Coccige, nervo pudendo

Per dolori al coccige, gia' eseguita RMN, gia' esportata cisti "pilomidale", gia' fatta RX lombo sacrale (nulla di rilevante) fatta manipolazione,al coccige, da osteopata. Non saprei a chi rivolgermi: neurologo, neurochirurgo, proctologo, ortopedico, anestesita per la cura del dolore,..? Il medico di base mi ha gia' mandato da: osteopata, ortopedico, e non risultando nulla da esami diagnostici, non sa che dire. Il dolore e' fisso, al coccige, sia in piedi che seduto. Da quello che si legge forse puo' nessere infiammazione al nervo pudendo (nevralgia, neuropatia,..) Non saprei dove cominciare l'indagine. Potrei avere un Vs parere? Grazie

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Dr. Sandro Reverberi Ortopedico, Medico fisiatra, Anestesista, Chirurgo della mano 94 7
dalla storia clinica ho visto che ha fatto tante indagini (e anche tanti interventi). Prima di chiedere un parere diagnostico e terapeutico avremmo bisogno di una descrizione chiara dei disturbi che lamenta: i dolori sono solo al coccige o anche in altre zone? quando sono cominciati e in quale maniera? la vescica neurogena quando è iniziata? prima o dopo la coccigodinia? ha disturbi anche negli arti inferiori? quali disturbi ha a livello dei genitali (Lei parla del nervo pudendo)? in un solo lato o in entrambi? la RMN che ha eseguito era limitata al sacro-coccige o si spingeva fino al tratto dorsale (la vescica neurogena e un dolore sacro-coccigeo potrebbero provenire da patologie dei segmenti dorsali e lombari)?
Per dare una risposta motivata bisogna avere molti più elementi diagnostici rispetto a quelli da lei indicati,
Se Lei ce li fornisse forse potremmo aiutarla meglio.
Cordialmente,

