Gliosi aspecifica
Buongiorno,
premetto che sono una persona ansiosa e che gli altri definiscono fissata, me ne rendo conto e condivido.
Il giorno prima di licenziarmi da un lavoro che adoravo, ma senza futuro, per un lavoro molto più prestigioso e stressante, all'uscita dal lavoro sento un mancamento alla gamba destra. Si sussegue molta ansia per la mia salute, una strana sensazione nella metà dx del corpo e una ricerca sul web che produce il seguente risultato: ictus. La famiglia non riesce a tenermi calma e mi reco al pronto soccorso: nessun ictus in atto ovviamente, radiografia alla colonna vertebrale che evidenzia piccola scoliosi, la neurologa mi vuole fare del cortisone, ma mi ricordo che forse al lavoro ero stata seduta tutto il giorno in una brutta posizione che forse avrebbe compresso la mia gamba rendendola insensibile: mi prescrive vitamina B dicendo che in qualche giorno non avrei più avuto nulla, e così fu.
Passa una settimana, inizio il nuovo lavoro e torno a sedermi in ufficio: ecco di nuovo il fastidio alla gamba, la compressione. Pronto soccorso: tac e altra visita neurologica (con due neurologi): nulla, vada a fare una visita tra due mesi e stia tranquilla. Passano 2/3 mesi d'inferno, sensazione di stretto alla gamba, al viso, vertigini, offuscamento della vista,pianto convulso, pensieri solo negativi, paura in generale della sclerosi multipla (grazie a mirati consulti sul web).
Altra visita, la neurologa, dopo le dovute prove, segua la penna, cammini così, prove di forza mi dice: nulla, i vedo solo attacchi di panico; facciamo una RM per stare tranquilli, e se è negativa vada dallo psichiatra.
Mi passa tutto, completamente, umore buono, nessun fastidio, tutto bene fino alla settimana prima della RM: terrore insensato di fare la risonanza (senza mdc) e compressione alla gamba. Risultato: gliosi aspecifica subcorticale rada e minuta di massimo 3mm, si consiglia visita neurologica e successivo inquadramento laboratoristico, ed eventuale controllo ecocardiografico.
Ovviamente mi torna tutto, ansia, pianti, senso di essere senza speranza e questo fastidio alla gamba che non mi abbandona mai tranne qualche volta il weekend e quando dormo o sono sotto la doccia o sono completamente impegnata in altre attività o porto i pantaloni corti.
Il medico di base mi dice di stare tranquilla, che la gliosi sono piccole cicatrici e basta, ma vorrei saperne di più perché ho una ulteriore visita tra 5 giorni, sto così da 7 mesi e vivo davvero male male.
La gliosi è riconducibile a malattie neurodegenerative? A cosa può essere riconducibile? Il mio fastidio è rilevante ai fini di stabilire a cosa è dovuta la gliosi?
Io penso che se tutto mi è passato una volta, dopo che sono stata tranquillizzata, potrebbe riaccadere che mi vada via, ma il terrore di avere qualcosa mi impedisce di calmarmi, Grazie dottore e buon lavoro.
premetto che sono una persona ansiosa e che gli altri definiscono fissata, me ne rendo conto e condivido.
Il giorno prima di licenziarmi da un lavoro che adoravo, ma senza futuro, per un lavoro molto più prestigioso e stressante, all'uscita dal lavoro sento un mancamento alla gamba destra. Si sussegue molta ansia per la mia salute, una strana sensazione nella metà dx del corpo e una ricerca sul web che produce il seguente risultato: ictus. La famiglia non riesce a tenermi calma e mi reco al pronto soccorso: nessun ictus in atto ovviamente, radiografia alla colonna vertebrale che evidenzia piccola scoliosi, la neurologa mi vuole fare del cortisone, ma mi ricordo che forse al lavoro ero stata seduta tutto il giorno in una brutta posizione che forse avrebbe compresso la mia gamba rendendola insensibile: mi prescrive vitamina B dicendo che in qualche giorno non avrei più avuto nulla, e così fu.
Passa una settimana, inizio il nuovo lavoro e torno a sedermi in ufficio: ecco di nuovo il fastidio alla gamba, la compressione. Pronto soccorso: tac e altra visita neurologica (con due neurologi): nulla, vada a fare una visita tra due mesi e stia tranquilla. Passano 2/3 mesi d'inferno, sensazione di stretto alla gamba, al viso, vertigini, offuscamento della vista,pianto convulso, pensieri solo negativi, paura in generale della sclerosi multipla (grazie a mirati consulti sul web).
