Amnesie e timori

Gentili Dottori, ho 47 anni e mi è successo il seguente episodio : circa un ano fa, non trovando più parcheggiato il mo scooter al solito posto ( dopo circa una settimana che non lo utilizzavo), ne ho denunciato il furto. Alcuni giorni fa lo scooter è stato ritrovato dalla polizia, parcheggiato in una zona non distante da casa mia, da me abitualmente frequentata, sia a piedi che in motorino.
Da una serie di circostanze ho dedotto che, quasi certamente il motorino l'avevo parcheggiato io stessa in quel posto, poi dimenticandomene
Quindi, i momenti di "difetto di memoria" sono stati tre:
1) quando, dopo essermi recata in scooter in quella via, sono tornata a casa a piedi, dimenticandomene del motorino
2) quando, accortami della mancanza dello scooter dall'usuale parcheggio, non sono stata in grado di ricostruire mentalmente , pur cercando di farlo, in quale circostanza ne avessi fatto uso l'ultima volta, circa una settimana prima
3)al momento in cui mi è stato comunicato il ritrovamento in quella via: neppure allora mi si è "accesa una lampadina" e solo dall'osservazione del motorino ho capito che non era stato rubato. E neppure ora ricordo le circostanze del parcheggio

In altre occasioni mi capitano amnesie più "banali": dimentico dove ho messo qualcosa, o trovo un numero di telefono che ho appuntato tempo prima su un foglietto, ma non ricordo a cosa si riferisca, scordo informazioni che mi sono state riferite .

In una occasione, svegliatami di notte, per causa esterna, da un sonno profondo, e alzatami velocemente, ho avuto qualche secondo di disfasia
Non ho familiarità con patologie neurologiche.Devo peròevidenziare che mio nonno paterno in età avanzata soffriva d arteriosclerosi e mio padre, a lungo in terapia antidepressiva, aveva qualche problema di memoria ( e in due occasioni ha avuto episodio di assenza di coscienza per una giornata, prendendo "coscienza" d sè alla sera senza ricordarsi cosa aveva fatto nel corso dell'intera giornata - non so se sia casuale, ma in entrambi gli episodi, avvenuti a distanza di oltre dieci anni, si trovava in alta montagna ma ne era abituato).
Preciso che
- svolgo un lavoro intellettuale molto impegnativo e stressante, che mi pone a contatto con numerosi casi e persone diverse e in certi giorni mi impegna mentalmente anche fuori dai normali orari di ufficio
-non faccio uso di alcun tipo di farmaco suscettibile di influire sulle capacità psichiche ( antdepressivi, psicofarmaci, sonniferi): la mia unica "trasgessione" è una pastiglia di valeriana- passiflora ogi tanto
-non fumo, non bevo, non ho patolgie particolari se si eccettua ipercolesterolemia.

Vorrei quindi sapere se è il caso che faccia qualche accertamento. Lungi da me il voler drammattizzare, ma non nscondo che il ripetersi di episodi, di modesta o maggior portata, mi sta dando qualche preoccupazione,
Scusate la lunghezza, ma volevo darVi quanti più dati possibile.
Grazie









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Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 220
Cara signora
quanto lei descrive sembra doversi riferire, più che a un disturbo primitivo della memoria, ad un deficit di attenzione, le cui cause possono essere molteplici,e più di natura psicologico-psichiatrica che neurologica; potrebbe esservi una correlazione con il tipo di lavoro che svolge, che la porta a restare concentrata su problemi da risolvere mentre esegue azioni automatiche (come può essere il parcheggio di un mezzo).
Ad ogni buon conto, può essere utile eseguire -senza urgenza ovviamente- una Rmn ed una batteria di test cognitivi (presso un medico specialista in psicologia clinica).
Cordiali saluti
dott. Paolo Carbonetti

Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-