Problemi di memoria nello studio
Buongiorno Dottori,
Vi scrivo per chiedere consulto riguardo un problema di memoria che ho da sempre, ma negli ultimi anni mi sembra si sia accentuato. Definirlo "problema" non credo sia del tutto corretto tuttavia, in quanto il fenomeno è ristretto ad una ben precisa situazione; ora vi spiego meglio.
Sono uno studente universitario e frequento il terzo anno di biologia. Il mio metodo di studio consiste nel leggere il testo, riscrivere i concetti fondamentali e infine ripetere tutto dai miei riassunti. Fin qui nessun problema, gli esami non vanno male, durante l'esposizione ricordo i concetti (talvolta facendo riferimento mentale a grafici o immagini visti sul libro durante lo studio) e riesco ad esprimerli bene, con anche collegamenti tra di essi. Ovviamente può capitare di tralasciare un argomento piuttosto che un altro, ma per quanto riguarda ciò che studio bene non ho problemi a ricordare.
Il mio problema insorge a distanza di 1-2 mesi dall'esame, in quanto dimentico ciò che ho studiato. Per esempio, studiando biologia devo spesso memorizzare nomi di enzimi, proteine, molecole particolari, batteri, virus, patologie ecc. Quando riesco faccio riferimento all'etimologia della parola, così da riuscire mediante ragionamento a giungere al significato della stessa, ma il più delle volte lo dimentico. Mi sembra così di aver studiato a vuoto, perchè per riprendere padronanza sul tema devo rileggere libro o riassunti.
Talvolta capita inoltre che durante lo studio (mediamente 6 ore al giorno divise tra mattina e pomeriggio, tutti i giorni) ci siano cali di concentrazione, tali da dover rileggere l'intero paragrafo dall'inizio.
Vi scrivo quindi per chiedervi se può esserci un motivo particolare, un alimento che possa favorire la capacità mnemonica o altro che mi possa aiutare a ricordare anche a distanza di tempo.
Se può servire vi scrivo alcune ulteriori informazioni:
- ho una dieta piuttosto varia, comprendente carboidrati (tutti i giorni con pasta e pane), proteine (tutti i giorni, carne più volte a settimane e pesce mediamente una volta a settimana), verdure più volte a settimana, formaggi più volte a settimana, legumi mediamente una volta a settimana. non bevo se non saltuariamente, non fumo. Un'importante carenza nella mia dieta è la frutta (mediamente una volta a settimana), per la quale fatico a prendere l'abitudine al consumo.
- dimentico spesso i film; pur avendoli visti, a distanza di qualche mese dimentico il finale (non li guardo con l'attenzione che presto allo studio).
- ascoltando canzoni (anche in inglese) più volte, non ho particolari problemi a memorizzare il testo.
- non pratico sport da circa 2 anni e mezzo.
- prima degli esami non presento particolare agitazione, se non il giorno prima, la cui notte spesso fatico anche a dormire.
Spero di essere stato esauriente e vi ringrazio per la vostra disponibilità.
Matteo.
Vi scrivo per chiedere consulto riguardo un problema di memoria che ho da sempre, ma negli ultimi anni mi sembra si sia accentuato. Definirlo "problema" non credo sia del tutto corretto tuttavia, in quanto il fenomeno è ristretto ad una ben precisa situazione; ora vi spiego meglio.
Sono uno studente universitario e frequento il terzo anno di biologia. Il mio metodo di studio consiste nel leggere il testo, riscrivere i concetti fondamentali e infine ripetere tutto dai miei riassunti. Fin qui nessun problema, gli esami non vanno male, durante l'esposizione ricordo i concetti (talvolta facendo riferimento mentale a grafici o immagini visti sul libro durante lo studio) e riesco ad esprimerli bene, con anche collegamenti tra di essi. Ovviamente può capitare di tralasciare un argomento piuttosto che un altro, ma per quanto riguarda ciò che studio bene non ho problemi a ricordare.
