Ernia al disco e disidratazione

Salve!

sono un ragazzo di 23 anni.
In seguito ad un dolore alla gamba persistente collegato ad un leggero mal di schiena, il mio dr di famiglia mi ha prescritto i raggi alla schiena, da cui lo stesso radiologo ha consigliato esami RMN che ho fatto la settimana scorsa per schiacciamento tra L5-S1.

il dolore è cominciato dopo un paio di giorni da una partita a bowling nel quale stavo scivolando. ero sotto antinfiammatorio per un raffreddore quindi il dolore si è svegliato dopo un paio di giorni.

trascrivo qui il referto RM LOMBO-SACRALE (SENZA CONTRASTO):
Il disco L5-S1 presenta iniziali segni di disidratazione e un piccola ernia protusa in sede postero-meridiana. Regolari il canale vertebrale ed il cono midollare.

da considerare che da quel dolore alla gamba è passato circa un mese. che lo stesso dolore è sparito dopo circa due settimane (era un dolore fisso da non poter stare in piedi).

Ad oggi non ho dolori specifici fissi. faccio dei microallenamenti in casa con flessioni ed addominali senza conseguenze dolorose.
mi accorgo però che prendendo spesso il treno, ho dei dolorini il giorno dopo se in treno ho dovuto alzare e riportare a terra valigie grandi ma il cui peso sta sicuramente sotto i massimali che io sento di poter sollevare (cioè non sento di fare sforzi nel compiere questi sollevamenti).

avrei intenzione di fare jogging mattutino al solo fine di allenarmi un po' e di iscrivermi in una normalissima palestra pesi per togliere la pancetta e scolpirmi un po'.

Le domande sono:
- Cosa vuol dire disidratazione del disco?
- E' una cosa che peggiora inesorabilmente?
- Vado incontro a paralisi parziale?
- Cosa posso fare per guarire (nel caso si potesse)
- Posso fare gli sport che ho indicato?
- Ci sono esercizi specifici che possono aiutarmi?

Chiedo scusa per la mole di Domande. il mio medico di famiglia mi ha saputo dire soltanto "non devi alzare pesi"... il che non mi fa capire molto.

Grazie per il vostro aiuto!
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Egregio signore, il disco si disidrata per fatti degenerativi che insorgono in determinate condizioni (per es. lei è in sovrappeso? fa sport di un certo impegno sulla colonna?...) Se la situazione è buona farei solo piscina(ad es. dorso o libero stando attento a non piegare la colonna) e non solleverei pesi come dice il suo Dottore. Non mi pare che ci siano i presupposti per temere una paralisi. Naturalmente per una valutazione esaustiva bisognerebbe che qualcuno la vedesse (Neurochir. di zona) e visionasse la risonanza. Cordialmente

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294

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dopo
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
Non sono in sovrappeso, pensavo Lei potesse visionare il mio profilo. comunque sono alto 1,75m e peso circa 70kg

fin'ora nono ho fatto sport simili se non qualche occasionale partita a calcetto.

Potrebbe spiegarmi gentilmente cos'è la disidratazione del disco? cioè cosa comporta? vuol dire che non c'è più afflusso di sangue in quella zona?

Inoltre vorrei capire se, (fermorestando che devo farmi visitare da uno specialista), oltre la piscina, è SCONSIGLIABILE per me fare palestra tipo bodybuilding.

Per ultimo vorrei che mi consigliasse quale tipo di specialista è più adatto al mio problema. Devo andare da un Neurochirurgo o da un ortopedico?
proprio oggi un mio amico con un problema simile mi ha detto che si è rivolto ad un ortopedico. chiedo a Lei dunque di indirizzarmi meglio.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Egregio signore, l'afflusso di sangue non è quello che determina la disidratazione.E' come un invecchiamento e rimpicciolimento del disco che non fa più a pieno la sua funzione di ammortizzatore fra vertebra e vertebra. Questo toglie elasticità e flessibilità alla colonna ma normalmente nulla di più.
Per quanto concerne lo sport non conosco i particolari del bodybuilding ma posso confermareche nell'attività sportiva non bisogna impegnare la colonna nè con movimenti di flesso/estensione nè di rotazione nè sollevare pesi in posizione assisa o eretta perchè ciò comporta apprlicazione di forze che sollecitano negativamente la schiena e quindi i dischi(ad es. può sollevare pesi stando supino).
Per quanto concerne chi è più indicato (neurochorurgo od Ortopedico) : il Chirurgo che ha maggiore interesse ed esperienza in chirurgia vertebrale.
Mi tenga informato,cordialmente