Radicolopatia l5 ed s1 sinistra da ernia discale l5-s1
Egregi Dottori Buona sera,
Chiedo un Vs.
punto di vista per una compressione dei nervi causata da protrusione espulsa e migrata nel tratto L5-S1.
CAUSA: difficoltà di movimento parti della gamba SX, (punta di piedi, equilibrio con gamba sx, mettersi sul tallone, pelle anestetizzata da sotto la coscia, sino ad alluce e mignolo).
Dolore sotto il ginocchio, non costante, ne' particolarmente intenso.
Trattamento iniziale Nr.
3 iniezioni di Toradol che hanno ridotto il dolore, ma non dato esiti sulla capacità motoria.
Da una RMN effettuata a fine Aprile, è stato riscontrato:
A L5-S1 protrusione discale ad ampio raggio con focalità mediana paramediana sinistra, con componente risalita e scivolata dietro le limitanti affacciate con impronta sul sacco; diagnosi differenziale tra la componente erniata discale ed eventuale alterazione della radice sinistra di S1 che appare asimmetrica ed incrementata di dimensoni rispetto alla controlaterale.
Segue visita neurochirurgica con EMG:
All'elettroneurogramma motorio si registrano parametri di ampiezza, latenza distale, conformazione e velocità nei limiti di norma.
All'elettroneurogramma sensitivo si rilevano parametri di ampiezza, conformazione e velocità di conduzione normali.
Allo studio dell'onda F si registrano risposte di latenza, occorrenza e conformazioni normali.
Allo studio della risposta H dal soleo non è possibile registrare una risposta neurofisiologica a sinistra.
All'elettromiografia non si registrano segni di denervazionein atto.
Sono presenti segni di denervazione con reinnervazione collaterale e rilevante perdita di unità motorie sui muscolo Gastrocnemio Mediale, Gastrocnemio Laterale, Peroneo Lungo ed in minor misura Tibiale Anteriore, Vasto Mediale e Bicipite femorale capo breve sinistra.
Sono inoltre presenti segni di pregressa denervazione con reinnervazione collaterale senza perdita di unità motorie sui muscoli Bicipite Femorale capo Lungo, paraspinali lombari inferiori e medi a sinistra.
Complessivamente i dati neurofisiologici registrati depongono per la presenza di una radicolopatia L5 ad S1 di sinistra senza segni di denervazione in atto.
Il Neurochirurgo opta per una terapia conservativa, iniziata 7 giorni fa' consistente in:
-Terapia neurotrofica (10gg Nicetile+Bentelan intramuscolari 2/giorno + Tiobec 800 i cp/giorno)
-Chinesiterapia attiva assistita per il rachide lombosacrale (3/settimana) per il rinforzo degli stabilizzatori profondi;
-Chinesiterapia per il rinforzo dei muscoli dalla loggia posteriore della gamba e incremento della propriocezione su singolo appoggio sinistro;
Dopo una settimana da inizio cure, ho effettivamente maggiore sensibilità e forza (sto iniziando a rimettermi in punta di piedi).
Vorrei sapere, se la strada che sto percorrendo è quella giusta oppure se sarebbe più consigliabile immediatamente un intervento chirurgico per rimuovere la protrusione.
Ringrazio in anticipo e sono disposto per informazioni più dettagliate.
Cordiali saluti
Chiedo un Vs.
punto di vista per una compressione dei nervi causata da protrusione espulsa e migrata nel tratto L5-S1.
CAUSA: difficoltà di movimento parti della gamba SX, (punta di piedi, equilibrio con gamba sx, mettersi sul tallone, pelle anestetizzata da sotto la coscia, sino ad alluce e mignolo).
Dolore sotto il ginocchio, non costante, ne' particolarmente intenso.
Trattamento iniziale Nr.
3 iniezioni di Toradol che hanno ridotto il dolore, ma non dato esiti sulla capacità motoria.
Da una RMN effettuata a fine Aprile, è stato riscontrato:
A L5-S1 protrusione discale ad ampio raggio con focalità mediana paramediana sinistra, con componente risalita e scivolata dietro le limitanti affacciate con impronta sul sacco; diagnosi differenziale tra la componente erniata discale ed eventuale alterazione della radice sinistra di S1 che appare asimmetrica ed incrementata di dimensoni rispetto alla controlaterale.
Segue visita neurochirurgica con EMG:
All'elettroneurogramma motorio si registrano parametri di ampiezza, latenza distale, conformazione e velocità nei limiti di norma.