Dr. Sandro Reverberi

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Utente
Utente
Grazie per la cortese risposta. La vescica naurologica e' un problema dei primi anni 90, dopo varie terapie e indagini(urologia e neurologia) per capire i motivi (detrusore non piu' funzionante) mi hanno dimesso con "vescica neurologica"..fare 4/5 autocateterismi al gg. controlli periodici. Nei vari tentativi ho provato anche la "neuromodulazione del nervo sacrale" (stimolazione elettriche) senza nessun risultato. Dopo diversi anni e' subentrato questo problema di "dolore al coccige". La RX e la RMN non hanno riscontrato nulla se non una piccola ciste (pilomidale) Pensando fosse quella la causa ho fatto l'intervento per la sua eliminazione. Nulla di fatto. Qualcuno mi ha detto che puo' esistere una correlazione tra il disturbo del detrusore e il dolore al coccige (nervo pudendo?) trattasi, sembra, di problema neurologico. Per risdpondere alle Sue domande: 1) il dolore e' solo al coccige. 2)e' iniziato intorno al 2005 da leggero a sempre piu' forte. 3) il dolore al coccige e' successivo al problema vescica (almeno 10 anni dopo). 4)agli arti inferiori ho avuto problemi al menisco mediale e al piede dx com metatarsalgia da sovraccarico. 5)ai genitali (per il momento) non sento disturbi.6) in un solo o in entrambi: non saprei rispondere. 7)la RMN era limitata al sacro-coccige.8)"la vescica neurogena e un dolore sacro-coccigeo potrebbero provenire da patologie dei segmenti dorsali e lombari")?: non so rispondere a questa domanda.
Grazie ancora per la Su gentilezza.
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Dr. Sandro Reverberi Ortopedico, Medico fisiatra, Anestesista, Chirurgo della mano 94 7
ma la vescica neurogena a che cosa è stata attribuita? 20 anni fa aveva 42 anni ed era molto giovane per aver disturbi vescicali senza una causa riconoscibile. E' possibile e probabile che ci sia un nesso tra i problemi vescicali e la coccigodinia, dato che entrambi dovrebbero avere una genesi neurogena, E' difficile localizzare una sede senza aver potuto valutare bene i sintomi, ma dovrebbe essere compresa tra il cono midollare e la vescica (più probabilmente tra D12 e la regione sacro-coccigea). Le consiglierei di eseguire una RMN nel tratto compreso tra D12 e il sacro-coccige comprendendo anche le parti molli anteriori al sacro-coccige. Una volta sicuri che non esista nulla di patologico a livello del cono midollare, delle radici nervose, della colonna vertebrale lombare, del sacro o del coccige, bisognerà studiare le patologie delle parti molli (ad es. retto, prostata e vescica) che possono dare un dolore irradiato alla regione coccigea.
Mi scusi un'altra domanda, che mi viene spontanea : l'intervento al sigma c'entra qualcosa con i suoi sintomi?
Tenga presente che la coccigodinia è rara nell'uomo; è molto più frequente nella donna e il suo caso è certamente insolito.
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Utente
Utente
La vescica neurogena non e' stata attribuita a nessuna causa. Nessun medico (urologo, neurologo, altri di medicina alternativa) da me contattato, mi ha dato risposte a questa domanda. In genere questi disturbi hanno un origine traumatica conclamata. Il mio disturbo e' nato poco alla volta in maniera quasi subdola e silente. Nessuno, in famiglia, ha avuto problemi di questo genere. Infatti sono un caso raro. Credo, come Lei sostiene, che ci possa essere un nesso tra la vescica e la coccigodinia. Vedro' di seguire il Suo consiglio di RMN nel tratto D12 e il sacro-coccige, sempre che il mio medico curante sia d'accordo, altrimenti dovro' fare la solita trafila - specialista, esami, specialista, diagnosi (forse cura) e, come tanti altri, (per sentito e letto) terapia del dolore con condanna di infiltrazioni.
L'intervento di resezione del sigma (voglio sperare) non dovrebbe avere alcun nesso con la vescica. Si e' trattato di "diverticolite con perforazione tamponata" (in famiglia so di casi di diverticolosi)
Grazie
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Dr. Sandro Reverberi Ortopedico, Medico fisiatra, Anestesista, Chirurgo della mano 94 7
i suoi problemi sono numerosi e complessi e possono avere diverse cause in diversi punti dell'organismo. Potrebbero avere una origine distinta ma potrebbero anche avere un nesso logico, visto che distanza tra sigma, coccige e vescica non è enorme. La vescica neurogena e anche la coccigodinia possono avere un origine all'interno del rachide e studiando il midollo e le radici da D12 in giù, si dovrebbero confermare o escludere le cause più frequenti. Se non si trova nulla all'interno del rachide bisogna escludere compressioni nervose (di varia natura) a livello pre-sacrale o del pavimento pelvico. Lo studio RNM dovrebbe dare una risposta a questi quesiti. La domanda sul sigma si riferiva al fatto che una delle cause di coccigodinia, da non sottovalutare, sono le patologie del retto e avendo lei (almeno così mi sembra di aver capito) una patologia diverticolare del sigma potrebbero esserci correlazioni (ad es. formazione di aderenze? sviluppo di masse diverticolari che comprimono i nervi? degenerazione dei diverticoli?). Un altro motivo della domanda era se secondo lei esisteva una correlazione temporale tra la malattia diverticolare e i sintomi che ora lamenta (non ho capito quando sia stato operato e se abbia o no ancora disturbi). A questo proposito inoltre immagino che una esplorazione rettale sia stata già fatta (con che esito? aveva dolore? se sì, in che zona?).
Purtroppo, come le dicevo prima, le cause dei suoi disturbi possono essere multiple e coinvolgere diverse specialità mediche e io la posso aiutare solo parzialmente.
In ogni caso non si può dare una terapia efficace se non si conosce la causa ; curare semplicemente il sintomo senza ricercarne a fondo le origini, a mio avviso, non è corretto.
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Utente
Utente
Ho prenotato la RNM del sacro coccige + le parti molli. Spero siano capaci di farla bene. Dopo di che decidero' di conseguenza. La disturbero' ancora per un aggiornamento.
Grazie
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Utente
Utente
Visto la Sua cortesia e gentilezza, mi permetto trasmettere l'esito della RMN:
RMN ADDOME INFERIORE:
"Acquisizioni multiplanari T1-T2 pesate e STIR.
Le componenti scheletriche il cingolo pelvico non presentano alterazioni focale di segnale di significato distrofico focale o traumatico. Regolare l'arco sacro-coccigeo. Vescica distesa, con pareti ipotoniche, priva di aggetti endoluminali. Assenza di significative tumefazioni adenopatiche endopelviche. Prostata di dimensioni contenute nei limiti con piccola cisti mediana sovra-montanale. Nella norma le vescicole seminali. Fosse adipose periviscerali e perirettali indenni. Non evidenti masse abnormi endopelviche o alterazioni delle strutture muscolari di grado significativo.