Altra visita, la neurologa, dopo le dovute prove, segua la penna, cammini così, prove di forza mi dice: nulla, i vedo solo attacchi di panico; facciamo una RM per stare tranquilli, e se è negativa vada dallo psichiatra.
Mi passa tutto, completamente, umore buono, nessun fastidio, tutto bene fino alla settimana prima della RM: terrore insensato di fare la risonanza (senza mdc) e compressione alla gamba. Risultato: gliosi aspecifica subcorticale rada e minuta di massimo 3mm, si consiglia visita neurologica e successivo inquadramento laboratoristico, ed eventuale controllo ecocardiografico.
Ovviamente mi torna tutto, ansia, pianti, senso di essere senza speranza e questo fastidio alla gamba che non mi abbandona mai tranne qualche volta il weekend e quando dormo o sono sotto la doccia o sono completamente impegnata in altre attività o porto i pantaloni corti.
Il medico di base mi dice di stare tranquilla, che la gliosi sono piccole cicatrici e basta, ma vorrei saperne di più perché ho una ulteriore visita tra 5 giorni, sto così da 7 mesi e vivo davvero male male.
La gliosi è riconducibile a malattie neurodegenerative? A cosa può essere riconducibile? Il mio fastidio è rilevante ai fini di stabilire a cosa è dovuta la gliosi?
Io penso che se tutto mi è passato una volta, dopo che sono stata tranquillizzata, potrebbe riaccadere che mi vada via, ma il terrore di avere qualcosa mi impedisce di calmarmi, Grazie dottore e buon lavoro.
[#1]
Buongiorno,
le malattie neurodegenerative coinvolgono soggetti di età molto più avanzata della sua e producono quadri di atrofia cerebrale ben più evidenti che non una singola area di gliosi di 3 mm.
Anche se nella sclerosi multipla le aree di gliosi alla RM possono essere presenti (soprattutto nella sostanza periventricolare), il fatto che i radiologi la segnalino come "aspecifica" depone più per un riscontro casuale che non per un reperto di significato patologico.
Se la RMN encefalo che ha fatto non ha rivelato nessun'altra anomalia di significato patologico non vedo motivo per preoccuparsi. Al più, se può aiutarla a tranquillizzarsi, eseguirei una nuova RMN tra 6 mesi per verificare che la situazione non sia cambiata. Anche il fatto che alle diverse visite neurologiche non sia stato riscontrato niente di anomalo depone per la natura benigna dei suoi disturbi.
I sintomi che riferisce alla gamba, da come li descrive, sembrano essere più collegati ad un fatto periferico (forse una compressione nervosa quando assume certe posizioni da seduta?) che non centrale.
Sicuramente il suo stato eccessivamente ansioso la porta ad "ingigantire" i suoi problemi, attribuendo significati abnormi ai suoi sintomi. Per questo motivo potrebbe sì essere utile una visita psichiatrica per impostare una eventuale psicoterapia per la gestione dell'ansia eventualmente associata a terapia farmacologica ansiolitica.
Cordiali saluti.
le malattie neurodegenerative coinvolgono soggetti di età molto più avanzata della sua e producono quadri di atrofia cerebrale ben più evidenti che non una singola area di gliosi di 3 mm.
Anche se nella sclerosi multipla le aree di gliosi alla RM possono essere presenti (soprattutto nella sostanza periventricolare), il fatto che i radiologi la segnalino come "aspecifica" depone più per un riscontro casuale che non per un reperto di significato patologico.
Se la RMN encefalo che ha fatto non ha rivelato nessun'altra anomalia di significato patologico non vedo motivo per preoccuparsi. Al più, se può aiutarla a tranquillizzarsi, eseguirei una nuova RMN tra 6 mesi per verificare che la situazione non sia cambiata. Anche il fatto che alle diverse visite neurologiche non sia stato riscontrato niente di anomalo depone per la natura benigna dei suoi disturbi.
I sintomi che riferisce alla gamba, da come li descrive, sembrano essere più collegati ad un fatto periferico (forse una compressione nervosa quando assume certe posizioni da seduta?) che non centrale.
Sicuramente il suo stato eccessivamente ansioso la porta ad "ingigantire" i suoi problemi, attribuendo significati abnormi ai suoi sintomi. Per questo motivo potrebbe sì essere utile una visita psichiatrica per impostare una eventuale psicoterapia per la gestione dell'ansia eventualmente associata a terapia farmacologica ansiolitica.
Cordiali saluti.
Dr. Oscar Borsani, MD
[#2]
Utente
Buonasera dottore,
Le ho erroneamente riportato l'esito della RMN, che diceva iinvece "nella sostanza profonda sovratentoriale apprezzabile qualche minuta e rada areola leggermente iperintensa a TR lungo, reperti compatibili con esiti gliotici aspecifici."
