Spondilolistesi ed ernia discale
Buongiorno,
sono portatore di spina bifida occulta e di spondilolistesi ad L5 di primo grado (dalle Rx dinamiche effettuate emerge che e' stabile)
Tra L4 e L5 presento una ernia espulsa sottolegamentosa a carattere prevalentemente mediano.
Soffro di fastidi quotidiani dal 2014 e dopo aver rifiutato un intervento di stabilizzazione vertebrale con viti transpeduncolari e barre di titanio e posizionamento di cage intersomatica ho iniziato un percorso di fisioterapia dopo aver perso peso con ginnastica posturale e di rinforzo durato qualche anno (dal 2018 al 2021).
Al momento mi ritrovo con ancora fastidi quotidiani quali stanchezza cronica nel passeggiare e bruciori lombari dopo i numerosi blocchi articolari che sopraggiungono più volte l'anno, durante la notte mi sveglio molte volte per cambiare posizione e verso l'alba mi devo alzare perchè non riesco più a stare nel letto dati i dolori.
Mi consigliereste l'artrodesi dato il quadro clinico e i persistenti sintomi?
Vorrei comunque continuare ad avere una vita ancora sportiva nonostante io svolga lavoro molto sedentario.
Vi ringrazio anticipatamente per il tempo cui vorrete dedicare alla risposta.
sono portatore di spina bifida occulta e di spondilolistesi ad L5 di primo grado (dalle Rx dinamiche effettuate emerge che e' stabile)
Tra L4 e L5 presento una ernia espulsa sottolegamentosa a carattere prevalentemente mediano.
Soffro di fastidi quotidiani dal 2014 e dopo aver rifiutato un intervento di stabilizzazione vertebrale con viti transpeduncolari e barre di titanio e posizionamento di cage intersomatica ho iniziato un percorso di fisioterapia dopo aver perso peso con ginnastica posturale e di rinforzo durato qualche anno (dal 2018 al 2021).
Al momento mi ritrovo con ancora fastidi quotidiani quali stanchezza cronica nel passeggiare e bruciori lombari dopo i numerosi blocchi articolari che sopraggiungono più volte l'anno, durante la notte mi sveglio molte volte per cambiare posizione e verso l'alba mi devo alzare perchè non riesco più a stare nel letto dati i dolori.
Mi consigliereste l'artrodesi dato il quadro clinico e i persistenti sintomi?
Vorrei comunque continuare ad avere una vita ancora sportiva nonostante io svolga lavoro molto sedentario.
Vi ringrazio anticipatamente per il tempo cui vorrete dedicare alla risposta.
[#1]
Sarebbe interessante conoscere se, assieme alla spondilolistesi, vi sia anche spondilolisi (presumo di no, visto che nelle indagini eseguite non se ne è fatto cenno).
Il Suo caso non appare particolarmente diverso da altro paziente che non abbia una spina bifida occulta, qualora si dovesse pensare ad un intervento di decompressione e stabilizzazione con materiale NON meccanico (ma riassorbibile) eseguito con tecnica mininvasiva. Per tale tecnica, La invito a leggere i miei articoli che ho pubblicato sulla mia pagina in questo stesso sito.
Tenga presente che la stabilità fra le due vertebre è, nel Suo caso, un grande vantaggio che porta praticamente ad escludere l'indicazione a viti, barre e gabbietta (tutta strumentazione meccanica e possibile foriera di ulteriori futuri disturbi sia algici che deficitari) in quanto la stabilizzazione c'è già naturalmente.
Asportando la parte malacica del disco (o comunque staccando l'ernia dal tessuto intradiscale) viene a mancare la vis a tergo, cioè la forza che spinge da dietro, sul tessuto erniato privandolo della capacità offensiva sulle radici nervose spinali. Il minimo trauma chirurgico non altera la capacità di "tenuta" delle strutture osseo/articolari/ligamentose che, all'intervento con tecnica mininvasiva, rimarrebbero integre e la sintesi intersomatica vertebrale con materiale riassorbibile garantirebbero la persistenza della stabilità L4-L5 senza quegli effetti secondari cui prima ho fatto cenno.
Se ha piacere, dia pure ulteriori notizie.
Cordialità.
Il Suo caso non appare particolarmente diverso da altro paziente che non abbia una spina bifida occulta, qualora si dovesse pensare ad un intervento di decompressione e stabilizzazione con materiale NON meccanico (ma riassorbibile) eseguito con tecnica mininvasiva. Per tale tecnica, La invito a leggere i miei articoli che ho pubblicato sulla mia pagina in questo stesso sito.
Tenga presente che la stabilità fra le due vertebre è, nel Suo caso, un grande vantaggio che porta praticamente ad escludere l'indicazione a viti, barre e gabbietta (tutta strumentazione meccanica e possibile foriera di ulteriori futuri disturbi sia algici che deficitari) in quanto la stabilizzazione c'è già naturalmente.
Asportando la parte malacica del disco (o comunque staccando l'ernia dal tessuto intradiscale) viene a mancare la vis a tergo, cioè la forza che spinge da dietro, sul tessuto erniato privandolo della capacità offensiva sulle radici nervose spinali. Il minimo trauma chirurgico non altera la capacità di "tenuta" delle strutture osseo/articolari/ligamentose che, all'intervento con tecnica mininvasiva, rimarrebbero integre e la sintesi intersomatica vertebrale con materiale riassorbibile garantirebbero la persistenza della stabilità L4-L5 senza quegli effetti secondari cui prima ho fatto cenno.
Se ha piacere, dia pure ulteriori notizie.
Cordialità.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
[#2]
Utente
Buonasera Dott.Della Corte,
la ringrazio per l'attenzione.
Mi sono dimenticato di citare che la mia spondilolistesi è da lisi istmica.
Se ricordo bene le parole del neurochirurgo che mi visitò nel 2014 ,la spina bifida occulta ha creato una schisi dell'arco vertebrale e quindi non avrebbe potuto mettermi uno spaziatore interspinoso dopo la discectomia. Per questo nel 2014 mi era stato proposto l'intervento con cage e barre ma avendo molto timore ho preferito tenermi i fastidi per ben otto anni.Ora però inizio ad essere un pò stanco.
Cosa mi consiglia alla luce di questa mia ultima precisazione?
la ringrazio per l'attenzione.
Mi sono dimenticato di citare che la mia spondilolistesi è da lisi istmica.
Se ricordo bene le parole del neurochirurgo che mi visitò nel 2014 ,la spina bifida occulta ha creato una schisi dell'arco vertebrale e quindi non avrebbe potuto mettermi uno spaziatore interspinoso dopo la discectomia. Per questo nel 2014 mi era stato proposto l'intervento con cage e barre ma avendo molto timore ho preferito tenermi i fastidi per ben otto anni.Ora però inizio ad essere un pò stanco.
Cosa mi consiglia alla luce di questa mia ultima precisazione?
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 988 visite dal 31/10/2022.
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