Dato che temo una cronicità del disturbo, è giusta l'indicazione del medico?
Buonasera.
Ho 49 anni e da circa 15 giorni soffro di un disturbo alla gamba posteriore sinistra.
Tale problema, all'inizio era abbastanza invalidante e non mi consentiva di camminare.
Il dolore si accentuava nel polpaccio e di riflesso anche al piede.
A riposo e seduto non avverto nessun sintomo.
Su prescrizione medica, ho effettuato un ciclo di iniezioni Dicloreum e Muscoril e successivamente Medrol e Tauxib per via orale.
Ho effettuato anche una risonanza che riporto integralmente:
Ridotta la fisiologica lordosi lombare.
Spondilosi e artrosi interapofisaria.
che insieme alla ipertrofia dei legamenti gialli configura una riduzione del calibro spinale in L4-L5.
Fenomeni disidratativi discali diffusi.
Impressioni discali intraspongiose di Schmrol sulle limitanti somatiche affrontate nel tratto D11-L3.
In L3-L4 ernia discale mediana-paramediana SN.
In L4-L5 ernia discale intra-extraformaninale SN.
In L5-S1 ernia discale mediana-paramediana e laterale DX nell'ambito di un globale prolasso anulare.
Non evidenti alterazioni di segnale del cono midollare.
Ad oggi, il dolore è quasi scomparso, ma tira ancora il polpaccio quando cammino e avverto un leggero intorpidimento al piede.
Dall'ultima visita, il medico esclude danni al muscolo e imputa il tutto a una sciatalgia.
Come prescrizione finale (dal momento che ho terminato la terapia farmacologica) mi ha indicato Kardinal integratore, ginnastica posturale o nuoto.
La mia preoccupazione è che nonostante la cura, il problema si cronicizzi e ci debba convivere.
La ringrazio per la cortese attenzione rivoltami e le auguro una buona serata
Ho 49 anni e da circa 15 giorni soffro di un disturbo alla gamba posteriore sinistra.
Tale problema, all'inizio era abbastanza invalidante e non mi consentiva di camminare.
Il dolore si accentuava nel polpaccio e di riflesso anche al piede.
A riposo e seduto non avverto nessun sintomo.
Su prescrizione medica, ho effettuato un ciclo di iniezioni Dicloreum e Muscoril e successivamente Medrol e Tauxib per via orale.
Ho effettuato anche una risonanza che riporto integralmente:
Ridotta la fisiologica lordosi lombare.
Spondilosi e artrosi interapofisaria.
che insieme alla ipertrofia dei legamenti gialli configura una riduzione del calibro spinale in L4-L5.
Fenomeni disidratativi discali diffusi.
Impressioni discali intraspongiose di Schmrol sulle limitanti somatiche affrontate nel tratto D11-L3.
In L3-L4 ernia discale mediana-paramediana SN.
In L4-L5 ernia discale intra-extraformaninale SN.
In L5-S1 ernia discale mediana-paramediana e laterale DX nell'ambito di un globale prolasso anulare.
Non evidenti alterazioni di segnale del cono midollare.
Ad oggi, il dolore è quasi scomparso, ma tira ancora il polpaccio quando cammino e avverto un leggero intorpidimento al piede.
Dall'ultima visita, il medico esclude danni al muscolo e imputa il tutto a una sciatalgia.
Come prescrizione finale (dal momento che ho terminato la terapia farmacologica) mi ha indicato Kardinal integratore, ginnastica posturale o nuoto.
La mia preoccupazione è che nonostante la cura, il problema si cronicizzi e ci debba convivere.
La ringrazio per la cortese attenzione rivoltami e le auguro una buona serata
[#1]
Presumo che a darLe fastidio sia la compressione L4-L5 sin.
Si faccia vedere da un Neurochirurgo/Terapista del dolore della Sua zona, esperto anche di infiltrazioni dei nervi spinali. Può essere che, già in occasione della 1^ visita specialistica, La sottoponga ad una delle infiltrazioni necessarie per cercare di risolvere il Suo problema.
In alternativa non resterebbe che l'intervento chirurgico che va eseguito con tecnica mininvasiva intraforaminale al metamero e lato interessato.
Se ha piacere, dia pure ulteriori informazioni.
Cordialità.
Si faccia vedere da un Neurochirurgo/Terapista del dolore della Sua zona, esperto anche di infiltrazioni dei nervi spinali. Può essere che, già in occasione della 1^ visita specialistica, La sottoponga ad una delle infiltrazioni necessarie per cercare di risolvere il Suo problema.
In alternativa non resterebbe che l'intervento chirurgico che va eseguito con tecnica mininvasiva intraforaminale al metamero e lato interessato.
Se ha piacere, dia pure ulteriori informazioni.
Cordialità.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
[#3]
Utente
Buongiorno. Vorrei aggiornare la mia situazione dopo la visita neurochirurgica.
Questo è il referto: E.O.N. manovra di Lasegue positiva a snistra ai gradi estremi. Ipoestesia lungo faccia esterne del piede a sinistra. Non deficit della forza. ROT indebolito achilleo e medio-plantare sin.
Terapia con:
- Fis. 250 ml + Urbason 20 mg 1 fiala + Toradol 30 mg 1 fiala (mattina e sera) per gg. 2 P
- Poi Fis. 250 ml Urbason 20 mg 1 fiala (mattina) per gg. 4 e Orudis 100 mg fiala intramuscolo per gg. 6 (Durante la terapia infusionale Omeprazen 20 mg 1 cpr a digiuno al mattino)
Successivamente: Ebyndo 1 cpr due volte al giorno per gg. 7
Successivamente: Pregabalin 75 mg 1 cpr la sera prima di dormire per due settimane, dal quindicesimo giorno 1 cpr mattina e 1 cpr la sera, proseguire in questo modo per almeno 5 settimane.
Utilizzi busto steccato (Lombostato)
Controllo tra due mesi con esame elettromiografico agli AA. II. Successivamente si valuti ozonoterapia.
Chiaramente non mi permetterei mai di chiederei una condivisione sulla terapia farmacologica prescritta dal suo collega; l'esposizione è un aggiornamento sulla visita effettuata. La ringrazio per la sua cortese disponibilità e le auguro un buon lavoro
Questo è il referto: E.O.N. manovra di Lasegue positiva a snistra ai gradi estremi. Ipoestesia lungo faccia esterne del piede a sinistra. Non deficit della forza. ROT indebolito achilleo e medio-plantare sin.
Terapia con:
- Fis. 250 ml + Urbason 20 mg 1 fiala + Toradol 30 mg 1 fiala (mattina e sera) per gg. 2 P
- Poi Fis. 250 ml Urbason 20 mg 1 fiala (mattina) per gg. 4 e Orudis 100 mg fiala intramuscolo per gg. 6 (Durante la terapia infusionale Omeprazen 20 mg 1 cpr a digiuno al mattino)
Successivamente: Ebyndo 1 cpr due volte al giorno per gg. 7
Successivamente: Pregabalin 75 mg 1 cpr la sera prima di dormire per due settimane, dal quindicesimo giorno 1 cpr mattina e 1 cpr la sera, proseguire in questo modo per almeno 5 settimane.
Utilizzi busto steccato (Lombostato)
Controllo tra due mesi con esame elettromiografico agli AA. II. Successivamente si valuti ozonoterapia.
Chiaramente non mi permetterei mai di chiederei una condivisione sulla terapia farmacologica prescritta dal suo collega; l'esposizione è un aggiornamento sulla visita effettuata. La ringrazio per la sua cortese disponibilità e le auguro un buon lavoro
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.9k visite dal 03/01/2023.
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