Una forte depressione

Mi rivolgo un'altra volta al Vs. efficentissimo servizio e Vi ringrazio anticipatamente della Vs. risposta.
Vi vorrei sottoporre alla Vs. cortese attenzione questo caso, per me molto strano da capire:
Un mio carissimo amico ricoverato da ca. 20 gg. in neurologia, per una forte depressione a attacchi di panico, dopo pochi gg. dal ricovero è peggiorata la sua situazione, al punto che si rifiuta di mangiare accusando sintomi di soffocamento, lo stesso accade anche per il bere. Si rifiuta di camminare per la paura di cadere e ultimamente è diventato assente ed estraneo ai familiari e a tutto ciò che lo circonda.
Tutti gli esami a cui è stato sottoposto hanno evuto esito negativo, solo l'encefalogramma è risultato alterato.
Oggi è accaduta una cosa inspiegabile, almeno per me; dopo 2 attacchi epilettici, miracolosamente è tornato alla vita, come risvegliato da un coma, racconta di strani sogni e paure che lo hanno tormentato in questi gg. di apatia, e sembra essere in grado di dialogare normalmente.
Pensate che questo miglioramento improvviso, durerà e sarà definitivo o ricadrà nuovamente nello stato in cui si trovava questa mattina, ossia di perfetto stato quasi vegetativo?
Sono in attesa di una Vs. risposta, poichè la situazione in cui si trova il mio amico è particolarmente critica.
Vi ringrazio e porgo i miei più cordiali saluti a tutto lo staff.
Grazie.

Luigi R.
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Dr. Gianmaria Benedetti Psichiatra, Neuropsichiatra infantile, Psicoterapeuta 927 16
Caro signore, credo che la cosa migliore che lei può fare è chiedere queste notizie direttamente ai medici curanti o meglio ai parenti, visto che per la 'privacy' i medici non possono dare notizie se non ai parenti stretti e solo sotto autorizzazione dell'interessato.
Cordialmente

Dr. Gianmaria Benedetti

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