Vorrei un parere

Gentilissimi Dottori,
sono la mamma di un bimbo che tra qualche mese compirà 7 anni.
Frequenta la prima elementare in modo direi molto soddisfacente: nella pagella tutti 9 e 10.
Mi accorgo anche a casa che è un bimbo che apprende in modo molto veloce, me l hanno detto anche i maestri se non fosse per un problema che mi preoccupa. Prima di rivolgermi al medico vorrei un Vostro parere per capire come muovermi.
Come detto molto intelligente ma molto disordinato con la testa sempre fra le nuvole.
sin da piccolissimo ha avuto 2 amici immaginari con i quali giocava.. Nel crescere questi amici sono spariti ma qualsiasi oggetto il bimbo si trova in mano, lo trasforma in un personaggio e ci passa un sacco di tempo a giocare e a costruirsi storie di "fantascienza". Anche se lo chiamo praticamente non mi sente, è talmente preso dal suo gioco che è come se non esistessi. A scuola mi hanno detto la stessa cosa, ogni tanto lo devono riprendere perchè lui si assenta e i maestri capiscono che la sua testa è altrove. Quando cammina per strada se non lo riprendo, a volte,non guarda nemmeno se passano le macchine perchè è assorto nei suoi pensieri... ma vi posso garantire che sono tutti pensieri di gioco..Io sinceramente sono abbastanza preoccupata, non vorrei che nel crescere, questo suo modo si ripercuota in modo negativo sia sull' andamento scolastico, sia nella sua vita personale.. Come mi posso comportare? Cosa ne pensate? Mi farebbe piacere ricevere un Vostro parere.. Grazie a tutti..
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Dr. Adelia Lucattini Psichiatra, Psicoterapeuta 182 7 28
I bambini hanno la tendenza a fantasticare ed a vivere in "un mondo tutto loro", se questo fenomeno però diventa preponderante e impedisce al bambino di svolgere le proprie attività normalmente o mettono in pericolo la sua incolumità fisica, è opportuno rivolgersi ad uno psicoterapeuta o psicoanalista infantile per una valutazione.
Nella consultazione/valutazione è indispensabile che i genitori parlino prima da soli con l'analista per spiegare bene la situazione del bambino, la sua storia (anamnesi) personale e familiare.
Senz'altro una consultazione potrà chiarire i dubbi sulla natura e l'entità delle fantasticherie o di un eventuale eccessivo isolamento del bambino, fornendo ai genitori indicazioni e strumenti per aiutarlo nella sua vita quotidiana in famiglia, a scuola, con gli amici, aiutandolo a crescere bene e sereno.