data esame 22/11/10
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Utente
Utente
Segue: RMN RACHIDE LOMBOSACRALE E COCCIGE

Esame eseguito con sezioni sagittali, assiali e coronali con sequenze ponderate in T1 e T2.

A livello lombare e' regolare l'allineamento dei metameri vertebrali sul piano sagittale. Non evidenti alterazioni morfostrutturali ossee. Normale l'ampiezza del canale spinale con forami di coniugazione pervi su tutto l'ambito. Minima protrusione discale posteriore ad ampio raggio a livello L5-S1. Sostanzialmente regolari i profili posteriori dei restanti dischi intersomatici. Non evidenti alterazioni intradurali con cono midollare normale e regolare distribuzione delle radici della cauda. Non evidenti alterazioni morfostrutturali ossee a livello del sacro e del coccige. Plurime, piccole cisti perineurali si riconoscono a livello del canale e dei forami sacrali: rilievi verosimilmente del tutto privi di significato clinico.
Null'altro da segnalare

data esame 22/11/10
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Utente
Utente
"... Una volta sicuri che non esista nulla di patologico a livello del cono midollare, delle radici nervose, della colonna vertebrale lombare, del sacro o del coccige, bisognerà studiare le patologie delle parti molli (ad es. retto, prostata e vescica) che possono dare un dolore irradiato alla regione coccigea."...(giov.04/11/10)

Non sono in grado di valutare se queste RMN sono sufficientemente esaustive. Il g. 30 c.m. mi sottoporro' ad una visita neurologica portando la RMN.

Cordiali saluti
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Utente
Utente
(Giovedi' 04/11/10)..."Mi scusi un'altra domanda, che mi viene spontanea : l'intervento al sigma c'entra qualcosa con i suoi sintomi?"...

L'intervento di resezione del sigma, si presume, non dovrebbe avere alcun nesso con la vescica. Si e' trattato di "diverticolite con perforazione tamponata" (in famiglia so di casi di diverticolosi) L'intervento risale al giugno del 2007. I dolori al coccige sono iniziati tra il 2003/2005.

