Emorragie causa antiaggreganti

buonasera,scrivo per mio suocero,ha 65 anni,nel 2007 ha avuto un ictus,la cura prevedeva la cardioaspirina,in seguito fu sostituita perchè gli aveva provocato una forte emorragia intestinale;attualmente prende il Plavix che è un antiaggregente piastrinico che però gli provoca continue emorragie intestinali di minore entità,ma giornaliere;tant'è che deve spesso fare trasfusioni di ferro e a volte anche di sangue;si è anche sottoposto a causticazione delle varici intestinali che sanguinavano (tre interventi nel giro di tre mesi),ma dopo neanche una settimana dall'ultimo intervento,le emorragie sono riprese(sta facendo di nuovo le trasfusioni di ferro).Prende anche Diamicron 30mg per il diabete tipo 2,Lercadip 20mg e Cotareg 160mg/12,5 per l'ipertensione;Mesavancol 1200mg e Pantorc 40 mg credo come protettivi gastrointestinali.Quello che chiedo è se esiste qualche altra cura alternativa,qualche centro di riferimento che lo possa aiutare e indirizzare al meglio,ho letto che a Bari( io scrivo da Lecce) c'è il centro TAO, può esserci di aiuto?
Grazie tante per la vs.attenzione e disponibilità,spero di essere stata chiara.
Distinti saluti.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.5k 3.6k 3
Gentile Signora, l'impiego di antiaggreganti piastrinici, ma anche di anticoagulanti (warfarin) o di antitrombotici (eparine) favorisce senz'altro il sanguinamento. Tale facilitazione avviene se, a livello del tratto gastro-intestinale, vi sono patologie che predispongano al sanguionamento (polipi, varici etc.). In piu' gli antiaggreganti piastrinici, inibendo le prostaglandine, favoriscono il rischio di ulcere gastro-duodenali da lesioni della mucose. Il fatto che il paziente abbia presentato un ictus ischemico implica la necessita' di una di queste terapie. Forse puo' essere il caso di impiegare le eparine a basso peso molecolare anziche gli antiaggreganti: hanno l'incomodo di una iniezione sottocutanea al giorno, ma sono al tempo stesso piu' maneggevoli ed esplicano un'eccellente profilassi antitrombotica.Ne parli con il suo Medico di base.
Cordiali saluti
cecchini
www.cecchinicuore.org

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso