A 2 mesi dal neuropsichiatra infantile

Buongiorno sono la mamma di un bimbo di 2 mesi e mezzo nato a 38 settimane più 5, con una cardiopatia congenita (trasposizione delle grandi arterie) e operato a 6 giorni.
La sua degenza in ospedale è stata complessivamente di 16 giorni, considerando anche i dieci giorni dopo l intervento.
È nato di 2900 gr e adesso pesa circa 4 kg (non molto però considerando che ha subito un intervento ci accontentiamo).
Al controllo dalla pediatra ha detto che il bambino messo in posizione prona non riesce a sollevare la testa e se sollevato dalle braccine la testa è ancora ciondoloni, anche se sorretto da sotto le ascelle riesce a mantenere il capo in posizione per qualche secondo.
Se al prossimo controllo non migliora (cioè quando il bambino avrà 3 mesi) ci manda da un neuropsichiatra infantile.
Da premettere che lui è molto solare, sorride sempre, ci segue con lo sguardo e sembra attento ad ogni cosa.
Messo supino si muove moltissimo anche se non riesce a mettersi di fianco, si mette spesso le mani in bocca, non prova ancora ad afferrare gli oggetti (se glieli metto io nelle manine allora li tiene) però si toglie il ciuccio da solo e quando gli diamo il latte con il biberon e lui non ne vuole più con le sue manine sposta la tettarella dalla sua bocca.

Ci dobbiamo preoccupare se al prossimo controllo non riesce a fare tutte le cose che dovrebbe fare un neonato alla sua età?
Si potrebbe pensare ad un ritardo psicomotorio o il fatto di non sollevare la testa potrebbe dipendere da poco allenamento come conseguenze dell intervento?

Vi ringrazio in anticipo