Sensazione di

Mia madre, di 60 anni, accusa un fastidio alle gambe che lei definisce come “una scossa di corrente” dal ginocchio in giù. Vi racconto in breve la sua situazione fino ad oggi , ma non so se possono essere d’ aiuto queste indicazioni. Lei soffre di esofagite e incontinenza della valvola cardias da molti anni ed ha un continuo mal di stomaco. Circa 10 anni fa ha avuto una ripetuta tachicardia con aritmia per cui le è stata prescritta una cura di mezza compressa di Rytmo Beta mattina e sera. Successivamente ha avuto un innalzamento della pressione che cura con il Tareg , la mattina e Vasexten, la sera. A gennaio di questo anno era influenzata con una forte tosse. Le è stato prescritto Paracodina e la mattina, dopo averla presa, dopo le sue abituali medicine, ha accusato un forte e persistente dolore allo stomaco per cui dopo 2 ore l’ abbiamo portata al pronto soccorso. Qui ha vomitato e ha avuto una fibrillazione arteriosa cominciata alle 13:00; la situazione è tornata nella norma alle 10:00 del giorno successivo. Dopo pochi giorni ha iniziato a sentire le fastidiose “ scosse di corrente” per primo alla gamba sinistra e poi anche alla destra. Ad un controllo effettuato di recente si è sottoposta ad un elettrocardiogramma che ha rilevato un lieve impegno del ventricolo sinistro.
Attualmente mia madre non riesce più a sopportare questo fastidio alle gambe iniziando a compromettere il suo morale. Il medico di famiglia dice che il fastidio alle gambe derivi dal Vasextem, mentre il cardiologo dice che potrebbe aver avuto un embolo. Qual’ è la verità e dove sarebbe la soluzione? Mia madre dovrà convivere per sempre con questo problema? Potrebbe peggiorare? Qual’ è il medico specializzato a cui mi potrei rivolgere?
Ringrazio tutta l’ organizzazione per la possibilità concessami e i medici tutti per la disponibilità e l’ aiuto che offrite a tante persone. Dio vi benedica
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Dr. Francesco Santoro Neurologo, Neurochirurgo 93 1
Consiglio di controllare la glicemia di eseguire una elettromiografia
ai muscoli dell'arto inferiore e con gli esami eseguiti, una visita
neurologica e angiologica. Mi tenga informato.
Cordiali saluti e auguri.

Dott. FRANCESCO SANTORO, Neurologo

Dr. Francesco Santoro