Richiesta parere su spondilolistesi di 1 grado l5-s1 e lombalgia

Buonasera,

da circa 1 anno manifesto dolore lombare abbastanza forte, in particolare quando scendo dal letto la mattina e quando svolgo movimenti bruschi da seduto ad in piedi, oppure quando sto troppo chinato.
Quando mi muovo da seduto ad in piedi la fitta di dolore è simile ad una coltellata...
L'anno scorso ho effettuato una risonanza magnetica lombare (Maggio 2022) e successivamente una visita neurochirurgica (Agosto 2022), di cui riporto i risultati:

Risonanza magnetica:
" Rachide lombare colto in atteggiamento rigido per riduzione della fisiologica lordosi, interessato da note spondilosiche.
Presenza di posterolistesi di 1 grado su L5-S1, con lieve riduzione dello spazio discale interposto ed ernia discale che impegna la regione foraminale dx: concomita modico versamento fluido che si raccoglie nell'articolazione interapofisaria posteriore dx.
Lo speco vertebrale è di normale ampiezza.
Si segnala bulging armonico del disco intersomatico in L3-L4 ed L4-L5.
La componente muscolare paravertebrale presenta aspetto ipotrofico al passaggio lombo sacrale.
"

Visita neurochirurgica (con visione della risonanza)
"Spondilolistesi L5-S1 con evidente insufficiente articolare e retroposizionamento di L5, stenosi foraminale destra causa di lombosciatalgia, assenti deficit radicolari, presente progressiva insufficienza lombare.
Data la durata dei sintomi e la natura progressiva della patologia, consiglio intervento di artrodesi lombare L5-S1.
"

Sono stato messo in lista per l'intervento chirurgico il prossimo Marzo 2023.

Vi chiedo cortesemente un Vostro parere in merito a quanto segue:
- l'intervento è urgente da effettuare?

- la patologia tende a peggiorare velocemente?

- c'è il rischio di paralisi, o la patologia presenta soltanto dolore lombare?


Resto in attesa.
Grazie fin da subito.

Distinti saluti.
[#1]
Dr. Daniele Vecchione Neurochirurgo 84 6
1) non è un intervento urgente ma elettivo.

2) scopo de l’intervento è evitare che la vertebra L5 scivoli ancora di più con conseguente danno alle radici nervose.

3) il rischio di paralisi è quasi zero.

Dr. Daniele Vecchione
specialista in neurochirurgia

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dottore,

grazie mille per la risposta e per il feedback.

Le volevo chiedere un'ulteriore informazione: siccome sono terrorizzato (nel vero senso della parola) del periodo post-operatorio, e cioè quando dovrò assentarmi dal lavoro e quando dovrò iniziare a fare fisioterapia.
In genere, chiedo quanto segue:

1) solitamente per un intervento in spondilolistesi, quanto dura la convalescenza? Tenete conto che svolgo il lavoro di tecnico informatico, e l'75% del tempo lo paso seduto e l'altro 25% in interventi in piedi. E' possibile tornare al lavoro non appena ci si sentirà in grado? Il periodo di fisioterapia è possibile svolgerlo anche durante l'attività lavorativa?
2) il neurochirurgo mi ha accennato a circa 60 gg di prognosi? Cosa significa? Che poteri guarire anche prima?

Resto in attesa, scusate ma sono veramente terrorizzato, anche per il fatto che ho molta paura per il posto di lavoro e la relativa tutela.

Grazie, cordiali saluti.
[#3]
Dr. Daniele Vecchione Neurochirurgo 84 6
La convalescenza post operatoria dipende dal tipo di intervento:
Se optano per un intervento open allora è in media 5-6 giorni, se percutanea 1-2 giorni.
Se non ha disturbi neurologici prima e dopo l’intervento non si fa alcuna fisioterapia a meno che non sia indicata dal fisiatra di reparto
A lavoro ci può tornare nell’arco di 2 settimane (sempre se tutto va bene)

Dr. Daniele Vecchione
specialista in neurochirurgia

[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta.

Le chiedo un'informazione.
Le dicevo che sono in lista d'attesa, al momento, per fine marzo.
Ho deciso in ogni caso, nel frattempo, di chiedere un parere ad un secondo specialista, dato che non mi sento molto "sicuro" della diagnosi, la quale è stata subito proporre l'intervento chirurgico, senza prima proporre alcun tipo di alternativa.

Nel caso si decidesse di non operare al momento, è possibile uscire da una lista di attesa senza vincoli, e magari rimandare l'intervento, o si è obbligati ad eseguirlo?

Resto in attesa, grazie mille.
Cordiali saluti.
[#5]
Dr. Daniele Vecchione Neurochirurgo 84 6
Le cure mediche non hanno alcun obbligo. Chiunque può rifiutare anche se si è lista di attesa. Quando il CUP la chiamerà può dire che al momento non può fare l’intervento per X motivo (può dire quel che vuole) e verrà ricontattato dopo qualche giorno. Se rifiuta 3-4 volte si perde automaticamente la priorità per dare modo di scorrere la lista.
Certo che può chiedere tutti i pareri di altri specialisti che vuole ma deve sapere che non sempre vi sono alternative terapeutiche. Mi spiego meglio:
Ipotesi 1: caso conclamato di X patologia > il medico da il suo parere e consiglio univoco. Per esempio: tumore > unica opzione chirurgia
Ipotesi 2: caso borderline di X patologia > medico può optare per diversi trattamenti da quello medico conservativo a quello chirurgico che vanno discussi col paziente. Si sceglie la migliore alternativa con migliore rapporto benefico/rischio

Dr. Daniele Vecchione
specialista in neurochirurgia

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