Retinite sierosa centrale

Gentili dottori, ho 36 anni e soffro di CSC all'occhio SX, l'esordio si è verificato nel 2010 e, da allora, ho avuto in totale altre 7 recidive.
L'episodio risalente a Luglio 2012 non si è ancora risolto e ad esso si sono sovrapposte altre recidive. La CSC è tuttora ancora in fase attiva, anche se con parziale riassorbimento del fluido.
Ho eseguito OCT e FAG. La FAG evidenzia due punti distanti dal centro ed un'altra area di iperfluorescenza in prossimità della macula la cui natura andrebbe approfondita mediante angiografia con verde di indocianina.
La mia domanda, di carattere generale, per la quale auspico da voi una risposta basata sulla vostra esperienza clinica è la seguente:
l'eventuale chiusura dei punti di fuga presenti nell'occhio sx potrebbe aumentare la probabilità di avere recidive localizzate, viceversa, nell'occhio dx ?
Vi chiedo questo in quanto ad un mio amico è successo di avere un episodio di CSC all'occhio sx proprio mentre il fluido sottoretinico presente nell'occhio dx si stava riassorbendo a seguito di applicazione della fotodinamica...è stato solo un caso o c'è una possibile correlazione tra i due eventi ?
Grazie mille.
Distinti saluti.
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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 575 314
mio caro amico
la corioretinopatia sierosa centrale si risolve cambiando STILE di VITA o CARATTERE...
il carattere si modifica difficilmente
proviamo a cambiare lo stile di vita...
ci parli un pò di LEI?

LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO centralino tel 02 583951 / CUP 02 50030013

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dopo
Utente
Utente
Dr. Marino la ringrazio per la sua risposta.
Io sono una persona tendenzialmente ansiosa e so che questo influenza negativamente la CSC.
Riguardo allo stile di vita, faccio un lavoro sedentario al pc.
Per questo motivo, nel mio tempo libero, cerco di impegnare la mente il meno possibile facendo sport, attività manuali e dedicandomi al mio hobby di sempre, il tutto compatibilmente con gli impegni familiari.
Quello che ho tuttavia notato è che ultimamente ho delle recidive a mio avviso "ingiustificate" e temo che il perdurare della presenza di fluido possa provocare dei danni ai fotorecettori, visto che sono ormai 3 mesi e mezzo che c'è il sollevamento dell'epitelio pigmentato e non si tratta del primo episodio.
So che dovrei stare tranquillo, ma non riesco a non pensare a quale delle due opzioni sia la scelta migliore tra attendere il riassorbimento spontaneo o procedere con una terapia laser.
I vari oculisti che mi hanno visitato mi hanno sempre suggerito la strategia attendista, tuttavia mi è sembrata in tutti i casi una scelta dettata, più da una mancata conoscenza della patologia, che da casi clinici realmente da loro affrontati e risolti in questo modo.
Grazie ancora