Vertigini e stato di paura

Salve. Dunque il 19 di Gennaio dopo essere stato in bagno, ho avuto un forte giramento di testa con tachicardia e respiro affannoso, dolore al petto. Vengo portato al PS per gli accertamenti. Fatto Esami del sangue, ECG, tutto regolare.Vengo dimesso con prognosi PRELIPOTIMIA POST MINZIONE.
Dopo tutto questo, affronto il 26 dello stesso mese le visite periodiche quinquennali previste per il mio lavoro. Faccio tutti gli esami previsti che sono: OCULISTA (10/10), OTORINO CON PROVA AUDIOMETRICA (tutto nelle norma e audiometria ottima), CARDIOLOGO con ECG e ecografia al cuore (tutto ok), insomma tutte le visite sono risultate buone.
Detto questo rientro a lavorare ma il 5 di febbraio ho un'altra crisi.Stavolta , penso a causa dell'ansia, peggiore della prima a livello di equilibrio e tachicardia. Ritorno al PS stessi esami (meno il sangue) stesso referto. Si consiglia ECO COLOR DOPPLER al collo.
Da allora ho preso sotto consiglio della mia dottoressa prima il MUSCORIL per una settimana per "sciogliere" la cervicale.
Poi non avendo risultati mi ha prescritto il BRUFEN per un'altra settimana. Con l'antinfiammatorio che, devo dire, mi ha alleviato i dolori alla schiena ed al collo ma niente di piu. I capogiri e le tachicardie con respiro affannoso continuano.
Oggi ho ritirato l'EEG con referto:
RITMO DI FONDO: a9-11 c/s, 10-20 uV
RISPOSTA AGLI STIMOLI UDITIVI,VISIVI,SOMATOSENSORIALI: sufficiente
ANOMALIE ELETTRICHE: assenti
IPERPNEA: non attivazione
STIMOLAZIONE LUMINOSA INTERMITTENTE: non attivazione
CONCLUSIONI: TRACCIATO NEI LIMITI
NORMA

Ora il 19 devo fare gli RX alla colonna vertebrale ed al collo e alla spalle.
Ho prenotato eco color doppler e visita fisiatrica.
Nel frattempo è sorta una forma di ansia per paura di avere nuovi attacchi che cerco di combattere mettendomi a letto al buio ed in silenzio.Oggi ho iniziato a prendere nei momenti di bisogno, il RESCUE REMEDY (fiori di bach) ma ancora non saprei dire se mi da giovamento.

Chiedo le vostre impressioni e eventuali consigli.
Grazie
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
E' stata fatta una valutazione psichiatrica. Spero non si arrivi a farla "Per esclusione", andrebbe fatta tra i vari accertamenti.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 197 21
Gentile utente,
come ha detto il collega Pacini la visita psichiatrica è indispensabile perché i sintomi che ha descritto potrebbero essere causati da un disturbo di panico, per il quale ci sono trattamenti tanto più efficaci quanto più presto si inizia.
Cordiali saluti

Franca Scapellato

[#3]
dopo
Utente
Utente
Salve.No ad essere sinceri non ho mai fatto visite psichiatriche come, del resto, non ho mai sofferto ne di ansia ne di paura.Posso dire di avere un carattere abbastanza forte e affronto sempre le situazioni di petto. Certo è, che quest'ultimo periodo mi risulta difficile da affrontare. Ho paura di nuove crisi e mi sento impotente davanti a queste.In piu il 25 dovrei partire per Londra per una settimana per ferie.Anche questo mi fa star male perchè penso di stare male nel frattempo.
[#4]
Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 197 21
Se gli psichiatri si occupassero solo di vagabondi privi di spina dorsale lavorerebbero ben poco...
Lasci perdere i pregiudizi: i disturbi di ansia e panico possono colpire tutti e in particolare persone attive che cercano di tenere tutto "sotto controllo".
Cordiali saluti
[#5]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

non siamo qui per criticare o approvare il suo carattere. Userebbe questo ragionamento per decidere se fare o non fare una visita cardiologica ? La visita psichiatrica non è una critica, è un accertamento medico. Lo scopo è sempre quello, accertare se e come trovare una soluzione al suo disturbo, che non è un sinonimo di carattere. Pertanto non spetta a noi risolverlo con il nostro carattere, come qualsiasi altro disturbo. Certo si può sperare che passi da solo, altro ragionamento che in generale non si fa in altri settori.
Non cerchi di affidare però a fattori non meglio identificati il controllo di una situazione che segue le linee di decorso di una malattia (ammesso che sia quella) ben conosciuta.
Il primo passo rimane farsi valutare.
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