Pregabalina
Preg.mi Dottori,
A causa di di un dolore puntorio cronico, con senso di costrizione e tensione in area precordiale, di incerta eziologia (si parla di cenestopatìe) presso un importante Centro di Terapia del Dolore di Milano, mi è stata prescritta dal Direttore dello stesso, dopo accurata visita corporea, una terapia con Lyrica (pregabalin) 150 mg x 2 volte die o 300 mg 2 volte/die.
Devo dire che, con stupore, ne ho tratto abbastanza beneficio, in quanto il dolore puntorio si è attenuato moltissimo, con notevole attenuazione dell' ansia e con innalzamento dell' umore,pur permanendo il senso di tensione:volevo chiedere,sinteticamente dato lo spazio ristretto:
1) è un farmaco "sicuro"anche sul lungo termine per i reni?
2) Si potrebbe commutare in gabapentin,visto che la molecola è la stessa e il gabapentin - a detta di vari medici - è più tollerato e sperimentato e se si, qual è la relativa dose equivalente a 300 o 600 mg/die di Pregabalina?
Io traggo beneficio dalla dose massima (600 mg/die) che, mentre sui foglietti illustrativi normali italiani, viene indicata come normale, sui siti proprio del Lyrica americani viene altamente sconsigliata, consigliando quella da 300 mg/die, a causa di notevoli possibili reazioni avverse, non evidenziate con risalto, ripeto, sui f.ill. italiani.Dov'è la verità?
Si potrebbe fare qualcosa per far scomparire anche il senso di tensione e oppressione in area precordiale che ancora permane?
Specifico che dette domande ho cercato di farle al prescrittore, ma, come per lo più succede nella Sanità Pubblica, lo stesso è introvabile sino alla prossima visita di controllo prevista a giugno, e io intanto devo e voglio andare avanti con la terapia.
Ringrazio infinitamente per le risposte.
A causa di di un dolore puntorio cronico, con senso di costrizione e tensione in area precordiale, di incerta eziologia (si parla di cenestopatìe) presso un importante Centro di Terapia del Dolore di Milano, mi è stata prescritta dal Direttore dello stesso, dopo accurata visita corporea, una terapia con Lyrica (pregabalin) 150 mg x 2 volte die o 300 mg 2 volte/die.
Devo dire che, con stupore, ne ho tratto abbastanza beneficio, in quanto il dolore puntorio si è attenuato moltissimo, con notevole attenuazione dell' ansia e con innalzamento dell' umore,pur permanendo il senso di tensione:volevo chiedere,sinteticamente dato lo spazio ristretto:
1) è un farmaco "sicuro"anche sul lungo termine per i reni?
2) Si potrebbe commutare in gabapentin,visto che la molecola è la stessa e il gabapentin - a detta di vari medici - è più tollerato e sperimentato e se si, qual è la relativa dose equivalente a 300 o 600 mg/die di Pregabalina?
Io traggo beneficio dalla dose massima (600 mg/die) che, mentre sui foglietti illustrativi normali italiani, viene indicata come normale, sui siti proprio del Lyrica americani viene altamente sconsigliata, consigliando quella da 300 mg/die, a causa di notevoli possibili reazioni avverse, non evidenziate con risalto, ripeto, sui f.ill. italiani.Dov'è la verità?
Si potrebbe fare qualcosa per far scomparire anche il senso di tensione e oppressione in area precordiale che ancora permane?
Specifico che dette domande ho cercato di farle al prescrittore, ma, come per lo più succede nella Sanità Pubblica, lo stesso è introvabile sino alla prossima visita di controllo prevista a giugno, e io intanto devo e voglio andare avanti con la terapia.
Ringrazio infinitamente per le risposte.
Gentile utente,
il Lyrica gia' esistente per il dolore cronico e' di recente entrato in scheda tecnica con il disturbo d'ansia generalizzato.
Ho letto anche i suoi precedenti post riguardanti il suo problema e i trattamenti avuti.
Ora, sicuramente non ci sono preoccupazioni particolari da tenere per il Lyrica in quanto e' considerato molto sicuro.
Pero' vorrei porre attenzione sulla genesi ansiosa dei suoi disturbi e sulla possibilita' eventuale di introdurre un antidepressivo che possa ridurre completamente i suoi sintomi.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
il Lyrica gia' esistente per il dolore cronico e' di recente entrato in scheda tecnica con il disturbo d'ansia generalizzato.
Ho letto anche i suoi precedenti post riguardanti il suo problema e i trattamenti avuti.
Ora, sicuramente non ci sono preoccupazioni particolari da tenere per il Lyrica in quanto e' considerato molto sicuro.
Pero' vorrei porre attenzione sulla genesi ansiosa dei suoi disturbi e sulla possibilita' eventuale di introdurre un antidepressivo che possa ridurre completamente i suoi sintomi.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
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https://t.me/FSRuggiero_psichiatra
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Ex utente
Grazie, Egregio Dottore.
Mi potrebbe dire a quale classe di antidepressivo fare riferimento per la risoluzione completa dei sintomi?
Grazie
Mi potrebbe dire a quale classe di antidepressivo fare riferimento per la risoluzione completa dei sintomi?
Grazie
Gentile utente,
ho visto tra i suoi trattamenti la venlafaxina, non so se l'ha interrotta per qualche motivo specifico o non ha mai iniziato il trattamento.
Credo che la sua condizione sia da valutare da parte di uno psichiatra, da parte sua invece ci deve essere l'impegno di portare a termine un trattamento protratto nel tempo.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
ho visto tra i suoi trattamenti la venlafaxina, non so se l'ha interrotta per qualche motivo specifico o non ha mai iniziato il trattamento.
Credo che la sua condizione sia da valutare da parte di uno psichiatra, da parte sua invece ci deve essere l'impegno di portare a termine un trattamento protratto nel tempo.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
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Ex utente
La ringrazio,
Gentilissimo Dr. Ruggiero.
Gentilissimo Dr. Ruggiero.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.1k visite dal 25/04/2007.
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