Crisi

Buonasera.
Prima della crisi devo fare un'introduzione.
A febbraio la mia ragazza ha subito un incidente stradale con trauma cranico.
Oggi, a distanza di mesi, ha avuto una presunta crisi epilettica e ha rischiato di soffocarsi con la lingua.

Mi chiedevo se fosse veramente una crisi epilettica dato che dovrebbe essere il contrario, cioè ci dovrebbe essere un'irrigimento della mascella.

In ogni caso è stata portata all'ospedale dove hanno effettuato una TAC senza notare altro al di fuori della cicatrice del trauma cranico.
Lei dopo aver ripreso conoscenza presentava nausea e mal di testa molto forti.

Domani mattina effettuerà un elettroencefalogramma.


Possibile che a distanza di mesi si presentano questi problemi?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Ragazzo,

è possibile che una crisi epilettica post-traumatica si verifichi anche a distanza di mesi, a volte anche qualche anno dal trauma cranico.
Oltre la TC e l'EEG che effettuerà domani, è consigliabile anche una RM encefalica.
Successivamente è bene rivolgersi ad un epilettologo che è un neurologo perfezionato in epilessie.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta. Ma chiedo scusa, io sapevo che nelle crisi epilettiche non c'è inghiottimento della lingua, anzi è sconsigliato mettere le mani in bocca. Qui invece è stata necessaria la pratica di aperture delle vie aeree
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dopo
Utente
Utente
Inoltre volevo aggiungere che il neurologo che l'ha vista in ospedale vuole farle iniziare una terapia che probabilmente la dovrà fare per sempre.
Però ora non so se sia un neurologo o un epilettologo
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Ragazzo,

per fare diagnosi di crisi epilettica è necessario avere un racconto dettagliato dei vari segni della crisi, la sua durata, ecc.. Il problema della lingua potrebbe manifestarsi nella fase del rilasciamento della muscolatura. Nella prima fase c'è solo contrattura muscolare ed impossibilità al rovesciamento della lingua, peraltro è molto difficile, oltre che non corretta, l'apertura della bocca. Comunque solo su questo segno non si può escludere la diagnosi.
Prima di iniziare una terapia è necessario avere una diagnosi ragionevolmente certa, per questo motivo ho consigliato di rivolgersi ad un epilettologo.

Cordialmente
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dopo
Utente
Utente
Alla crisi non ho assistito personalmente. È stata la prima crisi in assoluto, quindi dubito che qualcuno riesca a dare delle tempistiche precise e soprattutto la correttezza della crisi. Alla fine hanno deciso di farle un ECG questa notte e riguardo alla terapia verrà prescritta del neurologo che ipotizzo sia perfezionato in epilessia. Comunque quando verrà dimessa si potrà fare una visita privata ed eventualmente cambiare terapia.
Io non sono medico quindi probabilmente avrò dimenticato di riportare qualcosa nel racconto
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Ha assistito qualcuno alla crisi?
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dopo
Utente
Utente
Si, anche perché hanno subito chiamato l'ambulanza. Sicuramente hanno già raccontato tutto al neurologo che la sta seguendo in ospedale, però se avessi assistito ad una crisi del genere, per tutto inaspettata, mi sarei più preoccupato di aiutarla che prestare attenzione alla durata della crisi.
In ogni caso spero che la terapia e che soprattutto il neurologo stia facendo bene.
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dopo
Utente
Utente
Oggi a distanza da una settimana ha avuto un'altra crisi con anche vomito. Aveva iniziato una terapia con vimpat 50 ( una mattina e una sera)
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

50 mg di vimpat per due volte al giorno potrebbe essere un dosaggio insufficiente ma in ogni caso la prescrizione è corretta in quanto è questo il dosaggio iniziale, poi, non prima di una settimana, può essere incrementato.
Potrebbe essere questa la causa della crisi di oggi.

Cordiali saluti
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Utente
Utente
Io oggi non ero presente quindi riporto quello che mi hanno detto. Hanno parlato di una crisi meno violenta ma con vomito e cianosi. Inoltre mi preoccupa l ipofisi ingrossata ( dovrò fare una visita da un endocrinologo).
In ogni caso ho molta paura perché non ho mai affrontato una crisi epilettica e molti medici consigliano di non toccare il paziente durante la crisi, altri dicono di mettere sul fianco.
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dopo
Utente
Utente
Dottore adesso che mi ci fa pensare credo che debba prendere per.due settimane il vimpat 50, per poi passare al 100 ( credo. Chiederò conferma)
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Da linee guida nazionali non bisogna toccare il paziente in preda ad una crisi epilettica, se possibile proteggere la testa e il corpo per evitare eventuali lesioni, togliere gli occhiali e slacciare eventuali indumenti stretti per favorire la respirazione.
Alcuni consigliano anche di mettere, se possibile, il paziente in posizione laterale per prevenire l'ingestione di vomito e sangue.

Cordialmente