Problemi dopo intervento di cataratta

Salve.
Mia suocera, una signora di 73 anni, è stata operata di cataratta tre settimane fa. Il giorno dopo ha notato un miglioramento netto della vista (10 decimi). Dal giorno successivo però l' occhio è arrossito e ha iniziato a vedere annebbiato.Dopo una settimana è tornata in clinica dove gli hanno fatto delle cure con gocce e punture. Dopo un paio di giorni ha iniziato a vedere tipo delle gocce d' acqua che poi sono diventate macchie nere. La vista nel frattempo è peggiorata vistosamente. Alla clinica gli è stato detto che il cristallino impiantato non si è adattato all' occhio e che dovrà aspettare sei mesi, ma con poche prospettive di miglioramento.
Chiedo scusa per le inesattezze, ma mia suocera è lituana e si è operata in Lituania.
Grazie per le eventuali risposte.
Cordiali saluti.
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Dr. Antonio Pascotto Oculista 3k 84 138
Gentile utente,

Dalle informazioni riportate, in effetti, non è facile comprendere cosa possa essere accaduto. Quando, dopo pochi giorni dall'operazione, l'occhio si infiamma, siamo portati a pensare che si stia sviluppando una seria infezione conosciuta come "endoftalmite", dagli esiti spesso infausti, ma non possiamo assolutamente esser certi che sia ciò che è occorso a Sua suocera.

In bocca al lupo.

Dottor Antonio Pascotto
Tel. 081 554 2792
www.oculisticapascotto.it

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Dr. Claudio Carbonara Oculista 51 7
Da quanto esposto direi che sarebbe opportuno fare venire sua suocera in Italia almeno per un consulto, se non per un reintervento.
Non mi sembra che la diagnosi di "cristallino che non si adatta all'occhio" sia molto attendibile. Prima si reinterviene, meglio è, ammesso che sia necessario.
Direi che attendere, in questo caso, sia poco produttivo. Concordo col Dott. Pascotto che il sospetto di un'endoftalmite sia concreto.

DOTT. CLAUDIO CARBONARA

[#3]
dopo
Utente
Utente
Gentili dottori,
grazie intanto per le Vostre risposte.
Nel frattempo mia suocera è tornata in clinica per un controllo e le hanno rilasciato un foglio che ho provato a tradurre:

Diagnosi:
Uveitis anterior acuta OD. Pseudophakia OD. cataracta senilis nondum matura OS.

Sintomi accusati dalla paziente:
vista annebbiata da occhio destro 4 giorni dopo intervento cataratta

Controllo vista:
V OD = 0.8 V OS = 0.6
OD: borse senza cambiamento, congiuntiva poco agitata, cornea limpida, camera anteriore profondità media, iride "hypermiska", pupilla aderente da ore 3 a ore 11; sopra IOL velata, i dettagli del fondo non sono classificabili per pupilla dilatata. OS: congiuntiva calma, cornea limpida, nella camera anteriore, pupilla regolare, cristallino opaco diffusamente, in fondo OND rosa limitato, retina aderente.

Analisi:
BKT: eritrocitai 4.5 * 1012 /l, Hb 135 g/l, leukocitai 14.97 * 109 /l, trombocitai 325* 109 *l.

Terapia:
OD: sol Tobrini 5 x/d, sol Dexa-Chlora 5x/d, sol Ciloxan 5 x/d, sol Cyclogyli 2x/d, sol Uniclofen 5x/d, sol Dexamethasoni 1x/d, sol Gentamycini 1x/d. OS: Diclophenac 100 mg 1x/d, Aceterini 10 mg 1x/d, sol Dexamethasoni 8 mg (3 giorni), 4 mg (1 giorno).

Stato del paziente al momento delle dimissioni:
V OD = 0.6 - 0.7 cc = 0.9
OD calmo, corna limpida, camera anteriore profondità media, pupilla libera senza aderenza. Sopra IOL sedimenti pigmentati, in fondo OND limitato, retina aderente.

Cura:
Sol Dexa-Chlora secondo schema, sol Oftaquix 4 x/d (2 settimane), sol Uniclofen 3 x/d (2 settimane).

Mia suocera dice di vedere delle macchioline scure che non disturbano piu' di tanto la vista. L' unico problema è tipo un velo che quando è in alto la lascia veder bene, ma quando scende la vista cala a 4 decimi.
Volevo sapere se questa uveite guarisce completamente o lascia dei danni alla vista.
Distinti saluti.
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Dr. Claudio Carbonara Oculista 51 7
Buonasera, mi sembra che la situazione sia meno complessa di quanto sembrasse inizialmente. Probabilmente la paziente ha avuto un'infiammazione postoperatoria importante, forse con coinvolgimento anche del corpo vitreo. La terapia sta dando i suoi effetti e infatti, nel frattempo, la vista sembra stia migliorando.
Col tempo il corpo vitreo, che probabilmente è il velo che la paziente percepisce, dovrebbe cominciare a schiarirsi e la vista dovrebbe tornare a posto. Non credo sia una situazione che possa risolversi in pochi giorni: ritengo sia necessario un periodo di terapia prolungato ma alla fine il risultato si otterrà.
Cordialità
C. Carbonara