Il problema più fastidioso cioè quello delle vertigini

Ringraziando anticipatamente per l’attenzione Le espongo il mio il mio problema che è insorto quasi un anno e mezzo fà ( credo a seguito delle numerose leve articolari e soffocamenti al collo ricevuti durante gli allenamenti di lotta libera e lotta a terra ) è una vertigine ( in cui sono io ad oscillare e non l’ambiente attorno a me) e stordimento, che si accentua con il movimento della testa, soprattutto durante le giornate umide ed in oltre, da una fortissima contrattura muscolare dei muscoli scapolari e del cranio, specialmente sul lato sinistro. Nei primi periodi a volte sentivo anche dei fastidiosi acufeni, ed un fastidio continuo agli occhi ( che anche ora non è scomparso del tutto), un altro sintomo che persiste è una pesantezza sia nella testa (con forti mal di testa) che una sensazione di fastidio del setto nasale e che a volte percepisco fino ai denti, sentivo anche dei piccoli brividi sulla parte sinistra del volto, premetto che non provo dolore alle articolazioni ne superiori ne inferiori e che solo nel caso in cui io le sforzi, percepisco un’infiammazione del tendine del braccio sinistro ( altri sintomi percepiti sono un aumento degli stati d’ansia e d’ insonnia ).
Ho effettuato una risonanza magnetica ( fhast spin eco su piani saggittali ed assiali immagini pesate in t1 e t2) riscontrando una riduzione della lordosi fisiologica - a livello c5-c6 si apprezza presenza di ernia discale paramediana destra che impegna il pavimento del forame di coniugazione destro contattando la radice c6 omolaterale, inoltre il materiale discale esercita una modesta impronta sul profilo ventrale della corda midollare che peraltro conserva regolare intensità di segnale. conservata l'ampiezza del canale vertebrale.
Dopo un esame radiografico dorsale cervicale e lombo sacrale si evince una modesta deviazione assiale sinistra del rachide con lieve livellamento del bacino prevalenza destra. Aspetto rettilineo del tratto cervicale con tratti intersomatici di normale ampiezza aspetto ipertrofico dei processi trasversi di c7.
Ho anche effettuato un ecocolor-dopler per rilevare lo stato delle arterie e delle vene che portano sangue al cervello, tutto è risultato regolare.
Recentemente ho effettuato un esame vestibolare ed uditivo con risultato negativo su ogni aspetto esaminato.
Esame elettromiografico mostra unicamente un modesto ritardo delle risposte muscolari tardive riferibili ad innervazione da parte delle radici del passaggio cervico-toracico sn.
Mi chiedevo se questi disturbi siano portati da una sublussazione dell'atlante? ( creata da leve articolari al collo della lotta libera che ho praticato per un anno) o dalla mia ernia cervicale? Sono risolvibili con il tempo e con manipolazioni, o si necessita di un intervento che farei volentieri se avessi la sicurezza di una pronta guarigione.
Premetto che ho sollievo quando si riscalda la parte posteriore del collo.
P.S. Ad oggi ho effettuato 4 sedute da un osteopata e 20 sedute chiropratiche che mi hanno quasi totalmente eliminato la forte contrattura muscolare ( che tende a tornare) ma che non hanno risolto il problema più fastidioso cioè quello delle vertigini.
Non assumo medicinali.
[#1]
Neurologo, Medico fisiatra, Medico dello sport, Psichiatra, Neonatologo attivo dal 2008 al 2016
Neurologo, Medico fisiatra, Medico dello sport, Psichiatra, Neonatologo
Gentile utente,
la sintomatologia descritta e' attribuibile alla patologia erniaria rilevata strumentalmente,che per'altro va controllata nel tempo,sopratutto con esami di tipo neurofidiologico (vedi esame elettromiografico gia' eseguito);un eventuale variazione dei dati neurofisiologici,nel senso di aggravamento,rappresenta l'unica vera indicazione per un eventuale approccio di tipo neurochirurgico che al momento mi sentirei di escludere.Uso il condizionale poiche' sarebbe indispensabile una valutazione clinico-funzionale-neurologica accurata per un piu' corretto consiglio sui rimedi terapeutici da adottare.
Sicuramente un programma riabilitativo di trattamento posturale mirato al tratto cervicale per ottenere il rilassamento dei muscoli del capo e del collo,come Lei ha gia' avuto modo di verificare,puo' essere utile,sentito il parere di uno Spec.in Fisiatria.
Non ho percepito dalla descrizione da Lei fatta circa la sintomatologia che accusa se sta continuando la pratica sportiva della lotta libera,che mi sentirei di scongliare.
saluti cordiali
[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
La ringrazio per la risposta che mi ha fornito.
La lotta libera è stata abbandonata ormai da tempo visto le probblematiche che mi ha causato.
Continuo regolarmente però a svolgere attività fisica, corsa e pesi, cercando ovviamnte di limitare lo sforzo e la tenzione dell collo e di tutta la spina dorsale.
Mi domando se le vertigini possono essere alleviate oltre che da trattamenti posturali anche da aiuti farmacoligici.

distinti saluti.
[#3]
Neurologo, Medico fisiatra, Medico dello sport, Psichiatra, Neonatologo attivo dal 2008 al 2016
Neurologo, Medico fisiatra, Medico dello sport, Psichiatra, Neonatologo
Va bene un'attivita' motoria di tipo libero,le vertigini possono essere ridotte da un approccio farmacologico che le deve suggerire il suo medico di fiducia
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