I miei problemi sono
a seguito gravidanza gemellare nel 1995 ho avuto forti dolori alla schiena zona lombare con paralisi gambe per 2 giorni. diagnosticate protrusioni erniarie L4L5 L5s1. da allora sono sempre stata male e ho alternato chiropratica,fisioterapia,ginnastica posturale,farmaci. oggi da rm di controllo risulta:
nei lmiti allineamento vertebrale nei piani ortogoali speco vertebrale ampio non alterazioni cono midollare e cauda equina. dischi L4L5 L5s1 mostrano fenomeni degenerativi nuclei polposi e appaiono parzialmente ridotti di spssore.disco L4L5 ha ampia protrusione circonferenziale ed impronta sia sacco durale che tasche radicolari a livello canali di coniugazione associata fissurazione arciforme su parte posteriore centrale dell'anello fibroso.piccola ernia discale sottoligamentosa centrale che impronta sacco durale su versante anteriore. disco L5s1 è parzialmente degenerato e riotto di spessore e presenta modesta protrusione circonferenziale con fenomeni di tipo edematoso reattivi a carico della spongiosa ossea dei corpi vertebrali di L5 ed S1 su versante spazio intersomatico. gli altri dischi intervertebrali lombari sono normali.
ad oggi ho difficoltà ad alzarmi dal letto al mattino per forte dolore lombare, non posso stare a lungo seduta o ferma in piedi o piegare la schiena senza sentire dolore auto. eseguo giornalmente esercizi di stretching e decompressione. poichè eseguo un lavoro che comporta stare in piedi a lungo e sollevare pesi spesso ho crisi acute che passano solo con foti dosaggi di cortisone. mi è stata consigliata fisioterapia per 3 mesi al termine dei quali, se i sintomi persistono, dovrò essere operata. siccome fra 1 mese mi opero alla spalla sx per conflitto sub acrolmiale vorrei sapere se i miei problemi sono in qualche modo collegati e se conli interventi posso davvero stare meglio e ricominciare a lavorare.
grazie per una veloce risposta.
distinti saluti.
nei lmiti allineamento vertebrale nei piani ortogoali speco vertebrale ampio non alterazioni cono midollare e cauda equina. dischi L4L5 L5s1 mostrano fenomeni degenerativi nuclei polposi e appaiono parzialmente ridotti di spssore.disco L4L5 ha ampia protrusione circonferenziale ed impronta sia sacco durale che tasche radicolari a livello canali di coniugazione associata fissurazione arciforme su parte posteriore centrale dell'anello fibroso.piccola ernia discale sottoligamentosa centrale che impronta sacco durale su versante anteriore. disco L5s1 è parzialmente degenerato e riotto di spessore e presenta modesta protrusione circonferenziale con fenomeni di tipo edematoso reattivi a carico della spongiosa ossea dei corpi vertebrali di L5 ed S1 su versante spazio intersomatico. gli altri dischi intervertebrali lombari sono normali.
ad oggi ho difficoltà ad alzarmi dal letto al mattino per forte dolore lombare, non posso stare a lungo seduta o ferma in piedi o piegare la schiena senza sentire dolore auto. eseguo giornalmente esercizi di stretching e decompressione. poichè eseguo un lavoro che comporta stare in piedi a lungo e sollevare pesi spesso ho crisi acute che passano solo con foti dosaggi di cortisone. mi è stata consigliata fisioterapia per 3 mesi al termine dei quali, se i sintomi persistono, dovrò essere operata. siccome fra 1 mese mi opero alla spalla sx per conflitto sub acrolmiale vorrei sapere se i miei problemi sono in qualche modo collegati e se conli interventi posso davvero stare meglio e ricominciare a lavorare.
grazie per una veloce risposta.
distinti saluti.
[#1]
Cara paziente.
A tutte le persone che vengono nel mio ambulatorio con una problematica simile alla sua, prescrivo fisioterapia, esercizi di stiramento, rinforzo muscolare, anche manipolazioni. Lei queste cose le ha gia eseguite con costanza e per lungo tempo, senza risultato.
A questo punto, perdurando la problematica, può lavorare il chirurgo e provare, con le sue armi, a risolvere la situazione.
Ci sono 2 tipi di intervento, se il rachide è in asse ( come il suo), una discectomia ( intervento di ernia) , oppure una termoablazione del disco.
Entrambi dovrebbero portare a migliorare la sintomatologia,
La problematica con la spalla non è collegata a quella lombare.
Un saluto
A tutte le persone che vengono nel mio ambulatorio con una problematica simile alla sua, prescrivo fisioterapia, esercizi di stiramento, rinforzo muscolare, anche manipolazioni. Lei queste cose le ha gia eseguite con costanza e per lungo tempo, senza risultato.
A questo punto, perdurando la problematica, può lavorare il chirurgo e provare, con le sue armi, a risolvere la situazione.
Ci sono 2 tipi di intervento, se il rachide è in asse ( come il suo), una discectomia ( intervento di ernia) , oppure una termoablazione del disco.
Entrambi dovrebbero portare a migliorare la sintomatologia,
La problematica con la spalla non è collegata a quella lombare.
Un saluto
Dr. Andrea Seghedoni,
neurochirurgo
www.andreaseghedoni.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.8k visite dal 21/04/2009.
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