Fitte sparse e malessere

Buonasera dottore,
Venerdi sera (premetto che la mattina non accusavo sintomi particolari) ho un senso di malessere che mi porta a sentire dolori e fitte sparse nel corpo.

Collo, schiena, gambe, piedi, dita delle mani, glutei, come se fossero dei pizzicotti.

Inizialmente la situazione era molto evidente infatti mi sentivo abbastanza stanca, dolorante come se dovesse venirmi l' influenza ma non supero la temperatura 36.5, assumo un antinfiammatorio tipo oki ma la situazione non cambia anzi, il giorno dopo mi sento uguale, ho contattato il mio medico e mi ha prescritto analisi del sangue che dovrò ritirare domani.

Oggi il malessere mi è passato, però sono rimaste queste piccole fitte e questa leggera stanchezza...
Il sintomo è apparso dopo una situazione spiacevole che è accaduta di pomeriggio, inizialmente credevo che fosse riconducibile allo stomaco visto che ho abusato di schifezze varie, infatti il senso di malessere è come se fosse una sensazione di nausea e spossatezza.

Potrebbe essere lo stress?

Grazie, cordialmente
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Gentile Paziente,
rispondo con ritardo rispetto alla sua richiesta di consulto e quindi mi auguro che il senso di spossatezza che ha lamentato nel suo resoconto anamnestico sia regredito. Lei chiede se possa essere riconducibile allo stress, evidentemente perché avverte una tensione intra-psichica da ascrivere a fattori esterni o ad una diversa sua condizione di disagio. Per il vero, noi consideriamo l'ansia la "grande simulatrice" perché attraverso il meccanismo della conversione somatica riesce creare una serie proiteiforme di disturbi. In prima istanza, se il disturbo persiste, Le suggerisco di interpellare il suo medico curante, per escludere che non vi sia alcuna condizione organica che possa essere responsabile dei sintomi accusati. In caso negativo e di una eventuale persistenza della fenomenologia, allora potrebbe essere indicato procedere con una valutazione neurologica.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Buongiorno, grazie per la risposta, la situazione è molto migliorata e dalle analisi del sangue non emerge nessun particolare, tranne la prolattina nel sangue dove è risultato abbastanza alto.
Approfitto per domandarle della questione adenoma dell' ipofisi, il mio ginecologo mi ha rassicurata, dicendomi di ripetere l' esame in maniera corretta, che i valori possono aumentare anche solo per l' ansia da ago, effettivamente ho paura dell" ago e sono molto suscettibile, infatti ogni volta che devo effettuare l' esame la considero una prova di coraggio.
Per cui mi ha consigliato l' iter corretto da 0 a 40 minuti distesa in modo tale da non creare falsi positivi, se malauguratamente il valore risultasse ancora alto, le possibilità che dipende da un tumore benigno sono concrete, però da brava ansiosa, ho spulciato su Google e di solito nella maggior parte dei casi è quasi sempre benigno soltanto una percentuale molto bassa 2% del tipo potrebbe essere qualcosa di più grave.
Il valore di riferimento è 91 il range del laboratorio 24, è anche vero che sono una persona ansiosa e molto stressata, mi può dare chiarimenti di un possibile tumore benigno e i rischi?
Grazie mille per la sua disponibilità.
Cordialmente
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
L'adenoma ipofisario è per definizione una condizione benigna di iperfunzione della ghiandola, per il quale la rassicuro sulle possibilità di degenerazione maligna. Il suo problema, tuttavia, credo sia maggiormente inquadrabile nel disturbo da ansia di malattia, che sarebbe opportuno affrontare nel modo più appropriato per evitarle di incorrere in una condizione di stress progressivo.