Spiegazione rm rachide cervicale
Buonasera ho ricevuto l’esito di un RM rachide cervicale effettuata per dolori continui, vertigini, problemi alla vista, mal di testa e debolezza spalle e braccia ormai da un anno.
Avevo magari bisogno di una spiegazione e capire se i sintomi che sono possono essere collegati a questo, grazie.
RM rachide cervicale.
Indagine acquisita secondo piani sagittali ed assiali mediante sequenze TSE T2-pesate, SE T1-pesate e sequenze STIR.
Segmento indagato nei metameri compresi tra C1 e D5.
Il tratto appare in asse con inversione ad ampio raggio della fisiologica lordosi.
Non si riconoscono significative alterazioni della morfologia o dell’intensità di segnale dei corpi vertebrali.
Lieve protusione globale del profilo posteriore dei dischi intersomatici compresi tra C3-C4 e C4-C5 che improntano dolcemente il sacco durale.
Il disco intersomatico compresi tra C7-D1 presenta accenno alla focalità erniaria mediana che impronta dolcemente i settori centrali del sacco durale.
Lievi protusioni discali anche al passaggio D2-D3, D3-D4 e D4-D5 che improntano dolcemente il sacco durale.
Conservata l’ampiezza del canale vertebrale.
Non evidenti alterazioni dell’intensità di segnale del midollo spinale.
Avevo magari bisogno di una spiegazione e capire se i sintomi che sono possono essere collegati a questo, grazie.
RM rachide cervicale.
Indagine acquisita secondo piani sagittali ed assiali mediante sequenze TSE T2-pesate, SE T1-pesate e sequenze STIR.
Segmento indagato nei metameri compresi tra C1 e D5.
Il tratto appare in asse con inversione ad ampio raggio della fisiologica lordosi.
Non si riconoscono significative alterazioni della morfologia o dell’intensità di segnale dei corpi vertebrali.
Lieve protusione globale del profilo posteriore dei dischi intersomatici compresi tra C3-C4 e C4-C5 che improntano dolcemente il sacco durale.
Il disco intersomatico compresi tra C7-D1 presenta accenno alla focalità erniaria mediana che impronta dolcemente i settori centrali del sacco durale.
Lievi protusioni discali anche al passaggio D2-D3, D3-D4 e D4-D5 che improntano dolcemente il sacco durale.
Conservata l’ampiezza del canale vertebrale.
Non evidenti alterazioni dell’intensità di segnale del midollo spinale.
[#1]
No, al momento non vedo relazioni fra i disturbi da Lei descritti e il referto della rmn.
Forse se riferisce tutta la Sua storia clinica ci si potrebbeorientare di più.
Cordialmente.
Forse se riferisce tutta la Sua storia clinica ci si potrebbeorientare di più.
Cordialmente.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 700 visite dal 01/08/2020.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.