Terapia post ictus

Salve, mia nonna di 91 anni a seguito di ictus ischemico ha riportato emiplegia destra, afasia e disfagia, è tuttora allettata dopo una degenza in ospedale di circa tre mesi. Sul foglio di dimissioni le hanno indicato la seguente terapia:
3 pillole al mattino: Lanoxin, Enalapril, Doxazosina.
1 pillola ore 18: Amlodipina
Punture sottocutanee di Clexane 6000 una al giorno.
Ad oggi sono tre mesi che segue questa terapia.
Adesso la mia domanda è: per quanto tempo deve proseguire con questa cura? Possibile che debba fare queste punture di Clexane a vita?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

dopo tre mesi sarebbe necessario un controllo neurologico nel corso del quale, in base alle condizioni cliniche della nonna e ad altri parametri che vorrà valutare lo specialista, può essere preso in esame un'eventuale variazione della terapia. In linea di massima, negli stati post-ischemici cerebrali, i farmaci eparinici (come il clexane) non vanno somministrati continuativamente tranne nei casi in cui il neurologo riconosca la loro necessità.

Cordiali saluti ed auguri

Dr. Antonio Ferraloro

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dopo
Utente
Utente
Ho parlato oggi col medico curante, mi ha detto che le punture di Clexane dovrebbe farle sempre perchè è un paziente allettato, preciso infatti che la nonna a causa dell'emiplegia destra è ferma a letto. Però nello stesso tempo non ha escluso la visita neurologica per un eventuale cambiamento della terapia..sono un pò confuso, non vorrei comunque che queste punture di Clexane ad un certo punto si rivelino più dannose che altro
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

segua le indicazioni del medico curante facendo effettuare alla nonna una visita neurologica.

Cordialmente
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dopo
Utente
Utente
Salve, stamattina sono stato in ospedale e ho avuto modo di parlare col neurologo che ha curato la nonna nei tre mesi di ricovero. Il dottore mi ha suggerito di proseguire con la terapia indicata sopra, fatta eccezione per le punture di Clexane. Mi ha detto che per una terapia anticoagulante a lungo termine il farmaco più indicato sarebbe il COUMADIN. Però ci ha dato facoltà di scelta. Mia nonna soffre di fibrillazione atriale (potrebbe essere stata questa la causa dell'ictus). Col Coumadin bisognerebbe stare più attenti a rientrare in un range terapeutico del valore dell INR che riguarda la coagulazione del sangue. Questo significa fare controlli periodici attraverso i prelievi. In conclusione non ho ben chiara una cosa, sostituendo il Clexane col Coumadin, avremmo dei benefici a livello terapeutico? Il Coumadin ci darebbe maggiori garanzie? Grazie
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

non ho capito cosa significhi <<ci ha dato facoltà di scelta>>, si riferisce alla scelta del farmaco, nel senso che potete sciegliere voi se utilizzare il clexane o il coumadin?In ogni caso la scelta la DEVE fare il medico in base alle caratteristiche del paziente ed al caso clinico individuale.

Cordialità