Formicolio agli arti

Buongiorno, sono una giovane ragazza e vi scrivo perché da diversi giorni ho dei bruttissimi formicolii ai piedi che si estendono anche alle gambe e dei formicolii anche se meno intensi alle mani.
Sono comparsi improvvisamente, una sera e da allora non sono più scomparsi.
Tendono ad essere molto più fastidiosi la sera quando sono a letto.
Inoltre da qualche mese soffro anche di fascicolazioni che colpiscono qualsiasi parte del corpo, oltre che di fitte alla testa che vanno e vengono.
Ho eseguito la scorsa primavera una visita neurologica e una risonanza all'encefalo, ed entrambe non hanno evidenziato nulla di rilevante.
Ora i sintomi sono cambiati e addirittura peggiorati proprio a causa dei formicolio che non mi fanno dormire e sono molto preoccupata.
Il medico di base mi ha consigliato di assumere un integratore di magnesio e potassio, ma al momento non ho notato alcun miglioramento.
Non ho gonfiore, ma potrebbe lo stesso trattarsi di un problema di circolazione?
Oppure di un problema neurologico che l'anno scorso non è stato evidenziato?
Perché purtroppo a detta del neurologo la risonanza che ho eseguito era "fatta con i piedi", cosa che mi da da pensare.
Purtroppo in famiglia ci sono due casi di sclerosi multipla e ovviamente ho subito associato i miei disturbi alla malattia, avendo visto che uno tra i primi sintomi sono proprio i formicolii.
Volevo capire di quale natura possa essere il mio disturbo e se sia il caso di contattare nuovamente il neurologo, oppure se siano necessari esami più specifici per la circolazione o altre problematiche.
Ringrazio in anticipo!
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Gentile Paziente,
è alquanto arduo dare una risposta esaustiva alla sua richiesta, tenendo conto della considerazione di scarsa attendibilità dell'esame diagnostico (Risonanza Magnetica) da lei effettuato espressa dal neurologo cui si è rivolta. Prima di cedere la parola alla solita somatizzazione dell'ansia e tenuto conto del dato anamnestico familiare, riterrei indicato suggerirle di effettuare una nuova RM con mezzo di contrasto e di sottoporla alla visione del Neurologo.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Buonasera, intanto La ringrazio per la risposta. Ritiene sia utile eseguire anche un'angiografia insieme alla rm? O altri tipi di indagini a livello circolatorio? Mi sono inoltre ricordata che sul referto della precedente risonanza era scritto testualmente che "le tonsille cerebellari si proiettano nel forame magno", senza che fosse specificato altro. Ricordo che il neurologo mi disse che sicuramente non era uno spostamento significativo, in quanto alla visita non aveva rilevato sintomi della malattia correlata a questa malformazione (di cui non ricordo il nome). Può essere che in realtà questa condizione sia stata sottovalutata proprio alla luce di una risonanza non attendibile? Sono sintomi correlabili?
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Il suo racconto anamnestico non lascia sospettare una sindrome di Chiari, legata alla procidenza delle tonsille cerebellari nel foramen magnum. Per altro, la malformazione di Chiari tipo 1 è quasi sempre asintomatica ed è pertanto un reperto occasionale a seguito di RM eseguita per altri motivi.