Bimbo di 16 mesi, paura ritardi o autismo
Salve, il mio bambino è nato da parto naturale alla 39 settimana, gravidanza difficile per distacchi di placenta, mai attaccato al seno ma svezzato con facilità ai 6 mesi.
Ha iniziato a camminare a 13/14 mesi, a stare seduto correttamente a 6, gattonare a 10/11 e a camminare con appoggio praticamente in contemporanea.
Prima parola di cui abbiamo verificato il senso, a 4 mesi.
Ad oggi dice però ancora poche parole: mamma, nanna, pappa, cacca e poco altro.
Associa la parola mamma con pappa o nanna a seconda della necessità.
Dorme molto e bene e mangia di tutto, anche da solo con le mani.
Non sempre risponde al proprio nome o si volta se interpellato, non indica cose non a portata di mano ma piuttosto cerca di ottenere quello che vuole prendendoci per mano e accompagnandoci all'oggetto.
Si volta invece sempre se al proprio nome è associato l'invito a guardare o ricevere qualcosa che gli interessa.
Nel gioco è piuttosto solitario e abitudinario ma non rifiuta giochi nuovi o interazione se indotto.
Gioca principalmente con macchinine, chiodoni da impilare (ne impila 2/3 e poi distrugge tutto) e gli piace guardare i librini ed indicarne le figure.
Imita, batte le mani, fa ciao ciao e manda baci.
Gli piacciono i giochi di movimento con il papà.
Esplora la casa continuamente, apre gli sportelli...accende e spenge le luci, apre e chiude le porte.
I bambini in genere gli piacciono molto e li cerca, ride molto quando li vede.
In generale però è un bimbo abbastanza serio e concentrato sulle sue cose.
Non gli piace essere brontolato (si volta).
Quando non è arrabbiato o apparentemente concentrato su un gioco, non evita il contatto visivo.
Se sta facendo qualcosa che invece lo impegna, può volerci molto per attirare la sua attenzione.
Cerca lo sguardo di noi genitori per conferma.
A 15 mesi il pediatra ci ha sottoposti ad mchat il quale ha riscontrato rischio di disturbo dello spettro autistico.
Neuropsichiatra ha riscontrato alcuni ritardi ma non ha voluto sbilanciarsi su quanto questi possano essere rilevanti e ricollegabili all'autismo, rimandando a ulteriore visita dopo i 18 mesi.
Per i genitori però è difficile andare avanti senza capire.
Ci sono atteggiamenti particolari in nostro figlio, ma possono essere NON recuperabili?
Può veramente trattarsi di autismo?
Grazie.
Ha iniziato a camminare a 13/14 mesi, a stare seduto correttamente a 6, gattonare a 10/11 e a camminare con appoggio praticamente in contemporanea.
Prima parola di cui abbiamo verificato il senso, a 4 mesi.
Ad oggi dice però ancora poche parole: mamma, nanna, pappa, cacca e poco altro.
Associa la parola mamma con pappa o nanna a seconda della necessità.
Dorme molto e bene e mangia di tutto, anche da solo con le mani.
Non sempre risponde al proprio nome o si volta se interpellato, non indica cose non a portata di mano ma piuttosto cerca di ottenere quello che vuole prendendoci per mano e accompagnandoci all'oggetto.
Si volta invece sempre se al proprio nome è associato l'invito a guardare o ricevere qualcosa che gli interessa.
Nel gioco è piuttosto solitario e abitudinario ma non rifiuta giochi nuovi o interazione se indotto.
Gioca principalmente con macchinine, chiodoni da impilare (ne impila 2/3 e poi distrugge tutto) e gli piace guardare i librini ed indicarne le figure.
Imita, batte le mani, fa ciao ciao e manda baci.
Gli piacciono i giochi di movimento con il papà.
Esplora la casa continuamente, apre gli sportelli...accende e spenge le luci, apre e chiude le porte.
I bambini in genere gli piacciono molto e li cerca, ride molto quando li vede.
In generale però è un bimbo abbastanza serio e concentrato sulle sue cose.
Non gli piace essere brontolato (si volta).
Quando non è arrabbiato o apparentemente concentrato su un gioco, non evita il contatto visivo.
Se sta facendo qualcosa che invece lo impegna, può volerci molto per attirare la sua attenzione.
Cerca lo sguardo di noi genitori per conferma.
A 15 mesi il pediatra ci ha sottoposti ad mchat il quale ha riscontrato rischio di disturbo dello spettro autistico.
Neuropsichiatra ha riscontrato alcuni ritardi ma non ha voluto sbilanciarsi su quanto questi possano essere rilevanti e ricollegabili all'autismo, rimandando a ulteriore visita dopo i 18 mesi.
Per i genitori però è difficile andare avanti senza capire.
Ci sono atteggiamenti particolari in nostro figlio, ma possono essere NON recuperabili?
Può veramente trattarsi di autismo?
Grazie.
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Nei bambini molto piccoli la diagnosi di autismo va fatta con cautela perché potrebbe trattarsi di un ritardo dello sviluppo dovuto ad altre cause che spesso può essere recuperato con il tempo.
L'idea del collega neuropsichiatra di monitorare la situazione la reputo pertanto corretta tuttavia nella mia pratica clinica tendo a mettere dei controlli molto più ravvicinati perché a questa età già 6 mesi sono un tempo sufficiente per cogliere delle differenze importanti.
Cordiali saluti
L'idea del collega neuropsichiatra di monitorare la situazione la reputo pertanto corretta tuttavia nella mia pratica clinica tendo a mettere dei controlli molto più ravvicinati perché a questa età già 6 mesi sono un tempo sufficiente per cogliere delle differenze importanti.
Cordiali saluti
Dr. Flavio Gioia
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 8.8k visite dal 16/09/2020.
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