L'area periventricolare è diversa dall'area sovratentoriale? Ovviamente questi termini specifici mi confondono.
La mia ennesima visita sarà dopodomani e spero che arrivi in fretta perché sono molto spaventata. La sua risposta mi ha rassicurata, ma non sono riuscita a non cercare su internet collegamenti tra gliosi e sclerosi multipla. Ovviamente si trova sempre quello che si cerca e anche io ho tristemente trovato ciò che cercavo.
Lei crede che io non debba preoccuparmi, anche leggendo che la gliosi è in un'area diversa da quella inizialmente da me indicata?
La ringrazio per il suo lavoro.
Le ho erroneamente riportato l'esito della RMN, che diceva iinvece "nella sostanza profonda sovratentoriale apprezzabile qualche minuta e rada areola leggermente iperintensa a TR lungo, reperti compatibili con esiti gliotici aspecifici."
L'area periventricolare è diversa dall'area sovratentoriale? Ovviamente questi termini specifici mi confondono.
La mia ennesima visita sarà dopodomani e spero che arrivi in fretta perché sono molto spaventata. La sua risposta mi ha rassicurata, ma non sono riuscita a non cercare su internet collegamenti tra gliosi e sclerosi multipla. Ovviamente si trova sempre quello che si cerca e anche io ho tristemente trovato ciò che cercavo.
Lei crede che io non debba preoccuparmi, anche leggendo che la gliosi è in un'area diversa da quella inizialmente da me indicata?
La ringrazio per il suo lavoro.
[#3]
Buonasera,
la sede periventricolare e sovratentoriale sono effettivamente diverse. Nel suo caso, il fatto che la localizzazione sia sovratentoriale è un'ulteriore fattore positivo per lei.
Generalmente sconsiglio ai pazienti di cercare su internet il significato dei propri sintomi, proprio perché il più delle volte si rischia di fasciarsi la testa prima di romperla.
Cerchi, per quanto le sia possibile, di stare tranquilla fino a quando non avrà sentito il parere del medico.
Cordiali saluti.
la sede periventricolare e sovratentoriale sono effettivamente diverse. Nel suo caso, il fatto che la localizzazione sia sovratentoriale è un'ulteriore fattore positivo per lei.
Generalmente sconsiglio ai pazienti di cercare su internet il significato dei propri sintomi, proprio perché il più delle volte si rischia di fasciarsi la testa prima di romperla.
Cerchi, per quanto le sia possibile, di stare tranquilla fino a quando non avrà sentito il parere del medico.
Cordiali saluti.
[#4]
Utente
Buongiorno, a distanza di quasi due anni avrei una gentile delucidazione da chiedere. In seguito ai consulti mi sono recata dalla neurologa: visita nella norma, e ho esplicitamente concordato, alla sua proposta di svolgere rmn con mdc (mi trovarono alla prima risonanza senza mdc "nella sostanza profonda sovratentoriale apprezzabile qualche minuta e rada areola leggermente iperintensa a TR lungo, reperti compatibili con esiti gliotici aspecifici di max 3 mm") di non svolgere alcun esame perché ciò non faceva altro che alimentare il mio stato ansioso. Mi consigliò ecocolordopler, visita cardiologica e controllo neurologico a 3 mesi.
Uscita dallo studio non ebbi mai più alcuna parestesia, e decisi di astenermi dalle visite. A dicembre 2018 ho effettuato finalmente la visita cardiologica, il cardiologo trovò tutto nella norma (nei limiti della metodica trastoracica)e mi consigliò di non procedere alla ricerca del forame ovarico pervio.
Ora, inizio a chiedermi, sebbene in assenza di sintomi, se non sarebbe meglio in via precauzionale svolgere una visita neurologica e una rmn di controllo (come aveva inizialmente proposto la dottoressa neurologa). Cosa ne pensate dottori?
Grazie mille per il vostro tempo.
Uscita dallo studio non ebbi mai più alcuna parestesia, e decisi di astenermi dalle visite. A dicembre 2018 ho effettuato finalmente la visita cardiologica, il cardiologo trovò tutto nella norma (nei limiti della metodica trastoracica)e mi consigliò di non procedere alla ricerca del forame ovarico pervio.
Ora, inizio a chiedermi, sebbene in assenza di sintomi, se non sarebbe meglio in via precauzionale svolgere una visita neurologica e una rmn di controllo (come aveva inizialmente proposto la dottoressa neurologa). Cosa ne pensate dottori?
Grazie mille per il vostro tempo.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 58.1k visite dal 17/06/2017.
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Approfondimento su Sclerosi multipla
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