Grazie
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Dr. Sandro Reverberi Ortopedico, Medico fisiatra, Anestesista, Chirurgo della mano 94 7
dagli esami che ha fatto emerge solo la presenza delle cosiddette cisti di Tarlov, che generalmente non sono causa di dolore (spesso sono reperti occasionali) ma che a volte possono invece originare una disturbi importanti.
Basta leggere nel sito :
http://www.tarlovcystfoundation.org/TarlovCystInformation.asp
(l'indirizzo è in una sola linea : dopo org c'è la / senza alcuno spazio).
Le traduco il contenuto, se non conosce i termini inglesi.
-Lombalgia (particolarmente sotto la cintola), dolore sui glutei, gambe e piedi
-dolore al torace, collo, braccia e mani (a seconda della localizzazione delle cisti)
-debolezza e/o crampi nelle gambe e nei piedi, braccia e mani
-parestesie nelle gambe, piedi, bracia e mani (a seconda della localizzazione delle cisti)
-dolore alla stazione seduta o in piedi anche per brevi periodi di tempo
- dolore alla tosse e allo sternuto
-incapacità a svuotare la vescica o in casi estremi a urinare del tutto,
-incontinenza vescicale e intestinale
-indolenzimento (sensazione di pressione) e dolore sul sacro e sul coccige,che si irradia all'anca e nella coscia
-mal di testa (per cambiamenti di pressione del sistema nervoso centrale) e talvolta visione offuscata
-vertigini e sensazione di squilibrio.la sensazione di sedere su una roccia.
-sensazione di trazione e di bruciore nel coccige, specie nel piegarsi
-sciatalgia
Non so se i suoi sintomi corrispondano del tutto, ma in buona parte mi sembrano compatibili. Le consiglierei di rivolgersi ad un buon Neurochirurgo, che abbia esperienza con le cisti di Tarlov, portando ovviamente la RMN e una dettagliata relazione della sua complessa storia clinica.
Mi faccia poi sapere come è andata.
[#12]
dopo
Utente
Utente
Esito visita neurologica:
- Controllo sensibilita' (con ago) parti piu' o meno interessate
- Non ha informazioni concernenti le cisti di Tarlov
- Da suo parere non e' responsabile il nervo pudendo
- Non consiglia altre analisi, visto lo "storico" e le analisi gia' eseguite (seppure tanti anni fa)
- Esclude una EMG non determinante

Conclusioni: inutile ricercare i motivi dell'insorgenza del disturbo (sicuramente neurologico) poiche' non esiste guarigione. .."Gia' tanto che non le hanno diagnostico la SLA"...
L'unica via e' la cura del dolore. Le infiltrazioni non sembra possano dare giovamento.
Medicinale prescritto: LYRICA 75 mg. (iniziare con 1 compressa al g. poi 2 fino ad arrivare a tre al di').
Null'altro da segnalare.

Grazie
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Dr. Sandro Reverberi Ortopedico, Medico fisiatra, Anestesista, Chirurgo della mano 94 7
mi dispiace che dopo tante indagini si sia arrivati ad un punto morto e che non si possa far altro che una terapia sintomatica. Dalla letteratura sembra i risultati degli interventi su questa patologia sono aleatori ; sono stati descritti anche casi peggiorativi rispetto alla sintomatologia iniziale.
In Italia c'è una associazione che si interessa di questi problemi ; può informarsi di più nei due link :
http://it.groups.yahoo.com/group/Tarlov-Italia
http://lemalattierare.spaces.live.com/blog/cns!1802F2E7EF0A8CB2!406.entry
Senz'altro la terapia medica che le hanno consigliato può essere utile (non si deve aspettare un risultato immediato perchè il Lyrica non è un farmaco antiflogistico tipo FANS, e quindi non agisce entro poche ore o minuti).
A scopo antalgico potrebbe essere utile anche l'agopuntura e, nel caso fallissero tutte queste terapie, potrebbe fare la TENS (una forma di elettrostimolazione percutanea con una macchina esterna) oppure la elettrostimolazione epidurale (una forma di elettroterapia che viene applicata portando, con un ago apposito, gli elettrodi vicino alle radici e al midollo spinale e impiantando uno stimolatore a batteria, una specie di pace-maker, sotto la cute).
Anche l'aiuto dei familiari ed una certa assistenza psicologica potrebbero essere molto utili, perchè alcuni problemi possono essere risolti solo se affrontati a 360 gradi.
Mi dispiace di non poter far molto di più che passarle queste semplici informazioni.
[#14]
dopo
Utente
Utente
Grazie comunque per la Sua gentilezza e disponibilita'
I miei piu' cordiali saluti.
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