Atrofia ischemica del nervo ottico

Buonasera

scrivo per chiedere un vostro aiuto in merito al problema in oggetto, che affligge mia madre, di anni 68, da qualche anno.
La perdita di campo visivo prima, quindi di acuità visiva è progredita in modo rapido arrivando ora a valori preoccupanti e invalidanti (2 decimi scarsi occhio sx, 4-5 occhio dx).
All'esordio mia madre è stata trattata con cortisonici e immunosoppressori per gestire una ipotetica componente vasculitica, poi esclusa (trattamento senza effetti apprezzabili).
E' da tempo in terapia con vitamine del gruppo B e folina, per contrastare (questo con successo) una iperomocisteinemia accertata.
E' anche in trattamento con cardioaspirina per problematiche cardiovascolari (ipertensione trattata con farmaci, insufficienze valvolari lievi, micro eventi ischemici a livello della base encefalica accertati mediante RMN).
Dato che le terapie in atto non stanno aiutando a bloccare la progressione della degenerazione dei nervi ottici, sono a richiedere il vostro aiuto per identificare altre possibili indagini volte a trovare terapie alternative o aggiuntive per preservare quanto resta della capacità visiva.
Mia madre è estremamente angosciata dall'evolvere della situazione, e io con lei, e sto cercando di percorrere ogni strada che sia possibile per aiutarla.
Grazie per un vostro parere o indicazione. Siamo di Milano.

Cordiali saluti
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Dr. Diego Micochero Oculista 1.4k 61 20
Molte sono le cause di sofferenza vascolare del nervo ottico, ma purtroppo sono troppo scarse le informazioni che ci dà relativamente al quadro clinico della mamma.
Può contattare il prof. marino che collabora con medicitalia e che vive e lavora a Milano: potrà indicarle eventuali centri adatti allo studio della patologia in questione nella vostra città.
Cordialmente

DOTT.DIEGO MICOCHERO
DOTTORE DI RICERCA e già PROFESSORE a c.dell' UNIVERSITA' di PADOVA
Corso del Popolo, 21 PADOVA
340 5240373-338 8718992