Senso di aghi adduttore

Buona sera,
dopo 3 anni sono ancora al punto di partenza, visto che non riesco a trovare nessun medico che diciamo se ne importi della mia situazione anche magari al di fuori del suo "ristrettissimo" campo d'azione.
Premetto che nel 2004 nella zona del testicolo dx mi hanno fatto un operazione di legatura in quanto questo tendeva a salire.
Il tutto è iniziato qualche anno fa, improvvisamente mi si è gonfiato l adduttore destro e avvertivo come delle punture, scosse a livello dell adduttore tanto che per quasi 3 gg non riuscivo a camminare, e la zona della cicatrice che mi avevano fatto per l intervento al testicolo ad iniziato ad allargarsi diventando di colore completamente bianco rispetto al colore rosa della pelle adiacente, ad oggi risco a misurare questa zona che è grande quasi 1cm quadrato.. ultimamente il dolore che continua sempre e parte dalla zona della cicatrice adduttore mi termine ormai sotto il piede con frequenti crampi.
ad oggi dopo aver fatto innumerevoli visite ed esami dell ecografia di qualsiasi organo a livello dell addome dell adduttore all ecodoppler alla risonanza magnetica, ha solo un esame positivo ovvero l ultima ecografia e ripeto l ultima fatta privatamente in quando tutte le precedenti eco fatte in ospedale mi davano esito negativo (vergognoso).
dall ecografia leggo che c e un allargamento del canale inguinale con tutto quello che ci passa (vene nervi ecc) infiammato.
questo è tutto.
consigli? altri esami da fare?
sicuramente vorrei fare altre visite ma non so più da chi andare se vado dal neurologo mi dice vai dall urologo che quest ultimo mi dice fatti una visita chirurgica generale ecc ecc... siamo nel 2011 ma mi sembra di essere ancora molto distante da quella che tutti definiamo l hi tech del 2011.
Grazie Andrea
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

mi limito soltanto a consigliarLe una visita neurologica e qualche esame più specifico come l'EMG.
Non entro in merito ad altre questioni perchè non di mia competenza.

Cordiali saluti ed auguri

Dr. Antonio Ferraloro