Il mio problema insorge a distanza di 1-2 mesi dall'esame, in quanto dimentico ciò che ho studiato. Per esempio, studiando biologia devo spesso memorizzare nomi di enzimi, proteine, molecole particolari, batteri, virus, patologie ecc. Quando riesco faccio riferimento all'etimologia della parola, così da riuscire mediante ragionamento a giungere al significato della stessa, ma il più delle volte lo dimentico. Mi sembra così di aver studiato a vuoto, perchè per riprendere padronanza sul tema devo rileggere libro o riassunti.
Talvolta capita inoltre che durante lo studio (mediamente 6 ore al giorno divise tra mattina e pomeriggio, tutti i giorni) ci siano cali di concentrazione, tali da dover rileggere l'intero paragrafo dall'inizio.
Vi scrivo quindi per chiedervi se può esserci un motivo particolare, un alimento che possa favorire la capacità mnemonica o altro che mi possa aiutare a ricordare anche a distanza di tempo.
Se può servire vi scrivo alcune ulteriori informazioni:
- ho una dieta piuttosto varia, comprendente carboidrati (tutti i giorni con pasta e pane), proteine (tutti i giorni, carne più volte a settimane e pesce mediamente una volta a settimana), verdure più volte a settimana, formaggi più volte a settimana, legumi mediamente una volta a settimana. non bevo se non saltuariamente, non fumo. Un'importante carenza nella mia dieta è la frutta (mediamente una volta a settimana), per la quale fatico a prendere l'abitudine al consumo.
- dimentico spesso i film; pur avendoli visti, a distanza di qualche mese dimentico il finale (non li guardo con l'attenzione che presto allo studio).
- ascoltando canzoni (anche in inglese) più volte, non ho particolari problemi a memorizzare il testo.
- non pratico sport da circa 2 anni e mezzo.
- prima degli esami non presento particolare agitazione, se non il giorno prima, la cui notte spesso fatico anche a dormire.
Spero di essere stato esauriente e vi ringrazio per la vostra disponibilità.
Matteo.
[#1]
Dr. Otello Poli
Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno
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Un deficit di memoria di rievocazione, un deficit di memoria di lavoro o un semplice scarso interesse per quel che studia?
Al III anno di Scienze Biologiche è pur sempre approdato e da quel che dice senza particolari problematiche.
E' quel che aspirava studiare?
Naturalmente sono solo ipotesi.
Ritengo indicati "test neuropsicologici per la valutazione del funzionamento delle varie aree cognitive".
Cordialmente.
Al III anno di Scienze Biologiche è pur sempre approdato e da quel che dice senza particolari problematiche.
E' quel che aspirava studiare?
Naturalmente sono solo ipotesi.
Ritengo indicati "test neuropsicologici per la valutazione del funzionamento delle varie aree cognitive".
Cordialmente.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
[#2]
dopo
Utente
Buonasera dottore,
quello che studio mi interessa, su questo non ho dubbi. Sono convinto della mia scelta universitaria, mi sento coinvolto in ciò che leggo durante lo studio e mi impegno anche a capirlo, senza limitarmi ad imparare a memoria ripetendo più volte, anche se talvolta il meccanismo molecolare non è richiesto.
E sinceramente questo è uno dei motivi per cui la "perdita" di alcune nozioni a distanza di tempo mi infastidisce parecchio.
La ringrazio per il commento.
Di nuovo, buonasera.
Matteo.
quello che studio mi interessa, su questo non ho dubbi. Sono convinto della mia scelta universitaria, mi sento coinvolto in ciò che leggo durante lo studio e mi impegno anche a capirlo, senza limitarmi ad imparare a memoria ripetendo più volte, anche se talvolta il meccanismo molecolare non è richiesto.
E sinceramente questo è uno dei motivi per cui la "perdita" di alcune nozioni a distanza di tempo mi infastidisce parecchio.
La ringrazio per il commento.
Di nuovo, buonasera.
Matteo.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.5k visite dal 10/01/2015.
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