Parkinson e disturbi del sistema vegetativo

Buongiorno dottori,

vorrei ricevere un parere per la gestione di un disturbo che affligge mio papà di anni 74 malato di Parkinson da molti anni.
Persona autonoma assume 1/4 di pastiglia di Madopar ogni ora e mezza per un totale di 2 pastiglie al dì.
Nessun altra patologia.

Durante il giorno ha una continua sonnolenza e riposa sempre in poltrona appisolandosi per ore. Ha difficoltà a rimanere sveglio nonostante la notte riferisca di avere un sonno discreto.

Il problema principale che lo disturba e' una spiccata variabilità pressoria molto pericolosa per le conseguenti possibili cadute.
Nel cambio di posizione da seduto ad eretto spesso la pressione crolla talvolta con svenimenti.
La notte in posizione supina la pressione ha invece dei rialzi che possono arrivare a valori di 180 di massima.
Holter pressorio delle 24 hr: MEDIA GIORNALIERA 128/75 MEDIA NOTTURNA 179/96.

I recenti elettrocardiogramma ed ecocardiodoppler non hanno evidenziato particolari problematiche.
Il cardiologo gli ha prescritto una pastiglia da assumere alla sera con effetto di breve durata per abbassare solo gli alti valori pressori notturni.

Mi e' stato consigliato di effettuare una valutazione specialistica presso un centro di neurologia con laboratorio per disturbi del sistema vegetativo.

Esistono degli accertamenti che si possono fare ? In provincia di Novara dove potrei rivolgermi?

Ringrazio in anticipo per ogni indicazione e suggerimento che vorrete fornirmi.

Cordiali saluti.



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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 198 45
Un Holter pressorio dove la PA è più elevata la notte rispetto al giorno in paziente con Parkinsonismo e trattato con L-Dopa può avere due spiegazioni verosimilmente dove l'una potenzia l'altra e viceversa.

La L-Dopa è un farmaco che produce ipotensione arteriosa e ciò spiegherebbe la PA sostanzialmente tra il normale ed il basso valutata l'età del paziente durante il giorno.

Durante la notte non assume terapia (sbagliato! esistono le preparazioni "RP" ovvero rilascio prolungato da assumere alla sera per non lasciare sprovvisto di farmaco il paziente durante la notte) inoltre se il paziente è un russatore, eventualmente sovrapeso, con la circonferenza del collo ampia, deviazione setto nasale, ecc. potrebbe soffrire di "sindrome da apnee ostruttive nel sonno" che è importante fattore nel sostenere la ipertensione arteriosa notturna.

Pertanto, giacchè questo è solo un consulto a distanza e come tale non può sostituirsi aad una visita, è indicata una valutazione clinica neurologica con un esperto in "medicina del sonno" e la esecuzione di un esame Polisonnografico.

Cordialmente.

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

Il morbo di Parkinson è una malattia degenerativa che colpisce il Sistema Nervoso Centrale. Sintomi, cause, fattori di rischio e farmaci per la qualità di vita dei malati.

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