonna lombare.
a causare una lombosciatalgia non è solo un'ernia.
Comunque da qui non ho modo di valutare il Suo stato clinico e ipotizzare una diagnosi.
Le consiglierei di parlarne con il Suo medico per valutare la sintomatologia preminente che sembrerebbe quella a partenza dalla colonna lombare.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 4k visite dal 14/09/2019.
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