Cataratte.

Mia madre, una Signora di anni 67, soffre ormai da tempo di cataratte che le impediscono di poter vedere in modo chiaro. Debbo inoltre segnalare che nel corso dell'anno 2004 ha subito un'operazione a cuore aperto per valvulopatia di entrambe le valvole che sono state "riparate" senza la loro sostituzione.
Ha anche subito tre operazioni ai reni per calcolosi ed uno dei due due é molto sofferente in qanto in esso è tutt'ora presente un grosso calcolo.
Vorrei sapere in Abruzzo quali sono le strutture ed i professionisti migliori per affrontare il problema delle cataratte, le percentuali di buona riuscita dell'operazione ed i rischi collegati alle patologie di cui soffre mia madre; vorrei inoltre sapere se mia madre può, come tanti altri pazienti, effettuare tale genere di operazione in un sol giorno.
Resto in ttesa di cortese e sollecto riscontro.
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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 575 314
gentile Signore,
la clinica oculistica de L'Aquila è una culla di talenti , può rivolgersi al Prof Leopoldo SPADEA, direttore della Clinica Oculistica oppure alla bravissima prof.Maria Antonietta BLASI.
Ogi l'intervento viene condotto frequentemente in anestesia topica solo con qualche goccia di collirio anestetico o con una anestesia locale e mai generale.
Suo mamma può effettuare l'intervento in tutta serenità.
attualmente la tecnica più usata è la facoemulsificazione.
Queta impiega ultrasuoni per rimuovere il cristallino opaco, è certamente la tecnica più sicura oggi conosciuta per l'intervento di cataratta. Si tratta di una metodica poco invasiva che riduce al massimo i tempi di intervento, non richiede sempre punti di sutura. L'operazione è fatta ambulatorialmente, cioè senza necessità di ricovero; consente una rapida guarigione e un precoce recupero visivo. Attraverso un'incisione inferiore ai 3 mm è creata un'apertura sulla capsula anteriore del cristallino. La sonda a ultrasuoni frammenta la parte centrale della lente che può così essere aspirato ed eliminato. Un'altra sonda è poi introdotta, attraverso la stessa piccolissima incisione, per aspirare la parte periferica morbida. La porzione anteriore e posteriore della capsula resta intatta e nella sua sede originale, formando una sacca che accoglierà la lente artificiale pieghevole. In alternativa può essere inserita una lente intraoculare rigida ampliando l'incisione .L'utilizzo della facoemulsificazione e l'inserimento del cristallino dentro la "sacca capsulare" rendono l'operazione particolarmente precisa e sicura. Ciò non significa che si tratti di un intervento semplice: al contrario esso richiede notevoli abilità ed esperienza unite alla padronanza di apparecchiature sofisticate.
spero di essere stato chiaro e diesserle stato utile...auguri alla Sua mamma.
buona serata
suo
Prof LUIGI MARINO
VIA ARIOSTO 13 MILANO

LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO centralino tel 02 583951 / CUP 02 50030013

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Dr. Diego Micochero Oculista 1.4k 61 20
Caro Utente,
quanto scritto dal prof. Marino non dovrebbe lasciare dubbi...si affidi con fiducia alle cure dei Colleghi d'Abruzzo
Cordialmente
Diego Micochero

DOTT.DIEGO MICOCHERO
DOTTORE DI RICERCA e già PROFESSORE a c.dell' UNIVERSITA' di PADOVA
Corso del Popolo, 21 PADOVA
340 5240373-338 8718992

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Oculista attivo dal 2007 al 2010
Oculista
Gentile paziente,
perfettamente in sintonia con l'amico Marino.
La prof.ssa Maria Antonietta BLASI è persona molto competente e di ottima manualità chirurgica!
Buona fortuna.
Cordialità
DUILIO SIRAVO
http://www.baab.it/siravoduilio_/
https://www.medicitalia.it