Danno nervo da ernia cervicale

Buonasera,

Salve sono un uomo di 40 anni e otto anni fa ho avuto un episodio di ernia cervicale c6 c7 con forte dolore e formicolii al braccio e alla mano.
Tramite l'osteopatia e la chiropratica avevo risolto, tant'è che mi allenavo anche in palestra con ottimi risultati.


Con lo smartworking però ultimamente passavo 16 ore al giorno al pc invece di 8 a lavorare.
Ho avuto solo una rigidità al collo che ora non ho più.
La cosa strana è che ho perso la forza del tricipite, queste sarà la metà rispetto a quella dell'altro braccio.
È come se il muscolo non funzionasse più.
Ho questo problema da una decina di giorni.
Domani avrò la risonanza e sono stato da due osteopati.
Uno mi dice che non è ernia perché il collo è mobile e non ho dolori.
L'altro che è l'ernia e che potrei non recuperare mai più la mia forza.
Dieci giorni fa potevo allenarmi tranquillamente senza problemi.
Possibile che il nervo sia già danneggiato irrimediabilmente, senza avere dolori?
il medico di base mi ha prescritto 6 giorni di cortisone per sfiammare un eventuale edema, e mi ha detto che il nervo non può morire subito cosi.
Con tre pareri diversi fatico a capire cosa può essere accaduto.
Può essere davvero che il danno sia già irreversibile?


Grazie
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Molto dipenderà dall'esito della prossima rmn cervicale.
Certo che il disturbo del tricipite è in chiave con una compressione C6-C7.
Se così fosse, occorrerebbe una valutazione neurochirurgica perchè inizi, seduta stante e se positiva la rmn, un ciclo di infiltrazioni e/o dia indicazione ad un intervento di discectomia cervicale.
Se ha piacere, dia pure ulteriori notizie.
Cordialità.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294

[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve dottor Della Corte,

la ringrazio per la sua risposta.

Ho effettuato la risonanza che cita nel referto:

Ridotta la fisiologica lordosi cervicale.
Segni di degenerazione e disidratazione degli elementi discali, ipointensi.
Discopatia regressiva e iniziale protrusione discale in C5-C6.
Ernia discale ad ampio fronte C6-C7 determina impronta sul profilo ventrale del midollo spinale e sugli aditus
foraminali.
Con i limiti propri della metodica, non alterazioni del segnale del midollo spinale.

Questo è l'esito dell'elettromiografia:
Nella norma i parametri di conduzione nervosa esaminati a carico dei nn mediano ed ulnare di sn.
All'esame muscolare ad ago moderati segni di sofferenza neurogena cronica nel territorio di c6 c7 a sin senza denervazione in atto.

Il referto di 8 anni fa citava si associa la presenza nell'ambito di protrusione discale ad ampio raggio di un'ernia discale lateralizzata a sinistra e con sviluppo intraforaminale dove transita la radice C7.

Ho fatto una visita da un neurochirurgo e mi ha consigliato subito l'intervento. Ovviamente il neurochirugo non sono io ma sono scettico, ho un'elettromiografia che non evidenza situazioni di sofferenza in atto quella cronica mi è stato detto essere già presente prima di questo episodio, e la forza sembra che mi stia tornando, nel giro di una settimana è migliorata, col tricipite riesco a spingere degli elastici che sforzano anche il braccio buono.
Mi è però stato detto che l'esame emg non ha rilevanza. Allora cos'ha rilevanza?
Io sono scettico su questa necessità di eseguire subito un intervento, non potrei aspettare per vedere se potrebbe esserci una remissione dei sintomi spontanea?

La ringrazio anticipatamente
[#3]
Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Se non è convinto, faccia un'altra visita presso un secondo Neurochirurgo. Può essere, visto che la situazione è fortemente migliorata e dopo aver rivalutata l'immagine della rmn, Le esegua solo delle infiltrazioni e che "la cosa" si fermi lì.
Mi pare che ci sia uno spazio per un trattamento conservativo.
Se ha piacere, dia pure ulteriori notizie.
Cordialità

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294

[#4]
dopo
Utente
Utente
Buonasera Dottor Della Corte,

Avrò la prossima visita dal neurochirurgo solo il 9 agosto e non prima.

Nel frattempo la forza migliora. Anche se non é al 100% ma nelle attività normali non me ne accorgo. Devo proprio fare uno sforzo forte per accorgermi della differenza con l'altro braccio. Il sinistro poi si stanca ancora prima rispetto all'altro
Quello che mi lascia molto preoccupato é la frase della risonanza che dice che l'ernia impromta il midollo. La mia paura é che possa avere un inizio di mielopatia. Quella frase vuol dire che il midollo é compresso e quindi avrò mielopatia? Questo mi causa molta ansia ma nessuno che mi ha visitato neurochirurgo e medico di base sono stati chiari su questo e io leggendo su internet continuamente non capisco più nulla.

Ho deciso nell'attesa di provare con l'ozono magari potrebbe seccare un po' l'ernja

La ringrazio se vorrà darmi qualche chiarimento su quella frase della RMN
[#5]
Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Non ho fiducia nell'ozono.
Può essere che che vi sia contiguità dell'ernia e non continuità col midollo. Non ho visto né le immagini rmn, né ho visto Lei (assenza di piramidalismo?). Il Collega del 9 agosto prossimo deciderà, seduta stante, se fare un ciclo di infiltrazioni cervicali (e la prima la potrebbe fare già il 9 agosto in sede di visita) o insistere sulla necessità chirurgica.
Se ha piacere, faccia sapere.
Cordialità.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294