Escoriazioni ricorrenti alla cornea

Salve,
agli inizi di dicembre 2008 mi sono svegliato una mattina con un dolore e un fastidio (tipo corpo estraneo sotto la palpebra) all'occhio dx.
Al pronto soccorso oculistico mi diagnosticarono escoriazioni alla cornea guaribili in 3 giorni. Terapia con lacrime artificiali e un altro collirio(del quale non ricordo il nome) e bendaggio per il primo giorno.
Risolto come previsto in 2-3 giorni.
La scorsa settimana, inizi di Marzo 2009, stessa identica cosa anche se più lieve. Mi sono di nuovo svegliato con lo stesso problema.
Pronto soccorso e stessa diagnosi, stavolta niente bendaggio, collirio monodose nettacin 0,3, keratostill e zovirax 3% pomata, 4 volte al giorno per 7 giorni.
Data la recidività degli episodi ipotizzano un'herpes che viene esclusa 2 giorni dopo, al controllo sempre al pronto soccorso, quando mi viene detto che è completamente guarito. Mi dicono che potrebbe trattarsi di occhio secco e se si ripropone in tempi brevi è utile farsi vedere da un oculista.
Continuo la terapia e oggi, al quinto giorno, si ripopone in maniera più lieve.

Mi sono accorto di una cosa però, ogni volte si ripropone al risveglio e soprattutto quando dormo poco e fa molto caldo nella stanza da letto.
I tutti i casi, infatti, ho notato che per caso il termostato del riscaldamento si era sprogrammato e il riscaldamento è stato acceso tutta la notte. Puntualizzo che i miei termosifoni sono sprovvisti di vaspetta umidificatrice.

Può il clima della stanza dove uno riposa, influire su questo problema? E' molto strano che si riproponga solo al risveglio..

Grazie.
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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 575 314
si sono convinto che lei possa avere un occhio secco
ma una serie di patologie generali sono spesse associate.
andrebbe valutata la clinica.
io sabato sono a poppi
se vuole la vedo per una chiacchierata...
non posso di più
altrimenti vada a Firenze dal nostro Giuseppe PANZARDI

le allego mininforma

L'apparato lacrimale è un sistema interdipendente ( unità funzionale lacrimale U.F.L. ) composto da superfici oculari ( cornea, congiuntiva con le ghiandole in essa contenute, ghiandola lacrimale ed apparato nervoso afferente ed efferente

Le fibre efferenti partendo dal Ponte giungono alle ghiandole lacrimali principali ed accessorie, nonchè alle cellule caliciformi congiuntivali ed alle ghiandole di Meibomio.

L'alterazione di uno di questi componenti a livello di questa unità funzionale provoca un malfunzionamento della stessa con la possibilità della comparsa di una sintomatologia anche importante da occhio secco.

Le alterazioni meccaniche corneali, alterano, almeno temporaneamente, l'epitelio e definitivamente la m. di Bowman (plesso subepiteliale!!) e parte dello stroma, con un insulto meccanico delle fibre nervose ed un conseguente rilascio di mediatori chimici.

Tra questi mediatori, vi sono le prostaglandine, e l'effetto antinfiammatorio ed analgesico dei FANS somministrati localmente in caso di danno corneale sarebbe dovuto ad una azione su tali mediatori

Elementi che possono essere causa di occhio secco. sono l'età, alcuni farmaci ( colinergici ), malattie sistemiche, alterazioni ormonali ed interventi chirurgici.

sintomi sono bruciori oculari, sensazione di corpo estraneo ( ciglia, granello di sabbia), lacrimazione paradossa, dolori puntori, talvolta fotofobia ( importante una anamnesi completa)
I segni sono proporzionali all'entità del problema, e sono arrossamento oculare, cheratiti secche ( filamentose, puntate superficiali) fino a veri e propri infiltrati corneali con conseguente compromissione visiva anche definitiva.

a presto

LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO centralino tel 02 583951 / CUP 02 50030013