Complicanze post operatoria alla 5 e 6 vertebra cervicale, con cage
Buona sera, volevo informazione su un intervento a mio zio di 80 anni, uomo iperattivo,.
Dopo una caduta accidentale da una altezza di un metro e mezzo si è procurato un spostamento della 5 e 6 vertebra cervicale, non muoveva niente sentiva solo formicolio dal collo in giù.
Operato d'urgenza riposizionamento in asse delle sue vertebre con impianto cage e protesi discale.
Intervento tutto ok e post intervento ok a distanza di 3 giorni dall'intervento muoveva bene braccio e mano destra, mentre la sinistra muoveva solo il braccio, le gambe riusciva a piegarle, provano a metterlo seduto e tutto sommato ci stava anche benino.
Il quarto giorno provano al alzarlo e con l'aiuto del deambulare provano a fargli fare due passi, ma con scarsissimo successo per dei forti dolori malle alle spalle, riposizionato a letto e dopo pochissimi minuti (massimo 30 minuti) ho chiamato il dottore perché non muoveva più nulla anzi faceva fatica anche a respirare.
Riportato d'urgenza in sala operatoria perché dopo una risonanza magnetica, il chirurgo mi ha detto che la cage si è staccata.
Ad oggi che sono trascorsi 10 giorni in terapia intensiva, muove a malapena le braccia e pochissimo le gambe, ma quello che più mi preoccupa e che non riesce e respirare autonomamente e hanno deciso di fare una tracheotomia per dagli la possibilità di respirare autonomamente.
Il chirurgo mi ha detto che il problema è che il midollo osseo viene compresso da un ematoma che si è allungato e comprime anche nella 4 vertebra cervicale.
Domanda è, ma questo ematoma si riasorbira?
E riprenderà a muoversi?
Psicologicamente, mio zio, è a pezzi perché da un buon recupero motorio, dopo il primo intervento e a distanza di poco più di due settimane a fermo in un letto con un respiratore e non nuove nulla e non riesce a parlare è deleterio, mentalmente è perfetto.
Grazie.
Dopo una caduta accidentale da una altezza di un metro e mezzo si è procurato un spostamento della 5 e 6 vertebra cervicale, non muoveva niente sentiva solo formicolio dal collo in giù.
Operato d'urgenza riposizionamento in asse delle sue vertebre con impianto cage e protesi discale.
Intervento tutto ok e post intervento ok a distanza di 3 giorni dall'intervento muoveva bene braccio e mano destra, mentre la sinistra muoveva solo il braccio, le gambe riusciva a piegarle, provano a metterlo seduto e tutto sommato ci stava anche benino.
Il quarto giorno provano al alzarlo e con l'aiuto del deambulare provano a fargli fare due passi, ma con scarsissimo successo per dei forti dolori malle alle spalle, riposizionato a letto e dopo pochissimi minuti (massimo 30 minuti) ho chiamato il dottore perché non muoveva più nulla anzi faceva fatica anche a respirare.
Riportato d'urgenza in sala operatoria perché dopo una risonanza magnetica, il chirurgo mi ha detto che la cage si è staccata.
Ad oggi che sono trascorsi 10 giorni in terapia intensiva, muove a malapena le braccia e pochissimo le gambe, ma quello che più mi preoccupa e che non riesce e respirare autonomamente e hanno deciso di fare una tracheotomia per dagli la possibilità di respirare autonomamente.
Il chirurgo mi ha detto che il problema è che il midollo osseo viene compresso da un ematoma che si è allungato e comprime anche nella 4 vertebra cervicale.
Domanda è, ma questo ematoma si riasorbira?
E riprenderà a muoversi?
Psicologicamente, mio zio, è a pezzi perché da un buon recupero motorio, dopo il primo intervento e a distanza di poco più di due settimane a fermo in un letto con un respiratore e non nuove nulla e non riesce a parlare è deleterio, mentalmente è perfetto.
Grazie.
[#1]
Non è semplice a distanza capire cosa sia successo, anche se sembra verosimile che il dislocamento della cage abbia procurato l'emorragia.
Se è presente un ematoma che comprime il midollo perché durante il 2 intervento non è stato rimosso ?
Mi dia notizie
Cordialità
Se è presente un ematoma che comprime il midollo perché durante il 2 intervento non è stato rimosso ?
Mi dia notizie
Cordialità
[#2]
Utente
Buon giorno dottore,
Io non ci capisco nulla, proprio ieri ho parlato con il neurochirurgo che ha fatto l'intervento e mi ha spiegato che il midollo si è allungato e che fino a quando non si assorbe ematoma non sappiamo il danno neurologico. Ieri mattina gli hanno anche fatto la peg per nutrirlo. Io non so se recupererà e quanto, lui riesce a piegare un po' le braccia e le gambe, ma vederlo così e con tutto quello che gli hanno fatto (tracheotomia e peg, oltre ai due interventi d'urgenza) non vedo un gran futuro per lui.
Per il neurochirurgo la cosa più importante, per il momento, è il recupero del respiro e che riesca a tossire.
Io no so neanche quello che gli devo chiedere perché è così tanto strana questa situazione da una frattura alla quarta vertebra a un recupero dopo 4 giorni a una..... (non so cosa sia successo) persona ferma in un letto con lo sguardo al soffitto è sconvolgente.
Grazie
Io non ci capisco nulla, proprio ieri ho parlato con il neurochirurgo che ha fatto l'intervento e mi ha spiegato che il midollo si è allungato e che fino a quando non si assorbe ematoma non sappiamo il danno neurologico. Ieri mattina gli hanno anche fatto la peg per nutrirlo. Io non so se recupererà e quanto, lui riesce a piegare un po' le braccia e le gambe, ma vederlo così e con tutto quello che gli hanno fatto (tracheotomia e peg, oltre ai due interventi d'urgenza) non vedo un gran futuro per lui.
Per il neurochirurgo la cosa più importante, per il momento, è il recupero del respiro e che riesca a tossire.
Io no so neanche quello che gli devo chiedere perché è così tanto strana questa situazione da una frattura alla quarta vertebra a un recupero dopo 4 giorni a una..... (non so cosa sia successo) persona ferma in un letto con lo sguardo al soffitto è sconvolgente.
Grazie
[#3]
A distanza posso solo fare ipotesi. Quello che non capisco è perché effettuando il 2 intervento non è stato rimosso il sangue (l'ematoma).
Ciò che Le ha detto il neurochirurgo mi sembra una banale scusa. Il midollo non si allunga come un elastico e attendere che l'ematoma si riassorba lasciando quindi la compressione sul midollo aggrava come ha aggravato lo stato clinico.
Ciò che Le ha detto il neurochirurgo mi sembra una banale scusa. Il midollo non si allunga come un elastico e attendere che l'ematoma si riassorba lasciando quindi la compressione sul midollo aggrava come ha aggravato lo stato clinico.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.7k visite dal 05/04/2020.
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