Patologia demielinizzante

Salve. Sono un ragazzo di 19 anni. Da 5-6 anni fa mi è capitato, con una frequenza di una volta ogni 2 anni circa, che io abbia avvertito il cosiddetto segno di Lhermitte.
Da 4 mesi circa ho avuto sintomi di lieve anestetizzazione, intorpidimento, formicolii e pungoli alle mani, alle gambe e ai piedi. Per un mese circa questi sintomi si sono lentamente estesi a tutto il corpo lasciando intatto la sola parte alta del busto, le braccia e la testa, ma raggiunto il suo apice, in 1-2 giorni quest'insieme di sintomi è scomparso rimanendo solo alle mani; nel giro di 2 mesi sta lentamente scomparendo del tutto. Circa un mese fa il neurologo mi ha fatto sottoporre a RM cervico-dorsale, nella quale si sono evidenziate nel midollo placche demielinizzate, e così ha ipotizzato come causa di questi sintomi la sclerosi multipla.
Ora devo sottopormi a RM cerebrale con metodi di contrasto, potenziali evocati e forse esame del liquor.
Tuttavia vorrei conoscere le probabilità, appresi i sintomi, che si tratti davvero di sclerosi, soprattutto in considerazione che praticamente questo "attacco" non ha lasciato segni e che non vi è nessun altro sintomo (come diplopia o appannamento della vista, mancanza di equilibrio, pesantezza alle gambe ecc.) che possa ricondurre questa demielinizzazione a una sclerosi.
Il mio neurologo dice di voler escludere prima la probabilità più grave, ma nel caso non fosse sclerosi a cosa potrebbe essere dovuto?
Attendo una risposta al più presto. Grazie mille.
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Dr. Riccardo Lo Presti Neurologo 58 1
Caro Marco,
non è sicuramente questa la sede per poter fare la diagnosi in questione e nemmeno per quantificare, come tu chiedi, un determinato sospetto; direi, comunque, che il sospetto di una malattia demielinizzante quale la sclerosi multipla è più che concreto e bene fa il tuo neurologo ad espletare per intero l'iter diagnostico. Considera che la malattia in oggetto ha criteridiagnostici, clinici e strumentali, ben precisi che il tuo neurologo saprà valutare opportunamente, mentre le osservazioni che tu fai circa i tuoi disturbi meritano, magari, delle spiegazioni dallo specialista che ti segue, ma non sono molto pertinenti dal punto di vista medico.
Completa le indagini e segui con fiducia i consigli del collega.
Cordiali saluti

dr. Riccardo Lo Presti

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