Placenta bassa e parto cesareo

Buonasera e grazie sin da ora al medico che vorrà rispondermi.



Sono nella 35esima settimana (Precisamente a 34+2) e alla recente ecografia di accrescimento mi è stata diagnosticata una placenta posteriore previa -inizialmente definita come centrale- oggi rivalutata meglio come marginale (?) distando 1cm dall’OUI, in ogni caso non sembra occludere l’OUI (cosa che inizialmente sembrava, seppur parzialmente)

I medici del reparto sono fiduciosi in una ulteriore risalita, in ogni caso il 9 settembre fisseremo la data del parto cesareo, qualora fosse da escludere totalmente il parto naturale (dicono che se si alzasse di 1, 5cm potremmo tentare e non ci sarebbero controindicazioni).


La mia preoccupazione ora è per il cesareo, per l’aumentato rischio emorragico.



Potete spiegarmi a cosa vado incontro e perché un cesareo con previa marginale posteriore (ovvero con una placenta come la mia) è a maggiore rischio di sanguinamenti?



C’è pericolo per la mia vita?



Grazie ancora
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 282 6
In genere il fenomeno della "risalita" della placenta (fenomeno non esistente nella realtà in quanto tale ma collegato all'espansione di un'area uterina definita quale segmento uterino inferiore), per lo più si arresta alla 34ma - 36ma settimana, per cui entro pochi giorni sarà necessario valutare il definitivo distanziamento rispetto all'orifizio uterino (o per meglio dire cervicale) interno dell'organo.
Personalmente opto sempre per un Taglio cesareo quando la placenta per un periodo di tempo (piccolo o grande che sia) ha ricoperto parzialmente o totalmente l'orifizio cervicale interno, dal momento che avere l'utero fra le mani, col taglio cesareo, incrementa notevolmente la possibilità di controllo su di una eventuale emorragia del viscere al momento del secondamento (asportazione manuale della placenta). Ovviamente sarà buona norma predisporsi all'evento richiedendo due sacche di sangue ed approntando farmaci e mezzi fisici per il controllo di una eventuale emorragia del post-partum, la quale, però, nella mia esperienza, si verifica come tale solo, fortunatamente, in pochi casi.
Per questi motivi, credo che debba stare tranquilla ed affidarsi ai Colleghi i quali saranno perfettamente in grado si risolvere al meglio la situazione.

Auguri.

Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli

Gravidanza: test, esami, calcolo delle settimane, disturbi, rischi, alimentazione, cambiamenti del corpo. Tutto quello che bisogna sapere sui mesi di gestazione.

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