All'elettroneurogramma sensitivo si rilevano parametri di ampiezza, conformazione e velocità di conduzione normali.
Allo studio dell'onda F si registrano risposte di latenza, occorrenza e conformazioni normali.
Allo studio della risposta H dal soleo non è possibile registrare una risposta neurofisiologica a sinistra.
All'elettromiografia non si registrano segni di denervazionein atto.
Sono presenti segni di denervazione con reinnervazione collaterale e rilevante perdita di unità motorie sui muscolo Gastrocnemio Mediale, Gastrocnemio Laterale, Peroneo Lungo ed in minor misura Tibiale Anteriore, Vasto Mediale e Bicipite femorale capo breve sinistra.
Sono inoltre presenti segni di pregressa denervazione con reinnervazione collaterale senza perdita di unità motorie sui muscoli Bicipite Femorale capo Lungo, paraspinali lombari inferiori e medi a sinistra.
Complessivamente i dati neurofisiologici registrati depongono per la presenza di una radicolopatia L5 ad S1 di sinistra senza segni di denervazione in atto.
Il Neurochirurgo opta per una terapia conservativa, iniziata 7 giorni fa' consistente in:
-Terapia neurotrofica (10gg Nicetile+Bentelan intramuscolari 2/giorno + Tiobec 800 i cp/giorno)
-Chinesiterapia attiva assistita per il rachide lombosacrale (3/settimana) per il rinforzo degli stabilizzatori profondi;
-Chinesiterapia per il rinforzo dei muscoli dalla loggia posteriore della gamba e incremento della propriocezione su singolo appoggio sinistro;
Dopo una settimana da inizio cure, ho effettivamente maggiore sensibilità e forza (sto iniziando a rimettermi in punta di piedi).
Vorrei sapere, se la strada che sto percorrendo è quella giusta oppure se sarebbe più consigliabile immediatamente un intervento chirurgico per rimuovere la protrusione.
Ringrazio in anticipo e sono disposto per informazioni più dettagliate.
Cordiali saluti
[#1]
Direi che a questo punto sia più opportuna una soluzione chirurgica.
L'ernia sembrerebbe proprio espulsa e la radice nervosa molto sofferente.
Opterei decisamente verso una soluzione chirurgica.
Dia pure eventuali nuove notizie.
Cordialità.
L'ernia sembrerebbe proprio espulsa e la radice nervosa molto sofferente.
Opterei decisamente verso una soluzione chirurgica.
Dia pure eventuali nuove notizie.
Cordialità.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
[#2]
Utente
Grazie Dottore, in effetti e’ il consiglio che mi e’ stato anche dato da un secondo Vs. Collega e che mi ha un po’ messo in confusione dopo la prima visita neurochirurgica durante la quale era stata indicata in prima battuta la terapia conservativa come descritta.
Il fatto che vi sia stato un leggerissimo miglioramento puo’ farmi sperare nel poter attendere qualche settimana oppure c’e’ rischio di avere repentini peggioramenti quando interrompero’ le iniezioni? Non sto facendo sforzi di qualsiasi natura e come scritto il dolore e’ pressoche’ assente.
C’e’ un passaggio della EMG che non capisco:
Sono presenti segni di denervazione con reinnervazione collaterale e rilevante perdita di unità motorie sui muscolo Gastrocnemio Mediale, Gastrocnemio Laterale, Peroneo Lungo ed in minor misura Tibiale Anteriore, Vasto Mediale e Bicipite femorale capo breve sinistra.
Cosa e’ una innervazione collaterale? E’ da considerare una reazione di autoriparazione del corpo umano per soccombere al deficit ?
Grazie di nuovo e cordiali saluti
Il fatto che vi sia stato un leggerissimo miglioramento puo’ farmi sperare nel poter attendere qualche settimana oppure c’e’ rischio di avere repentini peggioramenti quando interrompero’ le iniezioni? Non sto facendo sforzi di qualsiasi natura e come scritto il dolore e’ pressoche’ assente.
C’e’ un passaggio della EMG che non capisco:
Sono presenti segni di denervazione con reinnervazione collaterale e rilevante perdita di unità motorie sui muscolo Gastrocnemio Mediale, Gastrocnemio Laterale, Peroneo Lungo ed in minor misura Tibiale Anteriore, Vasto Mediale e Bicipite femorale capo breve sinistra.
Cosa e’ una innervazione collaterale? E’ da considerare una reazione di autoriparazione del corpo umano per soccombere al deficit ?
Grazie di nuovo e cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 9k visite dal 19/05/2020.
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