Convalescenza post microdiscectomia l5-s1: possibile ancora dolore?
Egregi dottori, gentili dottoresse,
vorrei sottoporvi alcuni quesiti circa la convalescenza, haimè dolorosa, che sto affrontando dopo esser stato sottoposto a microdiscectomia ad L5-S1(causa importante ernia mediana, paramediana sx con impronta sul sacco durale e relativo coinvolgimento della radice nervosa).
Dimesso dopo 3 giorni di ricovero(2 gg pieni escludendo il giorno dell'operazione),giunto a casa, ad 8 gg dall'intervento, ancora avverto dolore sciatico, bruciore ed effetto pulasante al tallone; avverto formicolio talvolta, se seduto a tavola - posizione poco tollerata - ove come da consiglio mi reco da solo).
Quesiti:
- E' POSSIBILE che avverta dolori talvolta marcati COME AVVERTIVO PRIMA DELL'OPERAZIONE?
- SE SI, quanto tempo possono durare suddetti dolori per esser ritenuti di NORMALE DECORSO?
Trascorro gran parte del mio tempo con paziente ed oculata attesa, in posizione supina, talvolta alzandomi e camminando un poco.
Sono un po' in allarme e senza esser guidato, non vorrei commettere errori in queste delicate ore di recupero.
Attendo già grato, le cortesi Vostre risposte ed opinioni in merito.
Cordialità
Se utile, vado segnalando le fasi Post-operatorie:
Dopo l'intervento, il giorno successivo, un addetto del personale infermieristico mi ha fatto alzar dal letto con bustino piuttosto allentato, mi ha fatto camminare e VESTIRE DA SOLO... il mio ricovero è durato 2gg, il terzo, con lettera di dimissioni, sono riuscito a stento a raggiungere, accompagnato, la mia abitazione, dopo un viaggio in auto di più di 1 ora (impossibilitato al trovare posizione, seppur seduto, ho tentato di rimediare al dolore "reggendomii" delicatamente con le braccia tese "puntellate" al sedile o leggermente sostenuto afferrando il sostegno a lato del mio capo).
Giunto alla mia abitazione, nell'adagiarmi a letto, ho sentito un DOLORE ACUTO (quasi la sensazione di lacerazione).
Il dolore alla ferita non lo avverto più, solo si confermana l'aspetto sintomatico doloroso della situazione PRE-OPERATORIA, quasi la radice nervosa appaia ancora "compressa"(nell'accomodarmi con cautela nel letto, sollevando pur cautamente il bacino, e con lieve suo movimento o leggera retroversione, la scossa dolorosa dello sciatico è marcata e decisa)
Unica differenza rispetto il passato, è che ora riesco ad assumere una posizione correttamente eretta e ciò nonostante con cauti passi, dopo una quindicina di minuti, incomincio ad avvertire bruciore lobare e sciatico crescente.
Mai torsioni del busto.
Mai flessioni, piegamenti anteriori/posteriori e laterali.
Gran riposo, Medrol ed Antra.
Grazie ancora.
vorrei sottoporvi alcuni quesiti circa la convalescenza, haimè dolorosa, che sto affrontando dopo esser stato sottoposto a microdiscectomia ad L5-S1(causa importante ernia mediana, paramediana sx con impronta sul sacco durale e relativo coinvolgimento della radice nervosa).
Dimesso dopo 3 giorni di ricovero(2 gg pieni escludendo il giorno dell'operazione),giunto a casa, ad 8 gg dall'intervento, ancora avverto dolore sciatico, bruciore ed effetto pulasante al tallone; avverto formicolio talvolta, se seduto a tavola - posizione poco tollerata - ove come da consiglio mi reco da solo).
Quesiti:
- E' POSSIBILE che avverta dolori talvolta marcati COME AVVERTIVO PRIMA DELL'OPERAZIONE?
- SE SI, quanto tempo possono durare suddetti dolori per esser ritenuti di NORMALE DECORSO?
Trascorro gran parte del mio tempo con paziente ed oculata attesa, in posizione supina, talvolta alzandomi e camminando un poco.
Sono un po' in allarme e senza esser guidato, non vorrei commettere errori in queste delicate ore di recupero.
Attendo già grato, le cortesi Vostre risposte ed opinioni in merito.
Cordialità
Se utile, vado segnalando le fasi Post-operatorie:
Dopo l'intervento, il giorno successivo, un addetto del personale infermieristico mi ha fatto alzar dal letto con bustino piuttosto allentato, mi ha fatto camminare e VESTIRE DA SOLO... il mio ricovero è durato 2gg, il terzo, con lettera di dimissioni, sono riuscito a stento a raggiungere, accompagnato, la mia abitazione, dopo un viaggio in auto di più di 1 ora (impossibilitato al trovare posizione, seppur seduto, ho tentato di rimediare al dolore "reggendomii" delicatamente con le braccia tese "puntellate" al sedile o leggermente sostenuto afferrando il sostegno a lato del mio capo).
Giunto alla mia abitazione, nell'adagiarmi a letto, ho sentito un DOLORE ACUTO (quasi la sensazione di lacerazione).
Il dolore alla ferita non lo avverto più, solo si confermana l'aspetto sintomatico doloroso della situazione PRE-OPERATORIA, quasi la radice nervosa appaia ancora "compressa"(nell'accomodarmi con cautela nel letto, sollevando pur cautamente il bacino, e con lieve suo movimento o leggera retroversione, la scossa dolorosa dello sciatico è marcata e decisa)
Unica differenza rispetto il passato, è che ora riesco ad assumere una posizione correttamente eretta e ciò nonostante con cauti passi, dopo una quindicina di minuti, incomincio ad avvertire bruciore lobare e sciatico crescente.
Mai torsioni del busto.
Mai flessioni, piegamenti anteriori/posteriori e laterali.
Gran riposo, Medrol ed Antra.
Grazie ancora.
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Trattasi di un quadro, il suo, che è riscontrabile nel postoperatorio di un intervento per ernia del disco. Di solito è una radicolopatia esito della compressione dovuta all'ernia anche se questa è stata rimossa e quindi tende ad autolimitarsi con il tempo. Molto più di rado può essere dovuta all'estrusione o mobilizzazione di nuovo materiale discale . In tal caso dopo circa un mese dovrebbe sottoporsi a esami neuroradiologici e rivalutare il quadro. Tenga presente che la mobilizzazione precoce dopo un intervento per ernia discale è comunque una pratica comune.
Dr. Antonio Zingale
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 25.6k visite dal 27/03/2009.
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